Enti locali
Sala Operativa di Protezione Civile, Minerva: «Formazione essenziale»
Partito il corso della BAT, De Trizio: «Sinergia tra volontariato ed enti»
Andria - martedì 3 marzo 2015
12.30
Un corso da 48 ore complessive, tra esercitazioni pratiche e didattica classica, per formare un gruppo di addetti alla Sala Operativa di Protezione Civile individuati all'interno del mondo del volontariato territoriale. A pensarci è stata la Protezione Civile Provinciale della BAT che, ieri, lunedì 2 marzo, ha dato avvio al Corso di Qualificazione per la preparazione alle catastrofi, ricerca e soccorso nel contesto di disastro: «La formazione è un momento importante di crescita professionale per i volontari ma anche un momento di confronto e di sinergia che deve esistere in ogni fase organizzativa della Protezione Civile - ha detto il Prefetto della BAT, Clara Minerva - questa sinergia non può nascere solo nell'emergenza vera e propria, ma nasce già nella pianificazione e quindi nelle fasi relativamente tranquille dove si programma e si concertano gli interventi. Sinergia che poi si sposta nelle esercitazioni, per verificare la fattibilità della pianificazione. Insomma una sinergia a tutto campo che comprende naturalmente anche la formazione e questo corso è un momento particolarmente importante».
Il progetto consentirà al Servizio di Protezione Civile della Provincia di Barletta - Andria - Trani di mettersi in sinergia con altri soggetti, le associazioni di volontariato, nella gestione delle catastrofi, sfruttando anni di esperienza, di forza intrinseca e di unicità dell'intero Sistema Italia. Ad inaugurare il corso, ieri pomeriggio nella Sala Consiliare della Provincia BAT ad Andria, ci sono stati oltre ai saluti istituzionali del Presidente della Provincia di Barletta -Andria - Trani Francesco Spina, le parole del Dirigente del Servizio di Protezione Civile della Regione Puglia Lucia Di Lauro, e le indicazioni del responsabile del progetto Giovanni De Trizio: «Questo corso nasce proprio dall'esigenza di creare sinergia tra l'aspetto governativo e l'aspetto non governativo - ha detto De Trizio - le associazioni di volontariato in particolare in questo momento possono favorire l'attività sia nella fase di prevenzione e non solo in quella del soccorso vero e proprio. Il corso è un percorso di acquisizione di capacità operative ma anche di acquisizione di consapevolezza del ruolo. In particolare l'operatore non dovrà solo eseguire ma partecipare con coscienza e cognizione di causa alle emergenze».
Sono 63 gli eventi calamitosi ai quali bisogna prepararsi: «Gli scenari sono tanti - ha concluso De Trizio - noi ormai come attività di pianificazione parliamo di 63 eventi, comprendendo anche tutti gli effetti domino che un primo scenario può manifestare. Quindi si parla di scenari sociali, antropici o climatici. Gli operatori formati saranno soggetti pronti ad intervenire con professionalità». Il corso si concluderà il prossimo 18 aprile.
Il progetto consentirà al Servizio di Protezione Civile della Provincia di Barletta - Andria - Trani di mettersi in sinergia con altri soggetti, le associazioni di volontariato, nella gestione delle catastrofi, sfruttando anni di esperienza, di forza intrinseca e di unicità dell'intero Sistema Italia. Ad inaugurare il corso, ieri pomeriggio nella Sala Consiliare della Provincia BAT ad Andria, ci sono stati oltre ai saluti istituzionali del Presidente della Provincia di Barletta -Andria - Trani Francesco Spina, le parole del Dirigente del Servizio di Protezione Civile della Regione Puglia Lucia Di Lauro, e le indicazioni del responsabile del progetto Giovanni De Trizio: «Questo corso nasce proprio dall'esigenza di creare sinergia tra l'aspetto governativo e l'aspetto non governativo - ha detto De Trizio - le associazioni di volontariato in particolare in questo momento possono favorire l'attività sia nella fase di prevenzione e non solo in quella del soccorso vero e proprio. Il corso è un percorso di acquisizione di capacità operative ma anche di acquisizione di consapevolezza del ruolo. In particolare l'operatore non dovrà solo eseguire ma partecipare con coscienza e cognizione di causa alle emergenze».
Sono 63 gli eventi calamitosi ai quali bisogna prepararsi: «Gli scenari sono tanti - ha concluso De Trizio - noi ormai come attività di pianificazione parliamo di 63 eventi, comprendendo anche tutti gli effetti domino che un primo scenario può manifestare. Quindi si parla di scenari sociali, antropici o climatici. Gli operatori formati saranno soggetti pronti ad intervenire con professionalità». Il corso si concluderà il prossimo 18 aprile.