Vita di città
Sciopero per i lavoratori dell’igiene pubblica, adesione totale ad Andria
Forma di protesta per nuove regole e tutele per lavoratrici e lavoratori del settore
Andria - lunedì 8 novembre 2021
10.54
Sciopero generale nazionale oggi dei lavoratori dell'Igiene pubblica tornati in piazza per protestare dopo l'interruzione delle trattative per il rinnovo dei Contratti Nazionali. Le lavoratrici ed i lavoratori dell'Igiene pubblica attendono il rinnovo da 27 mesi. L'adesione del personale della Sangalli è totale con interruzione della raccolta dei rifiuti, tranne che nei così detti servizi essenziali che vanno assicurati per legge con personale precettato (ospedale, mercato settimanale, mercato ortofrutticolo, etc.). L'adesione nella Bat è stata massiccia, si registra il 100% a Barletta, Bisceglie, Margherita di Savoia, Trinitapoli e San Ferdinando, mentre Andria ha aderito il 90% (come dicevamo escludendo solo i servizi essenziali), ed infine Trani con il 70%
Ecco la nota stampa diramata dai sindacati.
Interrotte bruscamente le trattative per il rinnovo dei Contratti nazionali, l'8 novembre i lavoratori dell'igiene pubblica tornano in piazza. Lo sciopero generale riguarderà anche la Bat dove gli operatori si raduneranno per un sit-in dalle 9.30 alle 12.00 sotto la sede della Prefettura.
«Sono 27 mesi di mancato rinnovo malgrado gli operatori dell'igiene urbana in tutti i Comuni della provincia, sfidando la pandemia, hanno garantito uno degli elementi essenziali di sicurezza per tutte le nostre comunità», spiegano i referenti di FP CGIL, FIT CISL UILTrasporti e FIADEL, che hanno indetto lo sciopero. «Abbiamo come sindacato – dicono – tenacemente provato a sviluppare i temi della piattaforma e i bisogni dei lavoratori per sottoscrivere un rinnovo contrattuale di prospettiva, più coerente con l'indispensabile sviluppo industriale delle aziende, ma soprattutto come strumento rinnovato nelle regole e nelle tutele per lavoratrici e lavoratori, ma le associazioni datoriali, sia pubbliche che private, hanno solo mantenuto atteggiamenti spesso ondivaghi e pregiudiziali utili solo all'abbattimento dei costi. Per questo lunedì 8 novembre sarà sciopero generale per l'intera giornata e per tutti i turni di lavoro».
Ecco la nota stampa diramata dai sindacati.
Interrotte bruscamente le trattative per il rinnovo dei Contratti nazionali, l'8 novembre i lavoratori dell'igiene pubblica tornano in piazza. Lo sciopero generale riguarderà anche la Bat dove gli operatori si raduneranno per un sit-in dalle 9.30 alle 12.00 sotto la sede della Prefettura.
«Sono 27 mesi di mancato rinnovo malgrado gli operatori dell'igiene urbana in tutti i Comuni della provincia, sfidando la pandemia, hanno garantito uno degli elementi essenziali di sicurezza per tutte le nostre comunità», spiegano i referenti di FP CGIL, FIT CISL UILTrasporti e FIADEL, che hanno indetto lo sciopero. «Abbiamo come sindacato – dicono – tenacemente provato a sviluppare i temi della piattaforma e i bisogni dei lavoratori per sottoscrivere un rinnovo contrattuale di prospettiva, più coerente con l'indispensabile sviluppo industriale delle aziende, ma soprattutto come strumento rinnovato nelle regole e nelle tutele per lavoratrici e lavoratori, ma le associazioni datoriali, sia pubbliche che private, hanno solo mantenuto atteggiamenti spesso ondivaghi e pregiudiziali utili solo all'abbattimento dei costi. Per questo lunedì 8 novembre sarà sciopero generale per l'intera giornata e per tutti i turni di lavoro».