Territorio
#Sbloccascuole: nessun intervento ad Andria, bene Barletta e Bisceglie
Non passa il progetto di riqualificazione dell'Istituto "Jannuzzi"
Andria - martedì 3 maggio 2016
10.16
Il 2 febbraio scorso ha preso il via l'operazione #sbloccascuole, prevista dalla Legge di Stabilità 2016. Il 27 aprile scorso, invece, il Governo ha firmato lo stanziamento complessivo. Si tratta di 480 milioni di euro liberati dai vincoli di bilancio per Comuni, Province e Città metropolitane per interventi di edilizia scolastica e per la realizzazione di nuove scuole. L'operazione libera la spesa di risorse a valere sull'avanzo di amministrazione e sul ricorso al debito, andando a completare, per l'edilizia scolastica, lo sblocco delle somme per investimenti pluriennali attuato proprio con la Legge di stabilità 2016. Sono stati dichiarati ammissibili ben 3.506 interventi, coinvolgendo complessivamente 1.508 Enti locali per una richiesta complessiva di spazi finanziari superiore alla disponibilità prevista dalla Legge. Una manna dal cielo per gli enti che hanno scelto di parteciparvi e per quelli che hanno potuto parteciparvi. Il caso della BAT è piuttosto emblematico.
Benissimo le città di Bisceglie e Barletta che potranno dare fiato all'edilizia scolastica con l'attivazione di diversi cantieri. Oltre un milione lo spazio aperto per il Comune di Barletta che aveva richiesto la possibilità di inserire nella finestra del patto di stabilità oltre due milioni di euro. Interventi di edilizia scolastica che, invece, nella città di Bisceglie sono triplicati con 540mila euro per la costruzione di una nuova scuola e circa un milione di euro per interventi di edilizia scolastica. Non pervenute le altre città della BAT tra cui gli altri due capoluoghi Andria e Trani. In particolare la città di Andria ha candidato solo il progetto di riqualificazione dell'Istituto "Jannuzzi", da oltre 3 milioni di euro, per l'assegnazione di una quota dell'8×1000 dell'Irpef. Ma nel decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che ha assegnato le quote 2014, l'intervento relativo alla Scuola "Jannuzzi" non ha superato il punteggio utile per accedere al finanziamento fermandosi a 22 punti. Una emergenza, quella della Scuola del Quartiere di Santa Maria Vetere, che resta tutta nella sua complessità come denunciato più volte dalla Dirigente scolastica.
Benissimo le città di Bisceglie e Barletta che potranno dare fiato all'edilizia scolastica con l'attivazione di diversi cantieri. Oltre un milione lo spazio aperto per il Comune di Barletta che aveva richiesto la possibilità di inserire nella finestra del patto di stabilità oltre due milioni di euro. Interventi di edilizia scolastica che, invece, nella città di Bisceglie sono triplicati con 540mila euro per la costruzione di una nuova scuola e circa un milione di euro per interventi di edilizia scolastica. Non pervenute le altre città della BAT tra cui gli altri due capoluoghi Andria e Trani. In particolare la città di Andria ha candidato solo il progetto di riqualificazione dell'Istituto "Jannuzzi", da oltre 3 milioni di euro, per l'assegnazione di una quota dell'8×1000 dell'Irpef. Ma nel decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che ha assegnato le quote 2014, l'intervento relativo alla Scuola "Jannuzzi" non ha superato il punteggio utile per accedere al finanziamento fermandosi a 22 punti. Una emergenza, quella della Scuola del Quartiere di Santa Maria Vetere, che resta tutta nella sua complessità come denunciato più volte dalla Dirigente scolastica.