Enti locali
Risorse eidetiche per una Bat che si muove
Inaugurato oggi l’Hub al GOS di Barletta
BAT - venerdì 21 febbraio 2014
16.44
Se l'incubatore dell'ex distilleria aspetta ancora un'inaugurazione ufficiale, l'incubatore di idee assume corpo e anima, sebbene nella sua virtualità. L'Hub ha come riferimento fisico il laboratorio del Gos di Barletta, come luogo virtuale la rete personale di chi ne vuole far parte. L'area dei "giovani open space" si trasforma così in spazio per giovani open minded, dotati di cultura per l'altro da sè, di approcci sistemici e di intraprendenza effettiva.
Il progetto "Bat's Move" è uno e trino: frutto di una collaborazione tra sesta provincia, Prometeo Educational e Patto Territoriale per l'Occupazione Nord Barese Ofantino, è finanziato con 190mila euro dal Dipartimento della Gioventù della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dall'Unione Province Italiane nell'ambito di Azione Province Giovani. Si tratta di un'iniziativa pensata e agita per far agire; i fatti critici che colpiscono il territorio pugliese e la sua popolazione giovanile sono il motore di ricerca in cui trovare stimoli e accogliere suggerimenti. «La specializzazione è essenziale per l'occupazione; il sapere generale poco può nel mondo globalizzato in cui la concorrenza è spietata. Bisogna riformare gli imprenditori della nostra terra. Abbiamo grande qualità, ma scarsa capacità di venderla, di penetrare il mercato con le nostre competenze e questa inettitudine fa del nostro settore imprenditoriale uno dei più paralizzati al mondo». Queste le parole incalzanti dell'assessore provinciale Antonia Spina, alle quali seguono quelle di Pasquale Musci, presidente del Patto territoriale: «L'esodo giovanile ai fini lavorativi è un fenomeno che esiste dalle valige di cartone legate col filo di spago. La differenza tra ieri e oggi è che i sistemi esperti si sono fatti sempre più fitti e il nostro paese ha il dovere di formare i giovani sulle pratiche del loro territorio, perché è questo che dobbiamo saper valorizzare e vendere, e solo noi del posto possiamo insegnarlo agli interessati».
Giovani Neet (not in education, employment or training), disoccupazione giovanile, inerzia, disincanto sono fenomeni di ammorbamento sociale, la cui abulia si cerca di smuovere con progetti europei (Horizon 2020), regionali ("Bollenti spiriti") o provinciali (Bat's Move). «Quest'ultimo in particolare-tiene a precisare Salvatore Venditti dell'ente Prometeo-è la prima attivazione concreta di un Hub che favorisca la pianificazione di nuove strategie e orientamenti per fare impresa sul serio nel nostro territorio; per ricevere gli input e formulare output idonei alla risoluzione di questa paralisi e ad innescare processi di avanzamento produttivo. Grazie a questo sportello, si potranno ben delineare i cardini per una buona occupabilità, quindi per un'idoneità e prontezza di spirito ad entrare nel mondo del lavoro. E' il gradino che precede l'occupazione e se non lo si tocca si rischia d'inciampare».
«Abbiamo visitato gli Hub di Londra e Malta e la vivacità di questi ambienti ci hanno spinto a spronare la nostra gente a partecipare alla circolazione di idee preziose e fondamentali per implementare nuove soluzioni. Da marzo daremo il via a una serie di incontri e convegni molto improntati su un approccio pratico e anglossasone delle cose. Dopo la teoria seminariale, sarà essenziale ascoltare i pareri dei partecipanti face to face, varare nuove idee e intraprendere originali percorsi ben strutturati» conclude Oronzo Cilli. Ora più che mai bisogna quadrare il cerchio, restare sugli angoli rigidi della nostra terra e immettere la sua rara bellezza nel circuito del mondo che non conosce angoli, né vertici. Il ricettacolo dell'Hub di Barletta-Andria-Trani dovrà assumere la forma tridimensionale del cerchio, la forma sferica dotata di volume e di variegati punti luce in grado di assorbire le risorse e farne tesoro da esportazione.
Articolo a cura di Floriana Doronzo di Barlettalife.it
Il progetto "Bat's Move" è uno e trino: frutto di una collaborazione tra sesta provincia, Prometeo Educational e Patto Territoriale per l'Occupazione Nord Barese Ofantino, è finanziato con 190mila euro dal Dipartimento della Gioventù della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dall'Unione Province Italiane nell'ambito di Azione Province Giovani. Si tratta di un'iniziativa pensata e agita per far agire; i fatti critici che colpiscono il territorio pugliese e la sua popolazione giovanile sono il motore di ricerca in cui trovare stimoli e accogliere suggerimenti. «La specializzazione è essenziale per l'occupazione; il sapere generale poco può nel mondo globalizzato in cui la concorrenza è spietata. Bisogna riformare gli imprenditori della nostra terra. Abbiamo grande qualità, ma scarsa capacità di venderla, di penetrare il mercato con le nostre competenze e questa inettitudine fa del nostro settore imprenditoriale uno dei più paralizzati al mondo». Queste le parole incalzanti dell'assessore provinciale Antonia Spina, alle quali seguono quelle di Pasquale Musci, presidente del Patto territoriale: «L'esodo giovanile ai fini lavorativi è un fenomeno che esiste dalle valige di cartone legate col filo di spago. La differenza tra ieri e oggi è che i sistemi esperti si sono fatti sempre più fitti e il nostro paese ha il dovere di formare i giovani sulle pratiche del loro territorio, perché è questo che dobbiamo saper valorizzare e vendere, e solo noi del posto possiamo insegnarlo agli interessati».
Giovani Neet (not in education, employment or training), disoccupazione giovanile, inerzia, disincanto sono fenomeni di ammorbamento sociale, la cui abulia si cerca di smuovere con progetti europei (Horizon 2020), regionali ("Bollenti spiriti") o provinciali (Bat's Move). «Quest'ultimo in particolare-tiene a precisare Salvatore Venditti dell'ente Prometeo-è la prima attivazione concreta di un Hub che favorisca la pianificazione di nuove strategie e orientamenti per fare impresa sul serio nel nostro territorio; per ricevere gli input e formulare output idonei alla risoluzione di questa paralisi e ad innescare processi di avanzamento produttivo. Grazie a questo sportello, si potranno ben delineare i cardini per una buona occupabilità, quindi per un'idoneità e prontezza di spirito ad entrare nel mondo del lavoro. E' il gradino che precede l'occupazione e se non lo si tocca si rischia d'inciampare».
«Abbiamo visitato gli Hub di Londra e Malta e la vivacità di questi ambienti ci hanno spinto a spronare la nostra gente a partecipare alla circolazione di idee preziose e fondamentali per implementare nuove soluzioni. Da marzo daremo il via a una serie di incontri e convegni molto improntati su un approccio pratico e anglossasone delle cose. Dopo la teoria seminariale, sarà essenziale ascoltare i pareri dei partecipanti face to face, varare nuove idee e intraprendere originali percorsi ben strutturati» conclude Oronzo Cilli. Ora più che mai bisogna quadrare il cerchio, restare sugli angoli rigidi della nostra terra e immettere la sua rara bellezza nel circuito del mondo che non conosce angoli, né vertici. Il ricettacolo dell'Hub di Barletta-Andria-Trani dovrà assumere la forma tridimensionale del cerchio, la forma sferica dotata di volume e di variegati punti luce in grado di assorbire le risorse e farne tesoro da esportazione.
Articolo a cura di Floriana Doronzo di Barlettalife.it