Vita di città
Sciopero per il clima e la lotta al cambiamento climatico ad Andria
Gli attivisti del Friday For Future di Andria e 3place in piazza Catuma manifestano nella giornata del Global Climate Strike
Andria - sabato 4 marzo 2023
8.37
Sono scesi, ieri mattina (venerdì 3 marzo), in Piazza Catuma, piazza principale della città di Andria, i ragazzi del Friday For Future di Andria, l'organizzazione spontanea giovanile di cittadinanza attiva presente sul territorio, e 3Place, per ricordare a tutti che questa è l'ora di agire.
6 anni e 141 giorni è il tempo che ci rimarrebbe per limitare la temperatura media globale sotto gli 1,5 gradi centigradi rispetto ai livelli preindustriali, è quanto diffuso da climateclock.wordl, fanno sapere gli attivisti di Andria.
«Questa dead line ci spinge ad AGIRE ORA, in realtà ci spinge ad agire IERI. Questa dead line ci mette in uno stato di ansia (meglio eco-ansia) dal quale è difficile uscirne: alcuni di noi riescono a farlo con l'azione» commentano all'unisono gli ambientalisti del Friday For Future e 3Place di Andria.
In piazza, ieri, Francesca, Angela e Riccardo a manifestare nella giornata del Global Climate Strike, ossia lo sciopero globale per il clima . In mano dei cartelli con su scritto "Giustizia climatica è giustizia sociale" e "La nostra rabbia è energia rinnovabile", un monito a spronare tutta la città al rispetto assoluto dell'ambiente per la tutela di tutti gli esseri viventi.
Quanto è utile scioperare per il clima?
«Serve a far sentire la nostra voce, la pressione sui governi di tutto il Mondo, per far capire loro che NON C'E' TEMPO. che è ORA DI AGIRE. Agire con azioni che devono essere di lotta ai cambiamenti climatici; cambiamenti già in atto, basti vedere l'incrementare vertiginosamente anche solo degli eventi meteo della nostra Penisola (se non si vuole buttare lo sguardo oltre), per capire che si sta andando verso una direzione di non ritorno» commentano le due organizzazioni ambientaliste di Andria presenti alla manifestazione «Abbiamo scritto alle Istituzioni della manifestazione di oggi. Abbiamo anche scritto un mese fa alle scuole di Andria, dicendo loro che siamo disponibili ad incontri nelle scuole proprio per parlare di crisi climatica e di come poter agire nel nostro piccolo, nel nostro quotidiano» concludono «Noi continueremo ad AGIRE, ma abbiamo bisogno del supporto di tutti e tutte»
6 anni e 141 giorni è il tempo che ci rimarrebbe per limitare la temperatura media globale sotto gli 1,5 gradi centigradi rispetto ai livelli preindustriali, è quanto diffuso da climateclock.wordl, fanno sapere gli attivisti di Andria.
«Questa dead line ci spinge ad AGIRE ORA, in realtà ci spinge ad agire IERI. Questa dead line ci mette in uno stato di ansia (meglio eco-ansia) dal quale è difficile uscirne: alcuni di noi riescono a farlo con l'azione» commentano all'unisono gli ambientalisti del Friday For Future e 3Place di Andria.
In piazza, ieri, Francesca, Angela e Riccardo a manifestare nella giornata del Global Climate Strike, ossia lo sciopero globale per il clima . In mano dei cartelli con su scritto "Giustizia climatica è giustizia sociale" e "La nostra rabbia è energia rinnovabile", un monito a spronare tutta la città al rispetto assoluto dell'ambiente per la tutela di tutti gli esseri viventi.
Quanto è utile scioperare per il clima?
«Serve a far sentire la nostra voce, la pressione sui governi di tutto il Mondo, per far capire loro che NON C'E' TEMPO. che è ORA DI AGIRE. Agire con azioni che devono essere di lotta ai cambiamenti climatici; cambiamenti già in atto, basti vedere l'incrementare vertiginosamente anche solo degli eventi meteo della nostra Penisola (se non si vuole buttare lo sguardo oltre), per capire che si sta andando verso una direzione di non ritorno» commentano le due organizzazioni ambientaliste di Andria presenti alla manifestazione «Abbiamo scritto alle Istituzioni della manifestazione di oggi. Abbiamo anche scritto un mese fa alle scuole di Andria, dicendo loro che siamo disponibili ad incontri nelle scuole proprio per parlare di crisi climatica e di come poter agire nel nostro piccolo, nel nostro quotidiano» concludono «Noi continueremo ad AGIRE, ma abbiamo bisogno del supporto di tutti e tutte»