Sciopero del 12 dicembre, Nursing up dice sì

Il sindacato degli infermieri italiani Nursing Up della sesta provincia pugliese aderisce allo sciopero generale del 12 dicembre della durata di 24 ore. E' questa l'idea di base espressa dal segretario territoriale Emanuele Sgarra che rilancia: «I motivi, inascoltati in maniera scientifica da parte delle amministrazioni nell'ambito lavoro-sanità, legati a questioni inerenti alla condizione della lavoro in genere messo ancora una volta sotto scacco dalle politiche nazionale e comunitaria e poi in particolare del servizio pubblico, ancor prima della sanità pubblica e della professione infermieristica - dice Emanuele Sgarra - Nello specifico: la piaga immane del blocco dei contratti oramai in atto da più di 7 anni, la ridefinizione di piante organiche collegate sia al sconcertante demansionamento infermieristico sia all'enorme bolla di disoccupati che interessano un mercato vivo sino a qualche anno fa della professione infermieristica, le tutele non estese ma ridotte, le leggi di stabilità ma non di crescita, la sempre più cospicua privatizzazione selvaggia dei servizi pubblici».

Quindi l'adesione allo sciopero del 12 dicembre e richieste specifiche: «Aderendo a tale forma di protesta pubblica - continua Emanuele Sgarra - chiediamo per i nostri infermieri un cambiamento radicale di rotta nel modo di intendere "economia", "lavoro" e "politiche sociali", nell'auspicio che le riforme in tali ambiti siano orientate di fatto verso la difesa dei diritti dei lavoratori e verso la tutela di quelli acquisiti. Crediamo in "rivendicazioni e proposte concrete e trasversali", che delineino i contorni di una base su cui far crescere anche nel nostro Paese una soggettività politica e sociale, in grado di opporsi alle politiche di governi come quello attuale, alle politiche di una "troika europea" e di chiunque, noncurante dei bisogni e dei diritti di ognuno di noi. In tal senso, Nursing Up non intende esimersi dal contribuire alla realizzazione dello sciopero generale proclamato per il 12 dicembre 2014, ravvisando già oggi l'esistenza di quelle premesse necessarie ad un'azione forte ed unitaria».