Scuola e Lavoro
I.C. "Mariano Fermi", installato dal docente Walter Coda un tappetto verticale con 990 mascherine
"L’opera offre l’occasione per riflettere su quanto ci è accaduto con questa pandemia", commenta l'assessore alla bellezza Daniela Di Bari
Andria - mercoledì 12 maggio 2021
16.26
"Ad Andria è stato realizzato un tappeto verticale con 990 mascherine, tante quante sono le ore di lezione in un anno. Il "tappeto" è grande 6 x 3 metri e fa da sfondo alle frasi proiettate su di esso che continuano a caratterizzare il dialogo tra docenti e alunni durante la DAD: "Prof, la connessione", "Ragazzi, mi sentite?", "prof, mi vedi?". Espressioni diventate ormai un classico per docenti, alunni e genitori.
Si tratta di un'istallazione artistica del docente Walter Coda presso la scuola "E. Fermi", e del racconto della scuola ai tempi del Covid in un video della fotogiornalista Mirella Caldarone. Ho avuto il piacere di poterla vedere dal vivo domenica 9 maggio ed è stato molto suggestivo".
"La mascherina è diventata nostro malgrado il simbolo dell'ultimo anno trascorso, così - ha commentato il docente autore dell'opera - "ogni mascherina dell'installazione rappresenta lo studio, il lavoro, le emozioni, le relazioni sociali nate a distanza e integrate in aula, con la consapevolezza che la presenza non riuscirà mai a essere sostituita da uno schermo, una connessione e allegati di formati diversi".
"Presto troveremo un luogo pubblico in cui posizionare l'installazione, così che tutti possano fruirne. L'opera offre l'occasione per riflettere su quanto ci è accaduto con questa pandemia, e credo che qualunque cosa ci aiuti a farlo, vada incoraggiata".
E' quanto si legge su un post divulgato sui canali social dall'assessore alla bellezza, Daniela Di Bari.
Si tratta di un'istallazione artistica del docente Walter Coda presso la scuola "E. Fermi", e del racconto della scuola ai tempi del Covid in un video della fotogiornalista Mirella Caldarone. Ho avuto il piacere di poterla vedere dal vivo domenica 9 maggio ed è stato molto suggestivo".
"La mascherina è diventata nostro malgrado il simbolo dell'ultimo anno trascorso, così - ha commentato il docente autore dell'opera - "ogni mascherina dell'installazione rappresenta lo studio, il lavoro, le emozioni, le relazioni sociali nate a distanza e integrate in aula, con la consapevolezza che la presenza non riuscirà mai a essere sostituita da uno schermo, una connessione e allegati di formati diversi".
"Presto troveremo un luogo pubblico in cui posizionare l'installazione, così che tutti possano fruirne. L'opera offre l'occasione per riflettere su quanto ci è accaduto con questa pandemia, e credo che qualunque cosa ci aiuti a farlo, vada incoraggiata".
E' quanto si legge su un post divulgato sui canali social dall'assessore alla bellezza, Daniela Di Bari.