Territorio
Ad Andria una targa in memoria delle vittime del disastro ferroviario del 12 luglio 2016
Grande commozione alle parole della madre di Rossella, una delle vittime: "Potremo mai avere una nuova ragione di vita?"
Andria - venerdì 13 luglio 2018
12.05
Sulla facciata della stazione della Ferrotramviaria, ad Andria, è stata scoperta ieri sera una targa commemorativa delle vittime della tragedia ferroviaria sulla tratta Andria-Corato, dove il 12 luglio di due anni fa, l'impatto terrificante fra due treni causò la morte di 23 persone innocenti ed il ferimento di altre 50.
Alla cerimonia hanno partecipato il Vescovo di Andria, Mons. Luigi Mansi; il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano; i consiglieri regionali Nino Marmo e Sabino Zinni; il sindaco di Andria Nicola Giorgino; consiglieri e assessori comunali; i sindaci dei paesi limitrofi; rappresentanti delle forze dell'ordine e numerosi cittadini. Inoltre, sul luogo anche i parenti delle vittime carichi di emozione, di sgomento e tanta rabbia.
Dopo la benedizione della lapide ed una preghiera per le vittime da parte del Vescovo Mansi, ha preso la parola il sindaco Giorgino che ha ringraziato il Vescovo e tutti gli intervenuti e ha sottolineato: "Auspico che per il futuro che questi tragici eventi non si ripetano. Oggi, in questo luogo che ci è così familiare, crediamo che possano essere ricordati per sempre questi nomi ben visibili delle 23 vittime che resteranno per sempre nel cuore di tutti gli andriesi come un segno indelebile".
Il Presidente Emiliano, dopo aver ringraziato i sindaci di Bari, Andria, Terlizzi, Corato e Barletta, ha affermato: "Lunedì inizia il processo e la Regione si costituirà parte civile per acquisire quegli elementi di fatto, di giustizia e verità. E' un impegno che sono venuto a prendere di fronte a questa iscrizione con il nome delle vittime".
La mamma di Rossella Bruni, a nome di tutte le famiglie colpite dal tragico evento, ha concluso con un pensiero e frasi strazianti di dolore: "A due anni dall'immane tragedia nulla è cambiato nei nostri cuori spezzati, la morte dei nostri cari resta un albero da piantare e una piazza da intitolare, resta la goccia di commozione del momento nell'immenso mare della distrazione e della superficialità, passeremo davanti a questa stazione, leggeremo i nostri nomi come titoli di coda di un film, peccato che trattasi del film delle nostre vite spezzate".
Nella galleria fotografica alcuni momenti della cerimonia per la deposizione della targa in ricordo delle tante vittime del disastro ferroviario.
Alla cerimonia hanno partecipato il Vescovo di Andria, Mons. Luigi Mansi; il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano; i consiglieri regionali Nino Marmo e Sabino Zinni; il sindaco di Andria Nicola Giorgino; consiglieri e assessori comunali; i sindaci dei paesi limitrofi; rappresentanti delle forze dell'ordine e numerosi cittadini. Inoltre, sul luogo anche i parenti delle vittime carichi di emozione, di sgomento e tanta rabbia.
Dopo la benedizione della lapide ed una preghiera per le vittime da parte del Vescovo Mansi, ha preso la parola il sindaco Giorgino che ha ringraziato il Vescovo e tutti gli intervenuti e ha sottolineato: "Auspico che per il futuro che questi tragici eventi non si ripetano. Oggi, in questo luogo che ci è così familiare, crediamo che possano essere ricordati per sempre questi nomi ben visibili delle 23 vittime che resteranno per sempre nel cuore di tutti gli andriesi come un segno indelebile".
Il Presidente Emiliano, dopo aver ringraziato i sindaci di Bari, Andria, Terlizzi, Corato e Barletta, ha affermato: "Lunedì inizia il processo e la Regione si costituirà parte civile per acquisire quegli elementi di fatto, di giustizia e verità. E' un impegno che sono venuto a prendere di fronte a questa iscrizione con il nome delle vittime".
La mamma di Rossella Bruni, a nome di tutte le famiglie colpite dal tragico evento, ha concluso con un pensiero e frasi strazianti di dolore: "A due anni dall'immane tragedia nulla è cambiato nei nostri cuori spezzati, la morte dei nostri cari resta un albero da piantare e una piazza da intitolare, resta la goccia di commozione del momento nell'immenso mare della distrazione e della superficialità, passeremo davanti a questa stazione, leggeremo i nostri nomi come titoli di coda di un film, peccato che trattasi del film delle nostre vite spezzate".
Nella galleria fotografica alcuni momenti della cerimonia per la deposizione della targa in ricordo delle tante vittime del disastro ferroviario.