Cronaca
Sanità Service Asl BT, Conf.A.L.P.:«Azienda gravemente malata»
La denuncia senza mezzi termini del sindacato provinciale
BAT - venerdì 27 novembre 2015
10.00 Comunicato Stampa
Mentre gli ex tirocinanti del progetto di reinserimento lavorativo proseguono la loro lotta per veder finalizzato il loro impegno durato oltre due anni, anche il sindacato Conf.A.L.P. torna a parlare della Sanità Service dell'Asl BT e lo fa con particolare animazione e parlando di un'azienda «gravemente malata». Una contraddizione in termini che, tuttavia, riporta al centro il lavoro, le assunzioni e le qualifiche di coloro i quali in questo momento operano nella Sanità Service.
«Da oltre 15 mesi i dipendenti della Sanità Service ASL BT svolgono attività lavorative non riconducibili all'inquadramento giuridico con cui sono assunti». Niente giri di parole da parte dei responsabili del sindacato: «Abbiamo più volte denunciato gli abusi e le discriminazioni a cui i lavoratori devono quotidianamente sottostare, ma i "vertici" aziendali evitano di affrontare e risolvere i problemi. Non è più possibile tollerare tale situazione. In particolare si evidenzia la pericolosità (sia per i dipendenti che per gli stessi pazienti) derivante dal far svolgere agli "ausiliari delle pulizie" mansioni che comportano diretto contatto con i pazienti ricoverati nelle strutture ospedaliere del territorio».
«A tale criticità si aggiunga: il fatto che lo svolgimento di mansioni superiori non è supportato da adeguato inquadramento giuridico e retributivo; i dipendenti sono costretti ad effettuare il proprio lavoro su tre turni (compreso il notturno) senza essere adeguatamente retribuiti; ad oggi sono ancora in attesa (vana?) di ricevere il pagamento del premio aggiuntivo alla produttività anno 2014 (non si sa che fine abbiano fatto le somme a tanto inizialmente destinate); mancato riconoscimento di inquadramento superiore proporzionato alle mansioni effettivamente svolte. Paradosso di tali mancati riconoscimenti economici è che la Sanità Service, se da un lato nega ai suoi dipendenti diritti che per legge andrebbero riconosciuti, dall'altro lato provvede ad impiegare tali fondi "sottratti" favorendo un piano di assunzioni a tempo determinato del tutto superfluo. Ancora una volta si porge appello affinché si provveda ad eliminare tali situazioni paradossali».
«Da oltre 15 mesi i dipendenti della Sanità Service ASL BT svolgono attività lavorative non riconducibili all'inquadramento giuridico con cui sono assunti». Niente giri di parole da parte dei responsabili del sindacato: «Abbiamo più volte denunciato gli abusi e le discriminazioni a cui i lavoratori devono quotidianamente sottostare, ma i "vertici" aziendali evitano di affrontare e risolvere i problemi. Non è più possibile tollerare tale situazione. In particolare si evidenzia la pericolosità (sia per i dipendenti che per gli stessi pazienti) derivante dal far svolgere agli "ausiliari delle pulizie" mansioni che comportano diretto contatto con i pazienti ricoverati nelle strutture ospedaliere del territorio».
«A tale criticità si aggiunga: il fatto che lo svolgimento di mansioni superiori non è supportato da adeguato inquadramento giuridico e retributivo; i dipendenti sono costretti ad effettuare il proprio lavoro su tre turni (compreso il notturno) senza essere adeguatamente retribuiti; ad oggi sono ancora in attesa (vana?) di ricevere il pagamento del premio aggiuntivo alla produttività anno 2014 (non si sa che fine abbiano fatto le somme a tanto inizialmente destinate); mancato riconoscimento di inquadramento superiore proporzionato alle mansioni effettivamente svolte. Paradosso di tali mancati riconoscimenti economici è che la Sanità Service, se da un lato nega ai suoi dipendenti diritti che per legge andrebbero riconosciuti, dall'altro lato provvede ad impiegare tali fondi "sottratti" favorendo un piano di assunzioni a tempo determinato del tutto superfluo. Ancora una volta si porge appello affinché si provveda ad eliminare tali situazioni paradossali».