Cronaca
Scuola Media «Vaccina»: il nodo sta nei numeri
La struttura da circa 22 anni ha il medesimo problema: 750 alunni a fronte dei 590 possibili. Nel 2007 un sopralluogo ha mappato ulteriormente la ricettività degli istituti andriesi
Andria - martedì 5 febbraio 2013
Il nodo da sciogliere sta nei numeri e nella sicurezza degli istituti scolastici cittadini. E' una delle tematiche particolarmente sensibili trattate durante l'incontro tra mondo della scuola e amministrazione pubblica sul dimensionamento scolastico. Per legge gli istituti non possono esser autonomi se non hanno minimo 600 alunni. Nella città di Andria vi è una popolazione scolastica di 11.500 alunni per il primo ciclo di studio a partire dalle scuole materne con, in particolare, 3.600 studenti delle scuola medie (ormai scuole secondarie di primo grado). Questa premessa per considerare il caso della Scuola secondaria di Primo Grado «Vaccina», insediata in una delle strutture più antiche della città costruita durante il periodo fascista.
Per l'istituto andriese vi è da circa 22 anni un sovrannumero di studenti che nessuno ha mai affrontato con particolare attenzione. Il problema è esploso prepotente in questo momento poichè la Regione, nel dimensionamento scolastico previsto per il prossimo anno, ha nuovamente scorporato la scuola, trasformandola da istituto comprensivo ad autonomia scolastica. Il problema, tuttavia, sta nei numeri: ad oggi gli iscritti della «Vaccina» sono circa 750 con uno scarto rispetto alla reale capacità ricettiva di circa 150 studenti. Questo è certificato dal verbale di sopralluogo effettuato nel marzo del 2007 dal Dirigente del Settore Gestione Patrimonio, Manutenzione e Servizi, ing. Quacquarelli, e dal Responsabile del Servizio Igiene e Sanità, dott. Francesco Pollice, riportante tutte le ricettività degli edifici scolastici delle scuole secondarie di primo grado insistenti nel territorio di Andria. Per la «Vaccina» la capacità ricettiva è di 590 alunni. Già nel 2007 vi fu una sollecitazione dell'allora Assessore alla Pubblica Istruzione, Farina, per riportare in tre anni il numero di studenti alla reale capacità dell'istituto. Sollecitazione nuovamente giunta dall'attuale Assessore Nespoli, durante un incontro del 23 marzo del 2012. Con l'autonomia scolastica l'istituto avrà maggiori difficoltà ad adeguarsi poichè non potrebbe in nessun caso scendere al di sotto della soglia prevista dalla legge. Da quest'anno, infatti, l'istituto era stato accorpato alla Scuola Elementare «Cotugno» per uno degli istituti comprensivi più numerosi della città.
Dal verbale in questione, si giunge a questi numeri per le Scuole Medie della Città di Andria: la "A. Manzoni" 532 alunni, "Vitt. Emanuele" 785 alunni, la "E. Fermi" 574 alunni, la "P. Cafaro" 648 alunni, la "G. Salvemini" 600 alunni, la "Mons. Di Donna" 360 alunni e la "Dante Alighieri" di Via Ospedaletto 572 alunni. Il totale supera le 4.600 unità con un sovrannumero dei posti disponibili rispetto a quelli realmente utilizzati di circa 1.000 posti. Alcuni istituti, infatti, restano a capacità ridotta e gli istituti comprensivi potrebbero esser il giusto collante per affrontare questo problema della maggiore uniformità degli iscritti e di conseguenza della sicurezza degli alunni negli edifici scolastici.
Per l'istituto andriese vi è da circa 22 anni un sovrannumero di studenti che nessuno ha mai affrontato con particolare attenzione. Il problema è esploso prepotente in questo momento poichè la Regione, nel dimensionamento scolastico previsto per il prossimo anno, ha nuovamente scorporato la scuola, trasformandola da istituto comprensivo ad autonomia scolastica. Il problema, tuttavia, sta nei numeri: ad oggi gli iscritti della «Vaccina» sono circa 750 con uno scarto rispetto alla reale capacità ricettiva di circa 150 studenti. Questo è certificato dal verbale di sopralluogo effettuato nel marzo del 2007 dal Dirigente del Settore Gestione Patrimonio, Manutenzione e Servizi, ing. Quacquarelli, e dal Responsabile del Servizio Igiene e Sanità, dott. Francesco Pollice, riportante tutte le ricettività degli edifici scolastici delle scuole secondarie di primo grado insistenti nel territorio di Andria. Per la «Vaccina» la capacità ricettiva è di 590 alunni. Già nel 2007 vi fu una sollecitazione dell'allora Assessore alla Pubblica Istruzione, Farina, per riportare in tre anni il numero di studenti alla reale capacità dell'istituto. Sollecitazione nuovamente giunta dall'attuale Assessore Nespoli, durante un incontro del 23 marzo del 2012. Con l'autonomia scolastica l'istituto avrà maggiori difficoltà ad adeguarsi poichè non potrebbe in nessun caso scendere al di sotto della soglia prevista dalla legge. Da quest'anno, infatti, l'istituto era stato accorpato alla Scuola Elementare «Cotugno» per uno degli istituti comprensivi più numerosi della città.
Dal verbale in questione, si giunge a questi numeri per le Scuole Medie della Città di Andria: la "A. Manzoni" 532 alunni, "Vitt. Emanuele" 785 alunni, la "E. Fermi" 574 alunni, la "P. Cafaro" 648 alunni, la "G. Salvemini" 600 alunni, la "Mons. Di Donna" 360 alunni e la "Dante Alighieri" di Via Ospedaletto 572 alunni. Il totale supera le 4.600 unità con un sovrannumero dei posti disponibili rispetto a quelli realmente utilizzati di circa 1.000 posti. Alcuni istituti, infatti, restano a capacità ridotta e gli istituti comprensivi potrebbero esser il giusto collante per affrontare questo problema della maggiore uniformità degli iscritti e di conseguenza della sicurezza degli alunni negli edifici scolastici.