Vita di città
San Valentino e storie d’amore: un’adozione del cuore
Girotondo, investito e abbandonato, ora gioca ed è felice
Andria - martedì 14 febbraio 2017
9.26
Quella che racconteremo è una storia d'amore in cui non ci sono principi e principesse, ma che è senza dubbio dimostrazione di amore incondizionato tra esseri viventi.
E' la storia di Girotondo, un cane vagabondo che per molti anni ha vissuto nei pressi della rotonda di via Corato; sino a quando, il 3 agosto 2015, il meticcio fu investito senza soccorso (secondo il D. Lgs. 285/1992, art. 189 comma 9 bis, l'utente della strada, in caso di incidente comunque ricollegabile al suo comportamento, da cui derivi danno a uno o più animali d'affezione ha l'obbligo di fermarsi e di porre in atto ogni misura idonea ad assicurare un tempestivo intervento di soccorso agli animali che abbiano subito il danno. Chiunque non ottempera ai suddetti obblighi è punito con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 389,00 a euro 1.559,00").
Ritrovato in condizioni precarie solo il giorno successivo, Girotondo ha goduto delle attenzioni dei volontari andriesi dell'associazione Oipa che, dopo averlo portato d'urgenza presso un veterinario andriese e trasportato a Bari per una risonanza magnetica, hanno appreso la sfortunata condizione del meticcio, a cui la disattenzione di un guidatore era costata due zampe. «Le alternative erano due – racconta Mariangela Abbasciano, delegata Oipa sezione di Andria – la soppressione o l'adozione. Girotondo era vispo e pieno di energie e non ho mai preso in considerazione la possibilità di spegnere quella luce nei suoi occhi».
A quel punto l'associazione si è rimboccata le maniche organizzando una raccolta fondi volta a sostenere le spese mediche (400 euro per la risonanza magnetica e mille per la degenza), l'acquisto di un carrellino che è giunto invece come dono di altri volontari e la promozione di un'adozione del cuore; infatti, Girotondo, per via delle nuove necessità causate dalla paralisi delle zampe posteriori e dall'incontinenza, era impossibilitato a vivere in canile.
Dopo alcuni mesi, la stessa Mariangela Abbasciano, ormai legata a Girotondo, ha deciso di tenerlo con sé, insieme ad altri cani sfortunati che la delegata ospita nella sua villa. «Girotondo non sente la sua disabilità e questo lo rende buffo e dolcissimo, soprattutto quando rincorre le lucertole o i gatti in giardino. Fa birbonate come tutti gli altri cani, ruba il cibo ed ha anche imparato a salire e scendere le scale: quando lo guardo sono sempre più felice di quella scelta presa ormai due anni fa».
La sezione Oipa Andria, associazione Onlus, oltre alla lotta contro il randagismo e alla cura dei randagi, si occupa di favorire le adozioni e sensibilizzare la cittadinanza alle tematiche animaliste con petizioni, conferenze, eventi e tavoli informativi. Grazie alle loro raccolte firme è stato possibile ottenere una piccola area di sgambamento per cani nella villa comunale.
E' la storia di Girotondo, un cane vagabondo che per molti anni ha vissuto nei pressi della rotonda di via Corato; sino a quando, il 3 agosto 2015, il meticcio fu investito senza soccorso (secondo il D. Lgs. 285/1992, art. 189 comma 9 bis, l'utente della strada, in caso di incidente comunque ricollegabile al suo comportamento, da cui derivi danno a uno o più animali d'affezione ha l'obbligo di fermarsi e di porre in atto ogni misura idonea ad assicurare un tempestivo intervento di soccorso agli animali che abbiano subito il danno. Chiunque non ottempera ai suddetti obblighi è punito con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 389,00 a euro 1.559,00").
Ritrovato in condizioni precarie solo il giorno successivo, Girotondo ha goduto delle attenzioni dei volontari andriesi dell'associazione Oipa che, dopo averlo portato d'urgenza presso un veterinario andriese e trasportato a Bari per una risonanza magnetica, hanno appreso la sfortunata condizione del meticcio, a cui la disattenzione di un guidatore era costata due zampe. «Le alternative erano due – racconta Mariangela Abbasciano, delegata Oipa sezione di Andria – la soppressione o l'adozione. Girotondo era vispo e pieno di energie e non ho mai preso in considerazione la possibilità di spegnere quella luce nei suoi occhi».
A quel punto l'associazione si è rimboccata le maniche organizzando una raccolta fondi volta a sostenere le spese mediche (400 euro per la risonanza magnetica e mille per la degenza), l'acquisto di un carrellino che è giunto invece come dono di altri volontari e la promozione di un'adozione del cuore; infatti, Girotondo, per via delle nuove necessità causate dalla paralisi delle zampe posteriori e dall'incontinenza, era impossibilitato a vivere in canile.
Dopo alcuni mesi, la stessa Mariangela Abbasciano, ormai legata a Girotondo, ha deciso di tenerlo con sé, insieme ad altri cani sfortunati che la delegata ospita nella sua villa. «Girotondo non sente la sua disabilità e questo lo rende buffo e dolcissimo, soprattutto quando rincorre le lucertole o i gatti in giardino. Fa birbonate come tutti gli altri cani, ruba il cibo ed ha anche imparato a salire e scendere le scale: quando lo guardo sono sempre più felice di quella scelta presa ormai due anni fa».
La sezione Oipa Andria, associazione Onlus, oltre alla lotta contro il randagismo e alla cura dei randagi, si occupa di favorire le adozioni e sensibilizzare la cittadinanza alle tematiche animaliste con petizioni, conferenze, eventi e tavoli informativi. Grazie alle loro raccolte firme è stato possibile ottenere una piccola area di sgambamento per cani nella villa comunale.