
Politica
Sanità: “Gli autisti soccorritori del servizio emergenza 118 della Puglia esclusi dall’indennità di rischio"
La preoccupazione del consigliere regionale Scalera (La Puglia domani). Presentata interrogazione consiliare
Puglia - sabato 12 aprile 2025
"Nei giorni scorsi l'assessore regionale alla sanità e le organizzazioni sindacali della dirigenza e del comparto sanità hanno sottoscritto un accordo che prevede l'indennità, fino a 800 euro netti mensili, per i medici e, fino a 180 euro netti mensili, per le equipe che operano nei Pronto soccorso.
Un accordo che ha escluso da tali benefici gli autisti e i soccorritori del 118 che appartengono alle società Sanitaservice. Le contrattazioni sindacali devono essere inclusive e tener conto del disagio vissuto da tutte le figure professionali operanti da anni nei team di emergenza/urgenza. Tra l'altro, il contratto nazionale Aiop/Aris prevede già indennità per le attività intensive, che potrebbero essere estese al personale delle Sanitaservice nelle more dell'individuazione di soluzioni che garantisticano parità di diritto e trattamento. Gli autisti soccorritori ogni giorno svolgono un ruolo cruciale nei soccorsi, lavorando fianco a fianco con il personale sanitario e affrontando condizioni di estremo rischio.
Le loro condizioni di lavoro sono al limite della sopportazione con turni estenuanti, carenza cronica di personale, esposizione quotidiana a rischi biologici, fisici e ambientali, oltre al crescente fenomeno del burnout. La situazione è ancora più critica per i tanti lavoratori che, da oltre due anni, attendono di essere stabilizzati nel servizio di emergenza.
La protesta degli autisti soccorritori è arrivata a un punto di non ritorno e la categoria ha minacciato di mettere in atto ogni forma di protesta e mobilitazione, sino all'interruzione dei servizi, per difendere la loro dignità e la sicurezza di una intera categoria.
Ho depositato una istanza di audizione urgente chiedendo l'ascolto, nella III Commissione Sanità, dell'assessore regionale alla sanità, delle direzioni strategiche delle ASL Pugliesi, degli amministratori delle società Sanitaservice delle ASL Pugliesi, delle organizzazioni di categoria del settore sanità (CGIL, UIL, CISL, UGL, USB e M.A.S.T.) per sapere – ha concluso Scalera - se il Governo Regionale stia mettendo in campo tutte quelle iniziative per riconoscere agli autisti soccorritori le indennità di rischio con l'inclusione formale e contrattuale di queste figure all'interno dei benefici previsti per il personale sanitario operativo in ambito emergenziale; la stabilizzazione immediata dei lavoratori in attesa di assunzione nel servizio 118".
Un accordo che ha escluso da tali benefici gli autisti e i soccorritori del 118 che appartengono alle società Sanitaservice. Le contrattazioni sindacali devono essere inclusive e tener conto del disagio vissuto da tutte le figure professionali operanti da anni nei team di emergenza/urgenza. Tra l'altro, il contratto nazionale Aiop/Aris prevede già indennità per le attività intensive, che potrebbero essere estese al personale delle Sanitaservice nelle more dell'individuazione di soluzioni che garantisticano parità di diritto e trattamento. Gli autisti soccorritori ogni giorno svolgono un ruolo cruciale nei soccorsi, lavorando fianco a fianco con il personale sanitario e affrontando condizioni di estremo rischio.
Le loro condizioni di lavoro sono al limite della sopportazione con turni estenuanti, carenza cronica di personale, esposizione quotidiana a rischi biologici, fisici e ambientali, oltre al crescente fenomeno del burnout. La situazione è ancora più critica per i tanti lavoratori che, da oltre due anni, attendono di essere stabilizzati nel servizio di emergenza.
La protesta degli autisti soccorritori è arrivata a un punto di non ritorno e la categoria ha minacciato di mettere in atto ogni forma di protesta e mobilitazione, sino all'interruzione dei servizi, per difendere la loro dignità e la sicurezza di una intera categoria.
Ho depositato una istanza di audizione urgente chiedendo l'ascolto, nella III Commissione Sanità, dell'assessore regionale alla sanità, delle direzioni strategiche delle ASL Pugliesi, degli amministratori delle società Sanitaservice delle ASL Pugliesi, delle organizzazioni di categoria del settore sanità (CGIL, UIL, CISL, UGL, USB e M.A.S.T.) per sapere – ha concluso Scalera - se il Governo Regionale stia mettendo in campo tutte quelle iniziative per riconoscere agli autisti soccorritori le indennità di rischio con l'inclusione formale e contrattuale di queste figure all'interno dei benefici previsti per il personale sanitario operativo in ambito emergenziale; la stabilizzazione immediata dei lavoratori in attesa di assunzione nel servizio 118".