Cronaca
Rotatoria al posto dei semafori: 56 residenti firmano una petizione
La richiesta arriva dal Comitato dei Cittadini di Via Pietro I° Normanno
Andria - venerdì 1 novembre 2013
12.12
E' un incrocio molto trafficato snodo importante nella periferia cittadina di Andria: si tratta dell'incontro di vie sull'asse principale di viale Pietro Nenni con via Pietro I° Normanno e via SS. Salvatore. Un impianto semaforico canalizza il traffico intenso nelle diverse direzioni ma il Comitato dei Cittadini proprio di Via Pietro I° Normanno non ci stanno ed hanno avviato una petizione popolare per protestare e chiedere l'immediata risoluzione del problema. In sostanza le firme di 56 cittadini per chiedere all'Amministrazione comunale ed al Sindaco di prevedere proprio la sostituzione dell'impianto semaforico con una rotatoria per decongestionare il traffico veicolare.
«I Cittadini del comitato si sono attivati con una raccolta di firme attraverso una regolare petizione popolare - ci dice Giuseppe Marmo, Referente del Comitato - viviamo questo disagio da anni e siamo costretti e le proteste dei tanti residenti sono ormai arrivate al punto di un enorme nervosismo ed esasperazione che si può calmare solo con risposte convincenti da parte della Amministrazione Comunale con soluzioni adeguate e civili. L'esasperazione non è supportata solo da semplici "fastidi" ma dalla convinzione e consapevolezza dei sicuri danni provocati sulla salute dei Cittadini». Quell'incrocio, infatti, oltre all'altissimo numero di veicoli deve scontare la sosta proprio per via dei diversi semafori presenti: «La congestione del traffico veicolare - ricorda Marmo - viene peggiorata a causa della presenza del semaforo, che costringe i veicoli ad una sosta obbligata e quindi ad un inevitabile e pericoloso inquinamento acustico e chimico. Questo smog i Cittadini della zona, lo respirano sia nelle proprie abitazioni, dove non si può fare un quotidiano ricambio di aria degli ambienti, sia negli esercizi commerciali che trovandosi a livello stradale per primi subiscono gli effetti di questa aria malata».
I Cittadini, quindi, con le 56 firme ed il protocollo della petizione, hanno invitato i rappresentanti del Governo cittadino anche a recarsi nei luoghi per avere un dialogo diretto con gli abitanti del quartiere e per poter «apprezzare ancora meglio la qualità della loro vita quotidiana».
«I Cittadini del comitato si sono attivati con una raccolta di firme attraverso una regolare petizione popolare - ci dice Giuseppe Marmo, Referente del Comitato - viviamo questo disagio da anni e siamo costretti e le proteste dei tanti residenti sono ormai arrivate al punto di un enorme nervosismo ed esasperazione che si può calmare solo con risposte convincenti da parte della Amministrazione Comunale con soluzioni adeguate e civili. L'esasperazione non è supportata solo da semplici "fastidi" ma dalla convinzione e consapevolezza dei sicuri danni provocati sulla salute dei Cittadini». Quell'incrocio, infatti, oltre all'altissimo numero di veicoli deve scontare la sosta proprio per via dei diversi semafori presenti: «La congestione del traffico veicolare - ricorda Marmo - viene peggiorata a causa della presenza del semaforo, che costringe i veicoli ad una sosta obbligata e quindi ad un inevitabile e pericoloso inquinamento acustico e chimico. Questo smog i Cittadini della zona, lo respirano sia nelle proprie abitazioni, dove non si può fare un quotidiano ricambio di aria degli ambienti, sia negli esercizi commerciali che trovandosi a livello stradale per primi subiscono gli effetti di questa aria malata».
I Cittadini, quindi, con le 56 firme ed il protocollo della petizione, hanno invitato i rappresentanti del Governo cittadino anche a recarsi nei luoghi per avere un dialogo diretto con gli abitanti del quartiere e per poter «apprezzare ancora meglio la qualità della loro vita quotidiana».