Associazioni
"Salviamo il Teatro Astra", anche mons. Mansi firma la petizione
Raccolte oltre 6000 firme, il CO.ADO. ringrazia tutti gli aderenti
Andria - giovedì 9 marzo 2017
5.49 Comunicato Stampa
Continua con successo la raccolta firme per la campagna di sensibilizzazione "Salviamo il Teatro Astra". I punti di raccolta ufficiali restano due: il "Gran Bar La stella" in via De Gasperi, 13 e l'Associazione "Comunità dei braccianti – sez. don Riccardo Zingaro" in piazza Duomo, 13.
Le firme raccolte fino a domenica 5 marzo 2017 sono esattamente 6.146. Tra i firmatari anche S.E. mons. Luigi Mansi, Vescovo di Andria, il quale con entusiasmo ha accolto l'invito del prof. Riccardo Suriano, in visita ufficiale nei giorni scorsi presso la Casa vescovile.
Il CO.ADO. - Comitato cittadino adozione del 1° Vicolo San Bartolomeo – la via di Andria più piccola del mondo (referenti principali: prof. Riccardo Suriano, esperto di storia locale, Savino Montaruli, presidente dell'Associazione "Io Ci Sono!" e Vincenzo Santovito della Libera Associazione Civica L.A.C.) ringrazia tutti i cittadini, le associazioni, i circoli, le scuole, le parrocchie che hanno aderito alla iniziativa.
Andria è l'unica città di oltre centomila abitanti in Italia, in Europa e nel mondo priva di un teatro pubblico.
Le firme raccolte fino a domenica 5 marzo 2017 sono esattamente 6.146. Tra i firmatari anche S.E. mons. Luigi Mansi, Vescovo di Andria, il quale con entusiasmo ha accolto l'invito del prof. Riccardo Suriano, in visita ufficiale nei giorni scorsi presso la Casa vescovile.
Il CO.ADO. - Comitato cittadino adozione del 1° Vicolo San Bartolomeo – la via di Andria più piccola del mondo (referenti principali: prof. Riccardo Suriano, esperto di storia locale, Savino Montaruli, presidente dell'Associazione "Io Ci Sono!" e Vincenzo Santovito della Libera Associazione Civica L.A.C.) ringrazia tutti i cittadini, le associazioni, i circoli, le scuole, le parrocchie che hanno aderito alla iniziativa.
Andria è l'unica città di oltre centomila abitanti in Italia, in Europa e nel mondo priva di un teatro pubblico.