Politica
Sanità, Bruno: «Sembra si voglia declassare il "Bonomo"»
Reazione negativa al riordino dell'emergenza urgenza nella BAT
Andria - sabato 1 novembre 2014
«E' un piano che non mette in rete le tante risorse presenti nel territorio della BAT e da cui Andria ne esce ancora malamente». E' questa la sintesi dell'intervento di Giovanna Bruno, Consigliera comunale di Progetto Andria nonché neo Consigliera Provinciale per Provincia Civica, sul piano di riordino dell'emergenza-urgenza voluto dalla Regione Puglia su tutto il territorio regionale e nella BAT: «Con questo piano di riordino pensavamo ad un messaggio politico forte di rafforzamento della salute sul nostro territorio viste anche le tante attese - ha detto ancora Giovanna Bruno - ed invece ci ritroviamo a dover ancora litigare di campanilismi e con nessuna prospettiva reale e concreta di miglioria di una condizione che è oggettivamente negativa».
La Città di Andria ed il nuovo Ospedale della Città di Andria sono al centro dei tanti interventi sul tema ed anche Giovanna Bruno rilancia la questione: «Erano tante le aspettative, c'erano tante proposte e tante idee - ha detto Bruno - ma la delibera regionale non da ragione a quanto si era prospettato e si diceva già da tempo. Se Andria, come è scritto nelle carte approvate, deve essere un polo d'eccellenza di emergenza-urgenza, servono le strutture idonee. Ma questo con l'attuale organizzazione sembra una chimera anche perchè non vi è in programma la costruzione del nuovo ospedale, anzi potrebbe esserlo nei programmi di qualcuno ma, in effetti, crediamo si tratti di una favola. Da tanti anni si parla di questo e con questo piano di riordino ci aspettavamo qualcosa di più concreto che nella delibera non leggiamo. L'impressione è che si voglia declassare ancora una volta il nostro ospedale in favore di altri territori. Nessun problema se si potenziano altre strutture - conclude Giovanna Bruno - ma non è possibile scrivere delle cose sulle carte e poi farne delle altre nella realtà».
La Città di Andria ed il nuovo Ospedale della Città di Andria sono al centro dei tanti interventi sul tema ed anche Giovanna Bruno rilancia la questione: «Erano tante le aspettative, c'erano tante proposte e tante idee - ha detto Bruno - ma la delibera regionale non da ragione a quanto si era prospettato e si diceva già da tempo. Se Andria, come è scritto nelle carte approvate, deve essere un polo d'eccellenza di emergenza-urgenza, servono le strutture idonee. Ma questo con l'attuale organizzazione sembra una chimera anche perchè non vi è in programma la costruzione del nuovo ospedale, anzi potrebbe esserlo nei programmi di qualcuno ma, in effetti, crediamo si tratti di una favola. Da tanti anni si parla di questo e con questo piano di riordino ci aspettavamo qualcosa di più concreto che nella delibera non leggiamo. L'impressione è che si voglia declassare ancora una volta il nostro ospedale in favore di altri territori. Nessun problema se si potenziano altre strutture - conclude Giovanna Bruno - ma non è possibile scrivere delle cose sulle carte e poi farne delle altre nella realtà».