Cronaca
Roverelle vandalizzate nel bosco di San Leonardo
Ancora un attentato all'ambiente murgiano. Si spera che adesso i Carabinieri Forestali possano individuare i responsabili
Andria - lunedì 28 agosto 2023
14.00
Un vero e proprio danno, e non di poco conto, all'ambiente murgiano quello compiuto nei giorni scorsi nel vasto agro di Andria. Delle roverelle, specie autoctona di quercia sono state vandalizzate nel bosco di San Leonardo. A scoprire l'ennesimo scempio ecologico è stato lo storico ambientalista andriese Nicola Montepulciano, impegnato anche con la forte calura estiva a girovagare, per studio e ricerca, attraverso i boschi della Murgia di Andria.
La scoperta, come dicevamo è avvenuta nel corso di uno di questi sopraluoghi, in compagnia di altre persone. Moltissimi rami e buona parte dei relativi tronchi di roverella, residui di alberi presenti in zona San Leonardo, che costeggiano, sia a destra che a sinistra una strada interpoderale non asfaltata all'interno del bosco sono stati completamente distrutti.
"Ciò che preoccupa è l'incomprensibile motivo di questo atto, a dir poco, di grave danneggiamento dell'importantissimo ecosistema bosco. Come si può, probabilmente, intuire dalle foto, la strada non è proprio stretta e i tronchi sono alquanto cresciuti in altezza, perciò anche i rami erano situati in alto, non potevano lambire il suolo stradale e creare difficoltà a qualsiasi mezzo di locomozione, anche se particolarmente ingombrante. A primo intuito, si può pensare che qualsiasi veicolo poteva facilmente transitare sotto una galleria di rami di querce".
E' amareggiato per quanto accaduto Nicola Montepulciano e ricorda come quest'ultimo episodio è solo l'ultimo in ordine di tempo che ha coinvolto degli alberi di roverella. "Siamo di fronte ad un attentato all' integrità del bosco o, meglio, a quel che rimane della vasta distesa di boschi che sino alla fine dell'800 ricopriva ancora la Murgia di Andria, ma anche parte del territorio pianeggiante, come ci testimonia la presenza di ben 6 roverelle plurisecolari in contrada Papparicotta, località molto vicina alla nostra città e di altri altri undici esemplari posti nelle immediate vicinanze. E' andata perduta, così, una parte di ossigeno ed il microclima della zona in cui vegeta il bosco è stato danneggiato, a discapito della nostra salute. E' auspicabile che adesso i Carabinieri Forestali possano far luce su questo triste episodio qualora la zona di San Leonardo dovesse far parte del Parco dell'Alta Murgia. Va considerato che anche la strada asfaltata, piuttosto ampia, che introduce e poi attraversa un lungo tratto del bosco presenta moltissimi tagli di rami di querce che vegetano ai bordi della stessa. Stiamo parlando di un intervento di scarsa utilità dal punto di vista dell'accesso con i mezzi a motore", conclude Nicola Montepulciano.
La scoperta, come dicevamo è avvenuta nel corso di uno di questi sopraluoghi, in compagnia di altre persone. Moltissimi rami e buona parte dei relativi tronchi di roverella, residui di alberi presenti in zona San Leonardo, che costeggiano, sia a destra che a sinistra una strada interpoderale non asfaltata all'interno del bosco sono stati completamente distrutti.
"Ciò che preoccupa è l'incomprensibile motivo di questo atto, a dir poco, di grave danneggiamento dell'importantissimo ecosistema bosco. Come si può, probabilmente, intuire dalle foto, la strada non è proprio stretta e i tronchi sono alquanto cresciuti in altezza, perciò anche i rami erano situati in alto, non potevano lambire il suolo stradale e creare difficoltà a qualsiasi mezzo di locomozione, anche se particolarmente ingombrante. A primo intuito, si può pensare che qualsiasi veicolo poteva facilmente transitare sotto una galleria di rami di querce".
E' amareggiato per quanto accaduto Nicola Montepulciano e ricorda come quest'ultimo episodio è solo l'ultimo in ordine di tempo che ha coinvolto degli alberi di roverella. "Siamo di fronte ad un attentato all' integrità del bosco o, meglio, a quel che rimane della vasta distesa di boschi che sino alla fine dell'800 ricopriva ancora la Murgia di Andria, ma anche parte del territorio pianeggiante, come ci testimonia la presenza di ben 6 roverelle plurisecolari in contrada Papparicotta, località molto vicina alla nostra città e di altri altri undici esemplari posti nelle immediate vicinanze. E' andata perduta, così, una parte di ossigeno ed il microclima della zona in cui vegeta il bosco è stato danneggiato, a discapito della nostra salute. E' auspicabile che adesso i Carabinieri Forestali possano far luce su questo triste episodio qualora la zona di San Leonardo dovesse far parte del Parco dell'Alta Murgia. Va considerato che anche la strada asfaltata, piuttosto ampia, che introduce e poi attraversa un lungo tratto del bosco presenta moltissimi tagli di rami di querce che vegetano ai bordi della stessa. Stiamo parlando di un intervento di scarsa utilità dal punto di vista dell'accesso con i mezzi a motore", conclude Nicola Montepulciano.