Cronaca
Scoperti 36 lavoratori "in nero" ad Andria: 5 attività coinvolte
Sanzioni amministrative da un minimo di 1500 euro ad un massimo di 12mila euro. Operazione della Guardia di Finanza di Andria
Andria - giovedì 27 giugno 2013
13.20
Lavoro sommerso in diversi settori commerciali nella Città di Andria: conclusa oggi un'operazione della Guardia di Finanza della città federiciana con la scoperta di 36 lavoratori completamente sconosciuti agli uffici previdenziali ed assistenziali. In pratica 36 lavoratori "in nero" nei controlli amministrativi effettuati in 5 diverse attività commerciali cittadine. Si va dalla ristorazione, al manifatturiero, passando per abbigliamento, stireria e tomaificio.
Per tutti i lavoratori completamente omessa la prescritta comunicazione agli uffici previdenziali ed assistenziali come detto. Per tutte le attività solo sanzioni amministrative comminate da un minimo di 1500 euro ad un massimo di 12000 euro a seconda del numero di lavoratori scoperti "in nero". In aggiunta anche una multa di 150 euro per lavoratore e per giornata lavoro conclusa. Le sanzioni applicate sono contenute nella legge 73/2003 che prevede, appunto, pesanti sanzioni amministrative rapportate al numero di dipendenti irregolarmente assunti.
Dall'inizio dell'anno la Guardia di Finanza di Bari ha scoperto nelle due province di competenza (Bari e BAT), 332 lavoratori assunti in modo irregolare o completamente "in nero".
Per tutti i lavoratori completamente omessa la prescritta comunicazione agli uffici previdenziali ed assistenziali come detto. Per tutte le attività solo sanzioni amministrative comminate da un minimo di 1500 euro ad un massimo di 12000 euro a seconda del numero di lavoratori scoperti "in nero". In aggiunta anche una multa di 150 euro per lavoratore e per giornata lavoro conclusa. Le sanzioni applicate sono contenute nella legge 73/2003 che prevede, appunto, pesanti sanzioni amministrative rapportate al numero di dipendenti irregolarmente assunti.
Dall'inizio dell'anno la Guardia di Finanza di Bari ha scoperto nelle due province di competenza (Bari e BAT), 332 lavoratori assunti in modo irregolare o completamente "in nero".