Territorio
Sanità nella Bat e liste d'attesa: a Palazzo di Città incontro con il Dg Delle Donne
Al centro della discussione il protocollo d'intesa stilato da Cgil, Cisl e Uil assieme alla direzione generale della Asl Bt
Andria - giovedì 6 dicembre 2018
12.28
La sanità territoriale in primo piano, considerando soprattutto il protocollo d'intesa sottoscritto da Cgil, Cisl e Uil assieme alla direzione generale della Asl Bt. Se n'è parlato in un incontro ieri pomeriggio nella Sala Consiliare del Comune di Andria con il Direttore Generale della Asl Bt, Alessandro Delle Donne, alla presenza del Sindaco Nicola Giorgino e di cittadini, pensionati e lavoratori del comparto sanità. Hanno presieduto l'incontro i segretari di Cgil, Cisl e Uil Bat Giuseppe Deleonardis, Giuseppe Boccuzzi e Vincenzo Posa.
Una delle tematiche più urgenti per quanto riguarda la sanità attiene alle liste d'attesa che, come ha affermato il segretario Cgil Bat Giuseppe Deleonardis, «costituisce un problema drammatico per i cittadini: in media, l'attesa dura dai 6 ai 9 mesi. Stiamo cercando di rendere più efficiente un servizio che oggi crea diverse disfunzioni ed è per questo motivo che vogliamo affrontare il tema della sanità con i cittadini, costruendo un percorso di miglioramento del servizio sul territorio. A livello di sanità non siamo all'anno zero, ma ci sono diversi problemi che richiedono una soluzione».
«Cgil, Cisl e Uil operano battaglie contro il definanziamento del Fondo Sanitario Nazionale - ha dichiarato Luigi Marzano, segretario generale Fp Cgil Bat - chiedendo altresì una equa ripartizione che non penalizzi le regioni del sud, e contro la destrutturazione del servizio sanitario pubblico a favore di maggiori investimenti nella sanità. Dai dati che emergono, oggi circa 10 milioni di italiani rinunciano a curarsi per indigenza o per inadeguatezza del servizio sanitario pubblico. In questo ambito si colloca il Protocollo d'Intesa stilato il 26 ottobre 2017 con la direzione generale dell'Asl Bat con l'allora Direttore Generale Ottavio Narracci, e il Protocollo d'Intesa a livello regionale sottoscritto il 12 dicembre 2016 con il Presidente on. Michele Emiliano. Questo Protocollo non ha però trovato riscontri effettivi, e in quest'ottica si spiega la manifestazione di Cgil, Cisl e Uil manifesteranno sotto la Giunta Regionale Pugliese sul tema della salute e welfare il 12 dicembre. Il nostro Protocollo d'Intesa tocca diversi temi di particolare interesse per la salute del territorio e che spesso creano criticità e disagi alla cittadinanza: liste d'attesa, Cup, medicina territoriale, stato di avanzamento del riordino ospedaliero. Il nostro territorio sconta inoltre una carenza di posti letto ospedalieri per abitanti: la media è infatti al di sotto degli standard ministeriali. Oggi, prevenire uno stato di malattia significa anche razionalizzare le spese al servizio sanitario pubblico».
In merito alla situazione di sanità e liste d'attesa nella Asl Bt, il Direttore Generale Alessandro Delle Donne ha spiegato: «Si registra un miglioramento anche attraverso una serie di iniziative relative al piano di riordino ospedaliero e che puntano al potenziamento delle strutture territoriali, operando in questo senso anche attraverso un sistema di aggiornamento e riorganizzazione dei Cup e una sensibilizzazione che stiamo ponendo in essere con la rete territoriale di medicina generale. Cerchiamo di decongestionare le sale operatorie dei presidi ospedalieri di Bisceglie, Barletta e Andria dove puntiamo a mantenere un livello di complessità medio-alta dell'attività operatoria. Attraverso una riorganizzazione completa con il trasferimento dei reparti, il nostro obiettivo è un recupero di posti-letto di cui la nostra Asl è carente, valorizzando così le professionalità di indubbio valore della Asl Bt».
Una delle tematiche più urgenti per quanto riguarda la sanità attiene alle liste d'attesa che, come ha affermato il segretario Cgil Bat Giuseppe Deleonardis, «costituisce un problema drammatico per i cittadini: in media, l'attesa dura dai 6 ai 9 mesi. Stiamo cercando di rendere più efficiente un servizio che oggi crea diverse disfunzioni ed è per questo motivo che vogliamo affrontare il tema della sanità con i cittadini, costruendo un percorso di miglioramento del servizio sul territorio. A livello di sanità non siamo all'anno zero, ma ci sono diversi problemi che richiedono una soluzione».
«Cgil, Cisl e Uil operano battaglie contro il definanziamento del Fondo Sanitario Nazionale - ha dichiarato Luigi Marzano, segretario generale Fp Cgil Bat - chiedendo altresì una equa ripartizione che non penalizzi le regioni del sud, e contro la destrutturazione del servizio sanitario pubblico a favore di maggiori investimenti nella sanità. Dai dati che emergono, oggi circa 10 milioni di italiani rinunciano a curarsi per indigenza o per inadeguatezza del servizio sanitario pubblico. In questo ambito si colloca il Protocollo d'Intesa stilato il 26 ottobre 2017 con la direzione generale dell'Asl Bat con l'allora Direttore Generale Ottavio Narracci, e il Protocollo d'Intesa a livello regionale sottoscritto il 12 dicembre 2016 con il Presidente on. Michele Emiliano. Questo Protocollo non ha però trovato riscontri effettivi, e in quest'ottica si spiega la manifestazione di Cgil, Cisl e Uil manifesteranno sotto la Giunta Regionale Pugliese sul tema della salute e welfare il 12 dicembre. Il nostro Protocollo d'Intesa tocca diversi temi di particolare interesse per la salute del territorio e che spesso creano criticità e disagi alla cittadinanza: liste d'attesa, Cup, medicina territoriale, stato di avanzamento del riordino ospedaliero. Il nostro territorio sconta inoltre una carenza di posti letto ospedalieri per abitanti: la media è infatti al di sotto degli standard ministeriali. Oggi, prevenire uno stato di malattia significa anche razionalizzare le spese al servizio sanitario pubblico».
In merito alla situazione di sanità e liste d'attesa nella Asl Bt, il Direttore Generale Alessandro Delle Donne ha spiegato: «Si registra un miglioramento anche attraverso una serie di iniziative relative al piano di riordino ospedaliero e che puntano al potenziamento delle strutture territoriali, operando in questo senso anche attraverso un sistema di aggiornamento e riorganizzazione dei Cup e una sensibilizzazione che stiamo ponendo in essere con la rete territoriale di medicina generale. Cerchiamo di decongestionare le sale operatorie dei presidi ospedalieri di Bisceglie, Barletta e Andria dove puntiamo a mantenere un livello di complessità medio-alta dell'attività operatoria. Attraverso una riorganizzazione completa con il trasferimento dei reparti, il nostro obiettivo è un recupero di posti-letto di cui la nostra Asl è carente, valorizzando così le professionalità di indubbio valore della Asl Bt».