Attualità
Scuola Oberdan: si ritrovano dopo 54 anni dal ciclo di elementari. Il VIDEO
Accompagnati dall'indimenticato maestro Zagaria, hanno vissuto anni intensi di apprendimento, ma soprattutto di relazioni, amicizie, legami
Andria - lunedì 9 settembre 2024
19.57
Si sono ritrovati davanti al portone di quella che tu la loro scuola elementare. Simpatico amarcord per gli ex alunni dell'indimenticato M° Zagaria. Con loro la Sindaca Bruno e la Dirigente scolastica Maria Teresa Natale.
"Scuola... cara scuola...!
"Scuola... cara scuola...!
Era il 1970 quando i bambini in foto iniziavano il loro ciclo di scuola elementare nel già storico edificio Oberdan (che da quest'anno è istituto comprensivo con la Vittorio Emanuele III, con la dirigente Maria Teresa Natale).
Accompagnati dall'indimenticato maestro Zagaria, hanno vissuto anni intensi di apprendimento, ma soprattutto di relazioni, amicizie, legami.
Legami che hanno resistito al tempo trascorso fino ad oggi; hanno resistito alla distanza geografica di alcuni di loro; hanno resistito al dispiacere per alcuni compagni che ormai non ci sono più
Un'emozione grande per loro ritrovarsi oggi all'ingresso di quella scuola. Rivedersi dopo tanti anni, raccontarsi. Riprendere le fila di un'amicizia antica.
Bello bello bello vederli, così, con la genuinità e la spontaneità di un tempo che sembra non essere mai trascorso.
La scuola è anche tutto questo.
Palestra di vita, laboratorio di idee, officina del confronto. Una forte testimonianza.
Grazie, "ragazzi" di quel primo giorno di scuola del 1970. Buona giornata di festa".
https://www.facebook.com/brunosindaco.it/videos/512788281450730
"Ci vogliamo bene e anche se non ci vedevamo da oltre 50 anni ci siamo riabbracciati ed è stata un'emozione incredibile".
Le parole del "capoclasse" Vincenzo Spano sintetizzano le sensazioni di una giornata che ha dello straordinario riportando indietro nel passato, con un senso di vertigine, la classe 1970 - 1975 dei compagni di elementare che si è ritrovata sabato 7 settembre davanti al portone di ingresso dell'Istituto Oberdan di Andria.
Il tempo non lo fermi e la vita passa inclemente, accumula gli anni uno strato sull'altro salvo farti scoprire con meraviglia che basta rituffarsi indietro nel tempo per riconoscere sensazioni vissute negli sguardi, nelle espressioni del viso, nel tono delle voci e delle risate di chi ha condiviso con te anni spensierati e magici.
Una volontà instancabile e un lavoro da segugio che non molla quella di Antonio Cuccorese, uno dei ragazzi della classe che serbava un sogno da qualche anno, rintracciare gli amici e riportarli tutti ad Andria, tutti sulle scale della loro scuola.
Cercati nella rete incrociando profili e dati, la lista della Classe si è ricomposta quasi per intero e ha magicamente cominciato ad avere nuovamente un'anima e a comunicare nel gruppo whatsApp.
Il progetto era partito, fra la paura di ritrovarsi diversi e non riconoscersi e la curiosità di rivedersi e raccontarsi.
Il desiderio di esserci e condividere l'emozione dell'incontro ha abbattuto le distanze riportando in città Ruggiero Di Bari da Milano, Nicola Di Gioia da Firenze, Natale Berardino da Salerno, i fratelli Vito e Mauro Nolè da Lavello, Vincenzo Spano da Lecce. Lo stupore e la meraviglia sulle facce ha preso il sopravvento incrociando quei visi ai quali chiedere "Ma sei proprio tu", "Ti riconosco dallo sguardo" , "Fatti abbracciare".
Anche il M° Gennaro Zagaria, storico emblema di formazione della città di Andria è stato presente in una riproduzione ad altezza reale, al centro dei ragazzi che hanno desiderato replicare la foto per ridare vita al ricordo di un tempo.
La nuova dirigente della scuola Maria Teresa Natale, la Sindaca Giovanna Bruno della Città di Andria e il vice sindaco Cesare Troia hanno colto con piacere l'invito della classe intervenendo con un saluto e un pensiero di apprezzamento dei valori di amicizia e di rispetto che sopravvivono nel tempo in uno spirito di genuina spontaneità, esempio virtuoso per chi la scuola la frequenta e la vive oggi.
La festa di riunione di classe si è poi spostata nella sala del ristorante MàMà di Andria, dove intorno alla tavola il racconto dei ricordi ha lasciato spazio agli aneddoti e alle nuove storie di vita e dei percorsi personali.
Le eccellenti selezioni del menu hanno esaltano la gioia di ritrovarsi insieme, gratificando lo spirito e il palato, in una cornice perfetta nel centro della cittadina: Maurizio, titolare del ristorante, con la sua brigata si è rivelato come sempre un padrone di casa attento e accogliente.
Tutto è stato come lo si era desiderato, anche i saluti finali, con un pensiero grande ai ragazzi non più presenti e l'auspicio di ritrovarsi presto con la presenza di coloro che non hanno avuto possibilità di esserci.
Siamo il frutto di un percorso che compiamo, cambiando ogni giorno ma in fondo rimanendo sempre le stesse persone. Ciao ragazzi del Maestro Zagaria, ci rivediamo presto, promesso!
https://www.facebook.com/brunosindaco.it/videos/512788281450730
"Ci vogliamo bene e anche se non ci vedevamo da oltre 50 anni ci siamo riabbracciati ed è stata un'emozione incredibile".
Le parole del "capoclasse" Vincenzo Spano sintetizzano le sensazioni di una giornata che ha dello straordinario riportando indietro nel passato, con un senso di vertigine, la classe 1970 - 1975 dei compagni di elementare che si è ritrovata sabato 7 settembre davanti al portone di ingresso dell'Istituto Oberdan di Andria.
Il tempo non lo fermi e la vita passa inclemente, accumula gli anni uno strato sull'altro salvo farti scoprire con meraviglia che basta rituffarsi indietro nel tempo per riconoscere sensazioni vissute negli sguardi, nelle espressioni del viso, nel tono delle voci e delle risate di chi ha condiviso con te anni spensierati e magici.
Una volontà instancabile e un lavoro da segugio che non molla quella di Antonio Cuccorese, uno dei ragazzi della classe che serbava un sogno da qualche anno, rintracciare gli amici e riportarli tutti ad Andria, tutti sulle scale della loro scuola.
Cercati nella rete incrociando profili e dati, la lista della Classe si è ricomposta quasi per intero e ha magicamente cominciato ad avere nuovamente un'anima e a comunicare nel gruppo whatsApp.
Il progetto era partito, fra la paura di ritrovarsi diversi e non riconoscersi e la curiosità di rivedersi e raccontarsi.
Il desiderio di esserci e condividere l'emozione dell'incontro ha abbattuto le distanze riportando in città Ruggiero Di Bari da Milano, Nicola Di Gioia da Firenze, Natale Berardino da Salerno, i fratelli Vito e Mauro Nolè da Lavello, Vincenzo Spano da Lecce. Lo stupore e la meraviglia sulle facce ha preso il sopravvento incrociando quei visi ai quali chiedere "Ma sei proprio tu", "Ti riconosco dallo sguardo" , "Fatti abbracciare".
Anche il M° Gennaro Zagaria, storico emblema di formazione della città di Andria è stato presente in una riproduzione ad altezza reale, al centro dei ragazzi che hanno desiderato replicare la foto per ridare vita al ricordo di un tempo.
La nuova dirigente della scuola Maria Teresa Natale, la Sindaca Giovanna Bruno della Città di Andria e il vice sindaco Cesare Troia hanno colto con piacere l'invito della classe intervenendo con un saluto e un pensiero di apprezzamento dei valori di amicizia e di rispetto che sopravvivono nel tempo in uno spirito di genuina spontaneità, esempio virtuoso per chi la scuola la frequenta e la vive oggi.
La festa di riunione di classe si è poi spostata nella sala del ristorante MàMà di Andria, dove intorno alla tavola il racconto dei ricordi ha lasciato spazio agli aneddoti e alle nuove storie di vita e dei percorsi personali.
Le eccellenti selezioni del menu hanno esaltano la gioia di ritrovarsi insieme, gratificando lo spirito e il palato, in una cornice perfetta nel centro della cittadina: Maurizio, titolare del ristorante, con la sua brigata si è rivelato come sempre un padrone di casa attento e accogliente.
Tutto è stato come lo si era desiderato, anche i saluti finali, con un pensiero grande ai ragazzi non più presenti e l'auspicio di ritrovarsi presto con la presenza di coloro che non hanno avuto possibilità di esserci.
Siamo il frutto di un percorso che compiamo, cambiando ogni giorno ma in fondo rimanendo sempre le stesse persone. Ciao ragazzi del Maestro Zagaria, ci rivediamo presto, promesso!