Religioni
Santissimo Salvatore, la festa nel cuore degli andriesi
Anche la sindaca Giovanna Bruno ha aneddoti legati al 6 agosto: "è un bel giorno, così da quando ero bambina"
Andria - domenica 6 agosto 2023
9.52
Oggi ad Andria è festa, si festeggia Il santissimo Salvatore. Ognuno ha un ricordo caro nel cuore legato a questo giorno.
La chiesa del Santissimo Salvatore, tanto cara al popolo andriese, sorge su una chiesetta dell'anno mille, circa, chiamata chiesetta di Santa Maria di Trimoggia.
La chiesa del Santissimo Salvatore, tanto cara al popolo andriese, sorge su una chiesetta dell'anno mille, circa, chiamata chiesetta di Santa Maria di Trimoggia.
Il campanile, con colonne in stile corinzio, è decorato, e così anche la facciata principale, con fasce di marmo di Trani e fasce di cotto. Di rilevando importanza artistica e religiosa è, inoltre, l'antico dipinto su tela del Santissimo Salvatore legato alla colonna.
Ai lati la basilica dedica le due cappelle al Sacro Cuore di Gesù e a Maria Immacolata. In esse sono presenti opere del pittore locale Carmine Conversano. Sull'altare della navata di destra invece troviamo il dipinto del XVIII secolo, circa, della Madonna di Trimoggia.
Come dicevamo, ognuno ricorda qualcosa in questo giorno, anche la Sindaca ha un aneddoto che vuole condividere con i suoi concittadini.
"È un bel giorno! Era così anche quando ero bambina. Una festa che attendevamo sia come comunità che come famiglia. Auguri anche al mio papà e a tutti i Salvatore in questo giorno onomastico.
Dopo la processione e la santa messa, dopo i giochi e i fuochi d'artificio (merce rara a quei tempi, spettacolo di colore che ci incantava mentre guardavamo il cielo con il naso all'in su), ci incontravamo tutti nel villino dei nonni paterni, poco distante dal santuario, per cantare e sorridere. E poi la quadriglia e le canzoni popolari. Ogni utensile domestico diventava strumento musicale per grandi e piccini; più generazioni insieme, un rito che si perdeva di anno in anno. Quelle erano le nostre vacanze! Ed erano magiche. Tutt'intorno a quel modesto villino, le altre case di campagna si animavano di suoni, di voci, di profumi. Le dinamiche erano un po' le stesse ovunque in quel giorno Si faceva festa con poco, con semplicità. Arrivavano i parenti da lontano, da Milano, per vivere la tradizione di questa antica festa di mezza estate. Andria ci sembrava infinitamente lontana, bisognava mettersi "in viaggio" per arrivare al Santuario. E arrivava gente da ogni dove. Come oggi. Ricordo ancora le risate, quando mio padre raccontava che al suo ritorno al lavoro i colleghi gli chiedevano dove fosse stato in vacanza e lui, fiero, rispondeva "a San Salvador"! Ora la Città si è sviluppata al punto da arrivare proprio a ridosso di quel luogo che attrae e attira migliaia di persone, molte ancora felici di rivivere l'incanto di tempi andati, che hanno lasciato il segno. Buona festa del Santissimo Salvatore!", scrive sui social.
Qui il programma completo della giornata.
Come dicevamo, ognuno ricorda qualcosa in questo giorno, anche la Sindaca ha un aneddoto che vuole condividere con i suoi concittadini.
"È un bel giorno! Era così anche quando ero bambina. Una festa che attendevamo sia come comunità che come famiglia. Auguri anche al mio papà e a tutti i Salvatore in questo giorno onomastico.
Dopo la processione e la santa messa, dopo i giochi e i fuochi d'artificio (merce rara a quei tempi, spettacolo di colore che ci incantava mentre guardavamo il cielo con il naso all'in su), ci incontravamo tutti nel villino dei nonni paterni, poco distante dal santuario, per cantare e sorridere. E poi la quadriglia e le canzoni popolari. Ogni utensile domestico diventava strumento musicale per grandi e piccini; più generazioni insieme, un rito che si perdeva di anno in anno. Quelle erano le nostre vacanze! Ed erano magiche. Tutt'intorno a quel modesto villino, le altre case di campagna si animavano di suoni, di voci, di profumi. Le dinamiche erano un po' le stesse ovunque in quel giorno Si faceva festa con poco, con semplicità. Arrivavano i parenti da lontano, da Milano, per vivere la tradizione di questa antica festa di mezza estate. Andria ci sembrava infinitamente lontana, bisognava mettersi "in viaggio" per arrivare al Santuario. E arrivava gente da ogni dove. Come oggi. Ricordo ancora le risate, quando mio padre raccontava che al suo ritorno al lavoro i colleghi gli chiedevano dove fosse stato in vacanza e lui, fiero, rispondeva "a San Salvador"! Ora la Città si è sviluppata al punto da arrivare proprio a ridosso di quel luogo che attrae e attira migliaia di persone, molte ancora felici di rivivere l'incanto di tempi andati, che hanno lasciato il segno. Buona festa del Santissimo Salvatore!", scrive sui social.
Qui il programma completo della giornata.