Enti locali
RSU del Comune: «Dipendenti in attesa del 60% delle spettanze 2013»
Protesta anche per l'orario notturno dei Vigli Urbani scelto senza concertazione
Andria - venerdì 13 giugno 2014
12.47
E' la Rappresentanza Sindacale Unitaria del Comune di Andria a riportare l'attenzione verso le problematiche che affliggono i dipendenti del comparto pubblico dell'ente. In particolare, resta forte il nodo delle spettanze economiche del 2013 del fondo collettivo decentrato che nel mese di aprile è stato corrisposto solo per il 40% del totale agli oltre 400 dipendenti. Al centro anche l'orario notturno estivo dei Vigili Urbani non concertato con le stesse organizzazioni sindacali. In particolare nella riunione dello scorso 5 giugno, è stata ribadita lo stato di agitazione per la mancata convocazione di un tavolo di concertazione per il pagamento delle spettanze dovute: «E' vibrata la nostra protesta contro l'ente comunale in merito alla mancata convocazione di un tavolo di concertazione o contrattazione - scrivono dall'RSU del Comune di Andria - al fine di dare le dovute informative al personale con riguardo ai tempi di liquidazione del restante 60% del fondo collettivo. Nonostante le ripetute promesse, infatti, neanche nel mese di giugno saranno liquidate le somme».
Resta alta la tensione e diversi sono i nodi ancora da sciogliere: «Senza alcun preavviso o coinvolgimento, la rappresentanza sindacale ha appreso che con decorrenza immediata il personale di P.M. dovrà espletare ogni giorno e sino a tutto il 30 settembre, l'orario di servizio notturno 19.00 - 01,00. Il suggerimento è quello di concertare sempre questo tipo di decisioni. Inoltre, con riferimento all'integrazione della programmazione del fabbisogno del personale per l'anno 2014, sarebbe stato opportuno attivare il vigente regolamento di mobilità interna, per individuare eventuali dipendenti in possesso dei requisiti richiesti. Per non parlare poi della mancata corresponsione dei buoni pasto dall'inizio dell'anno e di cui si chiede la liquidazione di tutto il 1° semestre 2014 a fine del corrente mese di giugno».
Infine, l'ultima nota è specifica per quel che riguarda il Piano delle Performance al centro di un lungo cammino di approvazione: «È necessario rivedere il regolamento di misurazione e valutazione delle performance - concludono dall'RSU comunale - che, nella fase di 1^ applicazione, è apparso assai farraginoso, visto che a tutt'oggi, a distanza di ben 18 mesi, ancora non ha trovato la definitiva conclusione dell'iter procedurale. La RSU è pronta a mettersi in ascolto con spirito di partecipazione, comprendendo le gravi difficoltà del momento, collaborazione, che si riconferma con questa nota, ma che non può esimerci dallo svolgere il nostro ruolo e rappresentare i problemi che il personale quotidianamente affronta e manifesta con compostezza e senso di responsabilità».
Resta alta la tensione e diversi sono i nodi ancora da sciogliere: «Senza alcun preavviso o coinvolgimento, la rappresentanza sindacale ha appreso che con decorrenza immediata il personale di P.M. dovrà espletare ogni giorno e sino a tutto il 30 settembre, l'orario di servizio notturno 19.00 - 01,00. Il suggerimento è quello di concertare sempre questo tipo di decisioni. Inoltre, con riferimento all'integrazione della programmazione del fabbisogno del personale per l'anno 2014, sarebbe stato opportuno attivare il vigente regolamento di mobilità interna, per individuare eventuali dipendenti in possesso dei requisiti richiesti. Per non parlare poi della mancata corresponsione dei buoni pasto dall'inizio dell'anno e di cui si chiede la liquidazione di tutto il 1° semestre 2014 a fine del corrente mese di giugno».
Infine, l'ultima nota è specifica per quel che riguarda il Piano delle Performance al centro di un lungo cammino di approvazione: «È necessario rivedere il regolamento di misurazione e valutazione delle performance - concludono dall'RSU comunale - che, nella fase di 1^ applicazione, è apparso assai farraginoso, visto che a tutt'oggi, a distanza di ben 18 mesi, ancora non ha trovato la definitiva conclusione dell'iter procedurale. La RSU è pronta a mettersi in ascolto con spirito di partecipazione, comprendendo le gravi difficoltà del momento, collaborazione, che si riconferma con questa nota, ma che non può esimerci dallo svolgere il nostro ruolo e rappresentare i problemi che il personale quotidianamente affronta e manifesta con compostezza e senso di responsabilità».