Enti locali
Rocco Dileo: «La politica deve tornare ad avere coraggio, la Puglia merita coraggio»
Il candidato al consiglio regionale pugliese: «Corriamo il rischio che la disaffezione dalla politica comprometta il nostro futuro e quello dei nostri figli»
Andria - martedì 4 agosto 2020
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«Un nuovo slancio riformista per i nostri territori. È ciò di cui ha bisogno non solo la Puglia e il mezzogiorno, ma l'intero sistema paese. Se ne avverte l'esigenza oggi che "particolare" e "generale" coincidono nelle stesse istanze e negli stessi bisogni». Il consigliere comunale di Barletta e candidato al consiglio regionale pugliese, Rocco Dileo, evidenzia così la necessità di ricostruire una politica riformista e programmatica.
«È da qui che si deve ripartire con politiche tese all'ascolto delle comunità e con interventi strutturali che non lascino indietro nessuno. L'emergenza sanitaria non ha fatto altro che evidenziarlo in questi mesi, rimarcando l'impellenza di una capacità gestionale della cosa pubblica che trascenda da ogni forma di fanatismo politico basato su una comunicazione "mordi e fuggi" che preferisce la forma ai contenuti, senza intervenire nel merito delle questioni.
È arrivato il momento di riprendere consapevolezza che fare politica significa amministrare e offrire soluzioni condivise alla comunità e che partecipare, invece, vuol dire condividere istanze, esperienze e metodi.
Il rinnovamento del Partito Socialista Italiano – nelle cui fila Dileo ha militato sin dall'inizio della sua lunga esperienza politica e amministrativa – parte proprio da qui: dalla rigenerazione di una classe politica sempre più trasversale attraverso la condivisione di ideali e valori improntati sulla solidarietà, sulla libertà, sull'uguaglianza e sulla giustizia sociale.
Nonostante il PSI sconti ancora oggi una diffidenza generata dagli eventi dei primi anni '90 che svelarono un sistema marcio, ma purtroppo diffuso in quella che sarebbe passata alla storia come Prima Repubblica, il Partito non ha mai abbandonato l'esigenza di recuperare le redini di una politica pragmatica e programmatica, riformista e solidale. La stagione di riforme che dagli anni '70 avrebbe mutato il volto dell'Italia introducendo la legge sul divorzio piuttosto che lo Statuto dei lavoratori si è resa possibile soprattutto grazie all'opera del Partito Socialista Italiano che non ha mai perso la sua indole riformista.
Il rischio che corriamo oggi, tuttavia, è che la disaffezione dalla politica e dalla necessità di sentirsi parte di un progetto comune, possa compromettere il nostro futuro e quello dei nostri figli. Tornate ad innamorarvi della politica, torniamo a confrontarci su idee e modelli di sviluppo. La politica deve tornare ad avere coraggio, la Puglia merita coraggio.
Per questo, il Partito Socialista Italiano ha scelto, insieme a Sinistra Italiana, ai Verdi e ad altri movimenti a vocazione ambientale e sociale, di costruire una realtà dinamica e riformista che prende il nome di "Puglia Solidale e Verde", la lista con cui scende in campo per le prossime elezioni regionali. Lo fa, offrendo ai cittadini una visione che rimette al centro l'individuo e i suoi bisogni, l'ambiente e la sua salute, tornando a dialogare con i territori, con le comunità, con i centri e con le periferie».
«È da qui che si deve ripartire con politiche tese all'ascolto delle comunità e con interventi strutturali che non lascino indietro nessuno. L'emergenza sanitaria non ha fatto altro che evidenziarlo in questi mesi, rimarcando l'impellenza di una capacità gestionale della cosa pubblica che trascenda da ogni forma di fanatismo politico basato su una comunicazione "mordi e fuggi" che preferisce la forma ai contenuti, senza intervenire nel merito delle questioni.
È arrivato il momento di riprendere consapevolezza che fare politica significa amministrare e offrire soluzioni condivise alla comunità e che partecipare, invece, vuol dire condividere istanze, esperienze e metodi.
Il rinnovamento del Partito Socialista Italiano – nelle cui fila Dileo ha militato sin dall'inizio della sua lunga esperienza politica e amministrativa – parte proprio da qui: dalla rigenerazione di una classe politica sempre più trasversale attraverso la condivisione di ideali e valori improntati sulla solidarietà, sulla libertà, sull'uguaglianza e sulla giustizia sociale.
Nonostante il PSI sconti ancora oggi una diffidenza generata dagli eventi dei primi anni '90 che svelarono un sistema marcio, ma purtroppo diffuso in quella che sarebbe passata alla storia come Prima Repubblica, il Partito non ha mai abbandonato l'esigenza di recuperare le redini di una politica pragmatica e programmatica, riformista e solidale. La stagione di riforme che dagli anni '70 avrebbe mutato il volto dell'Italia introducendo la legge sul divorzio piuttosto che lo Statuto dei lavoratori si è resa possibile soprattutto grazie all'opera del Partito Socialista Italiano che non ha mai perso la sua indole riformista.
Il rischio che corriamo oggi, tuttavia, è che la disaffezione dalla politica e dalla necessità di sentirsi parte di un progetto comune, possa compromettere il nostro futuro e quello dei nostri figli. Tornate ad innamorarvi della politica, torniamo a confrontarci su idee e modelli di sviluppo. La politica deve tornare ad avere coraggio, la Puglia merita coraggio.
Per questo, il Partito Socialista Italiano ha scelto, insieme a Sinistra Italiana, ai Verdi e ad altri movimenti a vocazione ambientale e sociale, di costruire una realtà dinamica e riformista che prende il nome di "Puglia Solidale e Verde", la lista con cui scende in campo per le prossime elezioni regionali. Lo fa, offrendo ai cittadini una visione che rimette al centro l'individuo e i suoi bisogni, l'ambiente e la sua salute, tornando a dialogare con i territori, con le comunità, con i centri e con le periferie».