Territorio
Sciopero 12 dicembre, Antonucci: «Non si possono eliminare i diritti»
Il Segretario Generale della CGIL BAT analizza la mobilitazione
BAT - giovedì 11 dicembre 2014
«Ci auguriamo innanzitutto una grande partecipazione allo sciopero, perchè significa che i lavoratori hanno capito che un sacrificio di una giornata può essere determinante per il futuro proprio ma anche delle nuove generazioni che riescono a trovare un posto di lavoro». Sono queste le parole di Luigi Antonucci, Segretario Generale della CGIL della BAT, in preparazione della manifestazione del 12 dicembre che si svolgerà in tutta Italia a difesa dei diritti dei lavoratori: «Se ci sarà anche una grande e bella manifestazione siamo doppiamente contenti - ha ribadito Antonucci - ma vogliamo che sia forte e chiaro il messaggio al Governo che non può decidere di eliminare i diritti».
Nel frattempo approvata la legge delega che struttura il Job Acts: «Il Governo ha approvato solo la legge delega che è il contenitore che ora dovrà essere riempito - ha detto Antonucci - noi siamo, mai come in questo momento, in tempo per far cambiare idea poichè vanno approvati i decreti delegati per riempire la riforma». Il Governo Renzi ha scelto di proseguire dritto per la sua strada: «Direi che ha chiuso completamente le porte della concertazione - continua Antonucci - direi che il Governo ed in particolare il Premier Renzi non hanno alcuna voglia di discutere con tutti i corpi intermedi della società, l'idea è quella di interloquire direttamente e solamente con i cittadini e questa non può essere una buona cosa, ci hanno provato anche altri ma non è andata molto bene».
Il lavoro resta comunque una chimera e la disoccupazione galoppa a ritmi molto sostenuti: «Noi siamo dell'idea che per combattere la disoccupazione questo intervento sul mercato del lavoro non serve - ha concluso Antonucci - il lavoro si crea dando la possibilità di poterlo creare, dando delle soluzioni, magari anche immettendo denaro pubblico per creare posti di lavoro, certamente non si crea dando soluzioni per come possono essere licenziate le persone».
Nel frattempo approvata la legge delega che struttura il Job Acts: «Il Governo ha approvato solo la legge delega che è il contenitore che ora dovrà essere riempito - ha detto Antonucci - noi siamo, mai come in questo momento, in tempo per far cambiare idea poichè vanno approvati i decreti delegati per riempire la riforma». Il Governo Renzi ha scelto di proseguire dritto per la sua strada: «Direi che ha chiuso completamente le porte della concertazione - continua Antonucci - direi che il Governo ed in particolare il Premier Renzi non hanno alcuna voglia di discutere con tutti i corpi intermedi della società, l'idea è quella di interloquire direttamente e solamente con i cittadini e questa non può essere una buona cosa, ci hanno provato anche altri ma non è andata molto bene».
Il lavoro resta comunque una chimera e la disoccupazione galoppa a ritmi molto sostenuti: «Noi siamo dell'idea che per combattere la disoccupazione questo intervento sul mercato del lavoro non serve - ha concluso Antonucci - il lavoro si crea dando la possibilità di poterlo creare, dando delle soluzioni, magari anche immettendo denaro pubblico per creare posti di lavoro, certamente non si crea dando soluzioni per come possono essere licenziate le persone».