Politica
Sanità, Spina (FdI): "La Bat è l’unica provincia pugliese senza la centrale del 118"
"E con due nuovi ospedali senza neppure un cantiere aperto" dichiara il consigliere regionale di Fratelli d’Italia
Andria - giovedì 17 ottobre 2024
17.55
La provincia Bat resta la cenerentola in tema di salute e sanità in Puglia. E' oggi, con una dotazione di posti letto insufficiente, resta l'unica provincia pugliese senza la centrale del 118 e con due nuovi ospedali senza neppure un cantiere aperto. A fronte di interventi di soccorso o richieste di aiuto per interventi traumatici domiciliari, risponde ancora la centrale dislocata a Bari, nel Policlinico. Una condizione penalizzante per l'intro territorio della provincia Barletta Andria Trani. La consigliere regionale di Fratelli d'Italia, Tonia Spina, a margine della conferenza stampa tenuta dal gruppo regionale è intervenuta oggi, giovedì 17 ottobre, su questa problematica.
"I cittadini della BAT affollano i Pronto soccorso di Andria, Barletta e anche Bisceglie, spesso anche per eventi traumatici minori, non perché siano appassionati delle lunghe attese, ma perché non posso fare altrimenti! Con la chiusura degli ospedali, ben quattro con i governi di centrosinistra (Trani, Canosa, Minervino e Spinazzola) negli anni, era prevedibile che si andassero a intasare i Pronto Soccorso rimasti con attese indecenti di ore, quando va bene, o di giorni prima di essere eventualmente ricoverati nei reparti.
"Il piano di riordino partorito da Emiliano è nato senza ascoltare le esigenze del territorio. Sono stati implementati posti letto, ma se non si accelera con la costruzione dei nuovi ospedali (Molfetta-Bisceglie e Andria), l'aumento dei posti letto non avrebbe neppure un senso.
"La BAT, poi, è l'unica provincia pugliese che non ha la centrale del 118. Già nel 2021 l'ex capogruppo e oggi europarlamentare, Francesco Ventola, aveva presentato una proposta di legge per istituirla. Ma, in sede di approvazione della legge di bilancio, fu chiesto dal governo regionale di ritirale la PdL per approvare un emendamento con cui la Regione Puglia, entro 6 mesi, si impegnava a finanziare ed attivare la centrale 118 con i fondi del servizio sanitario regionale. Dopo varie vicissitudini la stessa promessa è stata fatta nel 2023 ma, ad oggi, non c'è traccia della centrale 118 nella BAT, ci riproveremo al prossimo Bilancio, l'ultimo di questa legislatura, nella speranza che l'imminenza della campagna elettorale possa smuovere il presidente Emiliano."
"I cittadini della BAT affollano i Pronto soccorso di Andria, Barletta e anche Bisceglie, spesso anche per eventi traumatici minori, non perché siano appassionati delle lunghe attese, ma perché non posso fare altrimenti! Con la chiusura degli ospedali, ben quattro con i governi di centrosinistra (Trani, Canosa, Minervino e Spinazzola) negli anni, era prevedibile che si andassero a intasare i Pronto Soccorso rimasti con attese indecenti di ore, quando va bene, o di giorni prima di essere eventualmente ricoverati nei reparti.
"Il piano di riordino partorito da Emiliano è nato senza ascoltare le esigenze del territorio. Sono stati implementati posti letto, ma se non si accelera con la costruzione dei nuovi ospedali (Molfetta-Bisceglie e Andria), l'aumento dei posti letto non avrebbe neppure un senso.
"La BAT, poi, è l'unica provincia pugliese che non ha la centrale del 118. Già nel 2021 l'ex capogruppo e oggi europarlamentare, Francesco Ventola, aveva presentato una proposta di legge per istituirla. Ma, in sede di approvazione della legge di bilancio, fu chiesto dal governo regionale di ritirale la PdL per approvare un emendamento con cui la Regione Puglia, entro 6 mesi, si impegnava a finanziare ed attivare la centrale 118 con i fondi del servizio sanitario regionale. Dopo varie vicissitudini la stessa promessa è stata fatta nel 2023 ma, ad oggi, non c'è traccia della centrale 118 nella BAT, ci riproveremo al prossimo Bilancio, l'ultimo di questa legislatura, nella speranza che l'imminenza della campagna elettorale possa smuovere il presidente Emiliano."