Scuola e Lavoro
Scuola dell'Infanzia "Collodi", nuovo no all'accorpamento
Intervento delle insegnanti: «Questo Istituto appartiene all'Imbriani»
Andria - venerdì 12 dicembre 2014
9.42
Le insegnanti della scuola dell'infanzia Collodi di Andria rivendicano la propria appartenenza al 4° circolo didattico "Imbriani". E' questo il sunto di una lettera firmata dalle docenti dell'istituto ed inviata a mezzo stampa per ribadire la propria volontà di non aderire alla proposta di dimensionamento scolastico scelta dall'ente comunale per l'anno scolastico 2015/2016 ed in fase di valutazione regionale (Articolo 29 novembre 2014).
«L'accorpamento del "Nostro" plesso all'Istituto Comprensivo Jannuzzi-Di Donna - scrivono le docenti - metterebbe noi docenti dinanzi a un bivio, rimanere nella nostra scuola sita in via Pietro Normanno, cui abbiamo dato la connotazione di "scuola del fare e dell'agire", grazie al lavoro e alla guida della nostra ex Dirigente Angela Ribatti, sapientemente proseguito dall'attuale Dirigente Rosanna Palmulli, oppure lasciare tutto ciò che abbiamo costruito e seguire le decisioni politiche altrui? La struttura Collodi, ex De Deo Normanno, è nata con noi insegnanti nel 1993. L'Istituto conosciuto nel territorio come luogo di professionalità e serietà è frutto del nostro lavoro quotidiano e della nostra dedizione alla formazione degli alunni. Giorno dopo giorno, in quasi 21 anni di servizio continuativo, abbiamo visto questa struttura crescere grazie al nostro contribuito educativi-didattico. Abbiamo contribuito alla costruzione di una "scuola modello" che pone le basi soprattutto sul rispetto nei confronti dei bambini e delle famiglie, con cui abbiamo instaurato un rapporto di fiducia, stima e collaborazione, che prosegue nella formazione di diverse generazioni parentate. Molti bambini vengono trasferiti nel nostro plesso, sulla scia di feedback positivi ed entusiasmanti sul nostro modus operandi. A testimoniare il nostro ben operare e l'ottima reputazione del corpo scolastico è l'aumentare considerevole del numero di iscritti e la lunga lista di attesa».
Per tutte queste motivazioni le insegnanti continuano a ribadire il loro deciso no all'accorpamento: «Lasciare ciò che si è conquistato con sacrificio, passione e lealtà - dicono ancora dall'istituto - è emotivamente e psicologicamente devastante. Siamo parte integrante del 4° Circolo "Imbriani", siamo cresciute professionalmente e umanamente con un forte legame nei confronti della zona di appartenenza della struttura. Cosa dovremmo dire a tutte quelle famiglie che hanno deciso di affidarci i propri figli, Quale spiegazione dare a chi ha creduto in noi, in un team che ha messo questa struttura sempre al primo posto? Pur rispettando le intenzioni di chi vuole anteporre questioni burocratiche a quelle psicopedagogiche, noi oggi siamo qui ad affermare la nostra completa appartenenza al Circolo "Imbriani"».
«L'accorpamento del "Nostro" plesso all'Istituto Comprensivo Jannuzzi-Di Donna - scrivono le docenti - metterebbe noi docenti dinanzi a un bivio, rimanere nella nostra scuola sita in via Pietro Normanno, cui abbiamo dato la connotazione di "scuola del fare e dell'agire", grazie al lavoro e alla guida della nostra ex Dirigente Angela Ribatti, sapientemente proseguito dall'attuale Dirigente Rosanna Palmulli, oppure lasciare tutto ciò che abbiamo costruito e seguire le decisioni politiche altrui? La struttura Collodi, ex De Deo Normanno, è nata con noi insegnanti nel 1993. L'Istituto conosciuto nel territorio come luogo di professionalità e serietà è frutto del nostro lavoro quotidiano e della nostra dedizione alla formazione degli alunni. Giorno dopo giorno, in quasi 21 anni di servizio continuativo, abbiamo visto questa struttura crescere grazie al nostro contribuito educativi-didattico. Abbiamo contribuito alla costruzione di una "scuola modello" che pone le basi soprattutto sul rispetto nei confronti dei bambini e delle famiglie, con cui abbiamo instaurato un rapporto di fiducia, stima e collaborazione, che prosegue nella formazione di diverse generazioni parentate. Molti bambini vengono trasferiti nel nostro plesso, sulla scia di feedback positivi ed entusiasmanti sul nostro modus operandi. A testimoniare il nostro ben operare e l'ottima reputazione del corpo scolastico è l'aumentare considerevole del numero di iscritti e la lunga lista di attesa».
Per tutte queste motivazioni le insegnanti continuano a ribadire il loro deciso no all'accorpamento: «Lasciare ciò che si è conquistato con sacrificio, passione e lealtà - dicono ancora dall'istituto - è emotivamente e psicologicamente devastante. Siamo parte integrante del 4° Circolo "Imbriani", siamo cresciute professionalmente e umanamente con un forte legame nei confronti della zona di appartenenza della struttura. Cosa dovremmo dire a tutte quelle famiglie che hanno deciso di affidarci i propri figli, Quale spiegazione dare a chi ha creduto in noi, in un team che ha messo questa struttura sempre al primo posto? Pur rispettando le intenzioni di chi vuole anteporre questioni burocratiche a quelle psicopedagogiche, noi oggi siamo qui ad affermare la nostra completa appartenenza al Circolo "Imbriani"».