Religioni
Scuola di formazione liturgica di base: Anno pastorale 2023/2024
"Necessità di tornare alla freschezza delle origini, per liberare la Liturgia da incrostazioni storiche e ripulirla da polvere di indietrismo nostalgico"
Andria - lunedì 9 ottobre 2023
8.31
"Capisci quello che stai leggendo?». Quegli rispose: «E come lo potrei, se nessuno mi istruisce?" (Atti,8,30-31) E' la domanda che l'Apostolo Filippo pose all'amministratore di Candace di ritorno da Gerusalemme a Gaza dopo il culto. Egli stava leggendo un brano del Profeta Isaia senza comprendere di chi si stesse parlando.
Questa domanda ha suscitato nella storia della Chiesa l'imperativo, la necessità non solo di aprire a tutti i fedeli i tesori contenuti nella Scrittura, ma anche l'impegno di accompagnarli nella comprensione del libro Sacro. Così abbiamo assistito alla nascita in molte comunità parrocchiali di Scuole della Parola che finalmente rendono i nostri fedeli non solo più informati, ma soprattutto più formati dalla Parola di Vita.
Non così per la Liturgia. Per cui una delle concause che hanno portato molti ad allontanarsi dall'esperienza liturgica del celebrare cristiano è la scarsa o quasi assenza di una adeguata formazione liturgica, (Lectio liturgica) presupposto indispensabile per una "partecipazione attiva, piena e consapevole dei fedeli alla Liturgia" (cfr. SC. 14). Per cui adottando e adattando la domanda iniziale alla Liturgia potrebbe suonare così: "Capisci quello che stai celebrando?... E come potrei se nessuno mi istruisce?
Il Santo Padre Papa Francesco lo scorso 29 giugno ha pubblicato la Lettera Apostolica Desiderio Desideravi sulla necessità della formazione del popolo santo di Dio alla Liturgia per essere formati e trasformati dalla Liturgia che, come affermava Mons. Mariano Magrassi "non è un insieme di cose da fare, ma una Persona da incontrare".
Il nostro Vescovo, Mons. Luigi Mansi, nella sua Lettera Pastorale per l'anno 2023/2024, facendo riferimento all'incontro dei discepoli di Emmaus con il Risorto afferma: "Ogni domenica portiamo all'altare il peso delle nostre miserie…e partiamo dall'altare con una gioia che scoppia dentro e ci porta davvero ad essere, tra gli altri, annunciatori di questa novità: Gesù è risorto, è vivo".
"Sollecitati da così autorevoli interventi e consapevoli della necessità di tornare alla freschezza delle origini per liberare la Liturgia da incrostazioni storiche e ripulirla da polvere di indietrismo nostalgico, come Commissione Liturgica Diocesana, insieme al nostro Vescovo, abbiamo istituito in Diocesi la Scuola di formazione Liturgica di base per animatori della Liturgia e per quanti desiderano essere accompagnati nella comprensione piena del celebrare cristiano.
Per informazioni ci si può rivolgere presso la Parrocchia di appartenenza oppure presso l'Ufficio Liturgico in via Bottego, n 36 nei giorni Mercoledì e Giovedì dalle ore 19,00 alle ore 20,00, a partire da mercoledì 11 ottobre", informa don Ettore Lestingi, Presidente Commissione Liturgica diocesana.
Questa domanda ha suscitato nella storia della Chiesa l'imperativo, la necessità non solo di aprire a tutti i fedeli i tesori contenuti nella Scrittura, ma anche l'impegno di accompagnarli nella comprensione del libro Sacro. Così abbiamo assistito alla nascita in molte comunità parrocchiali di Scuole della Parola che finalmente rendono i nostri fedeli non solo più informati, ma soprattutto più formati dalla Parola di Vita.
Non così per la Liturgia. Per cui una delle concause che hanno portato molti ad allontanarsi dall'esperienza liturgica del celebrare cristiano è la scarsa o quasi assenza di una adeguata formazione liturgica, (Lectio liturgica) presupposto indispensabile per una "partecipazione attiva, piena e consapevole dei fedeli alla Liturgia" (cfr. SC. 14). Per cui adottando e adattando la domanda iniziale alla Liturgia potrebbe suonare così: "Capisci quello che stai celebrando?... E come potrei se nessuno mi istruisce?
Il Santo Padre Papa Francesco lo scorso 29 giugno ha pubblicato la Lettera Apostolica Desiderio Desideravi sulla necessità della formazione del popolo santo di Dio alla Liturgia per essere formati e trasformati dalla Liturgia che, come affermava Mons. Mariano Magrassi "non è un insieme di cose da fare, ma una Persona da incontrare".
Il nostro Vescovo, Mons. Luigi Mansi, nella sua Lettera Pastorale per l'anno 2023/2024, facendo riferimento all'incontro dei discepoli di Emmaus con il Risorto afferma: "Ogni domenica portiamo all'altare il peso delle nostre miserie…e partiamo dall'altare con una gioia che scoppia dentro e ci porta davvero ad essere, tra gli altri, annunciatori di questa novità: Gesù è risorto, è vivo".
"Sollecitati da così autorevoli interventi e consapevoli della necessità di tornare alla freschezza delle origini per liberare la Liturgia da incrostazioni storiche e ripulirla da polvere di indietrismo nostalgico, come Commissione Liturgica Diocesana, insieme al nostro Vescovo, abbiamo istituito in Diocesi la Scuola di formazione Liturgica di base per animatori della Liturgia e per quanti desiderano essere accompagnati nella comprensione piena del celebrare cristiano.
Per informazioni ci si può rivolgere presso la Parrocchia di appartenenza oppure presso l'Ufficio Liturgico in via Bottego, n 36 nei giorni Mercoledì e Giovedì dalle ore 19,00 alle ore 20,00, a partire da mercoledì 11 ottobre", informa don Ettore Lestingi, Presidente Commissione Liturgica diocesana.