Cronaca
Saldi: due settimane con un timido segno positivo
Male la stagione regolare delle vendite, piccolo commercio in difficoltà
Andria - sabato 19 luglio 2014
Saldi con un timido segno positivo per quel che concerne le vendite negli ultimi 15 giorni (+10%) ma drammaticamente negativo se si considera il dato degli ultimi tre mesi in cui si è perso il 40% di acquisti. Sono i dati di Unimpresa BAT che prova a tracciare un primo bilancio per quel che concerne il commercio cittadino e provinciale: «I saldi sembrano non dare più alcun beneficio al piccolo commercio - dice Savino Montaruli, Presidente Unimpresa BAT - che vive anche un momento di fortissima sfiducia e disorientamento. Ad Andria in particolare non sono mai stati particolarmente positivi i periodi di saldi e riprova ne è la chiusura dei negozi anche nella prima domenica di saldi. Ma è tutto il settore del commercio cittadino a vivere ampie contraddizioni come, per esempio, il calo del 13% a livello nazionale, regionale e territoriale dei consumi nella spesa alimentare. Proprio in città si registra un aumento di esercizi alimentari ma anche una durata di vita sempre più breve. All'aumento del numero di piccoli negozi che chiudono corrisponde anche quello relativo all'abusivismo commerciale con altre gravi conseguenze per la salute dei consumatori che perdono in termini di garanzie igieniche e di qualità».
Un resoconto duro da sopportare anche quello relativo al dato della chiusura delle aziende sul territorio ed in particolare del numero di disoccupati in costante aumento nella BAT: «Nella Provincia di Barletta Andria Trani - dice ancora Montaruli - proprio in questi giorni traccia un bilancio drammatico sui numeri relativi alla disoccupazione, alla cessazione delle imprese e alle condizioni ambientali e di sicurezza peggiorate esponenzialmente negli ultimi cinque anni. Oltre 20mila posti di lavoro persi secondo gli ultimi dati e provincia intenta solo ad offrire opportunità per delocalizzare le produzioni in paesi europei ed extraeuropei».
Un resoconto duro da sopportare anche quello relativo al dato della chiusura delle aziende sul territorio ed in particolare del numero di disoccupati in costante aumento nella BAT: «Nella Provincia di Barletta Andria Trani - dice ancora Montaruli - proprio in questi giorni traccia un bilancio drammatico sui numeri relativi alla disoccupazione, alla cessazione delle imprese e alle condizioni ambientali e di sicurezza peggiorate esponenzialmente negli ultimi cinque anni. Oltre 20mila posti di lavoro persi secondo gli ultimi dati e provincia intenta solo ad offrire opportunità per delocalizzare le produzioni in paesi europei ed extraeuropei».