Cronaca
Scompare la salma di Maria Aloysi, una delle vittime dell’incidente ferroviario Andria-Corato
La sorella Anna sporge denuncia contro ignoti, ma la salma in realtà è stata traslata già dallo scorso gennaio dal marito e tumulata a Bari
Andria - mercoledì 6 luglio 2022
17.00
Anna Aloysi, sorella di Maria, una delle 23 vittime del tragico incidente ferroviario Andria-Corato, circa 5 mesi fa, scopre che la salma di sua sorella è scomparsa dal cimitero di Andria. In seguito a questa amara constatazione il parente della vittima ha presentato una denuncia, tramite il suo avvocato, contro ignoti. La notizia è stata pubblicata sui social tramite un appello video ed è diventata subito virale.
In realtà, la nostra Redazione, approfondendo la questione, ha scoperto che la salma è stata traslata dal marito della defunta Sig.ra Maria, dallo scorso gennaio e trasferita al Cimitero di Bari, come chiarito dalla Società San Riccardo che gestisce il Cimitero di Andria.
"Non ho firmato nessun documento -ha dichiarato Anna Aloysi, non sapendo di quanto accaduto a gennaio- pertanto non è partita alcuna autorizzazione da parte mia per un eventuale spostamento della bara di mia sorella dalla cappella di famiglia".
"Sono rimasta davvero incredula quando ho visto la lapide di mia sorella appoggiata al muro, priva della sua foto e con il loculo senza la sua salma. Non so chi abbia compiuto questo scempio e non ho proprio idea perché l'abbia fatto", prosegue la sorella della vittima.
"Sono disperata aiutatemi! Da quando ho scoperto che la salma di mia sorella non c'è più sto malissimo: non le potrò più portare un fiore. In ogni caso, non mi darò pace. Chiunque è stato, dovrà pagare per questo atto vile".
Per fortuna, non è accaduto nulla di tutto questo ed in realtà tutti i documenti relativi alla traslazione della salma della Sig.ra Maria Aloysi, sono custoditi presso il Cimitero di Andria, dalla Società San Riccardo, con tutte le autorizzazioni sanitarie e non, previste per questo tipo di situazioni.
In realtà, la nostra Redazione, approfondendo la questione, ha scoperto che la salma è stata traslata dal marito della defunta Sig.ra Maria, dallo scorso gennaio e trasferita al Cimitero di Bari, come chiarito dalla Società San Riccardo che gestisce il Cimitero di Andria.
"Non ho firmato nessun documento -ha dichiarato Anna Aloysi, non sapendo di quanto accaduto a gennaio- pertanto non è partita alcuna autorizzazione da parte mia per un eventuale spostamento della bara di mia sorella dalla cappella di famiglia".
"Sono rimasta davvero incredula quando ho visto la lapide di mia sorella appoggiata al muro, priva della sua foto e con il loculo senza la sua salma. Non so chi abbia compiuto questo scempio e non ho proprio idea perché l'abbia fatto", prosegue la sorella della vittima.
"Sono disperata aiutatemi! Da quando ho scoperto che la salma di mia sorella non c'è più sto malissimo: non le potrò più portare un fiore. In ogni caso, non mi darò pace. Chiunque è stato, dovrà pagare per questo atto vile".
Per fortuna, non è accaduto nulla di tutto questo ed in realtà tutti i documenti relativi alla traslazione della salma della Sig.ra Maria Aloysi, sono custoditi presso il Cimitero di Andria, dalla Società San Riccardo, con tutte le autorizzazioni sanitarie e non, previste per questo tipo di situazioni.