Vita di città
Rompe il silenzio la CGIL BAT con la MòMò Murga
Ieri mattina (domenica 10 marzo) un flash mob femminista in largo torneo ad Andria
Andria - lunedì 11 marzo 2024
8.02
Le donne della CGIL Bat rompono il silenzio con la MòMò Murga ad Andria. Scese per strada, ieri mattina (10 marzo), in largo Torneo ad Andria, a suon di tamburi per ridare speranza a tutte quelle donne che, quotidianamente, affrontano trattamenti di disuguaglianza e discriminazione.
«NO al Patriarcato, SI a una parità di genere maggiore» questi i temi principali che ha riscaldato la mattinata, nonostante il forte vento.
Un flash mob nato per promuovere e mobilitare la cittadinanza sui diritti negati, specie al Sud. Con l'intento di ricordare a tutti, uomini e donne, che il problema centrale del nostro tempo è certamente la dignità dell'individuo, troppo spesso violata, ancor di più se si tratta del genere femminile.
"Ci siamo evoluti ma le nostre idee sul genere non si sono evolute" dichiara Rosa Sgaramella segreteria CGIL BAT – Non è demagogia ma realtà se si pensa che, per esempio, le donne guadagnano meno degli uomini o ancora sovente a molte si chiede di essere buone mamme e brave mogli e basta – conclude - E allora continuiamo a percorrere insieme la strada per invertire la rotta".
Schierata a loro fianco anche Daniela Di Bari, assessore alla Bellezza del Comune di Andria. In linea con i loro principi e con il desiderio di risvegliare le coscienze e cambiare rotta.
Al flash mob presenti donne, uomini e anche bambini. Sensibilizzare ed educare i più piccoli è sicuramente un'ottima passo per un cambiamento culturale. Anche se c'è ancora tanto da fare e da dire, ma questa per la CGIL sembra essere la direzione giusta.
Tante le donne che nell'arco della manifestazione si sono unite al flash mob testimoniando le loro condizioni e auspicando una maggiore attenzione delle istituzioni e una cambio radicale della cultura – a partire dalla loro città, Andria.
«NO al Patriarcato, SI a una parità di genere maggiore» questi i temi principali che ha riscaldato la mattinata, nonostante il forte vento.
Un flash mob nato per promuovere e mobilitare la cittadinanza sui diritti negati, specie al Sud. Con l'intento di ricordare a tutti, uomini e donne, che il problema centrale del nostro tempo è certamente la dignità dell'individuo, troppo spesso violata, ancor di più se si tratta del genere femminile.
"Ci siamo evoluti ma le nostre idee sul genere non si sono evolute" dichiara Rosa Sgaramella segreteria CGIL BAT – Non è demagogia ma realtà se si pensa che, per esempio, le donne guadagnano meno degli uomini o ancora sovente a molte si chiede di essere buone mamme e brave mogli e basta – conclude - E allora continuiamo a percorrere insieme la strada per invertire la rotta".
Schierata a loro fianco anche Daniela Di Bari, assessore alla Bellezza del Comune di Andria. In linea con i loro principi e con il desiderio di risvegliare le coscienze e cambiare rotta.
Al flash mob presenti donne, uomini e anche bambini. Sensibilizzare ed educare i più piccoli è sicuramente un'ottima passo per un cambiamento culturale. Anche se c'è ancora tanto da fare e da dire, ma questa per la CGIL sembra essere la direzione giusta.
Tante le donne che nell'arco della manifestazione si sono unite al flash mob testimoniando le loro condizioni e auspicando una maggiore attenzione delle istituzioni e una cambio radicale della cultura – a partire dalla loro città, Andria.