Enti locali
Rischio scomparsa psicologi nella sanità pugliese: Emiliano risponde alle critiche
"Non ci risulta affatto che la Puglia stia correndo questo rischio. Stiamo procedendo con i concrosi"
Puglia - lunedì 4 febbraio 2019
6.26
Il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha risposto con fatti concreti e numeri alla mano alle polemiche insorte sul rischio di scomparsa della figura dello/a psicologo/a nella sanità pugliese, paventato dal segretario dell'Ordine degli psicologi della Puglia Antonio Di Gioia.
"Non ci risulta affatto che la Puglia stia correndo questo rischio - ha detto Emiliano - per quanto ci riguarda infatti, abbiamo bandito concorsi per psicologi in diverse Asl e ospedali. Ad esempio al Policlinico di Bari, abbiamo giá bandito un concorso che è in fase di espletamento. Così come alla Asl di Bari, dove stiamo nominando la commissione per esaminare i 1300 candidati che hanno presentato domanda. Gli Ospedali Riuniti di Foggia sono addirittura in fase di espletamento di concorso con 500 candidati. E poi ancora la Asl di Taranto ha bandito concorso per psicologi cui hanno partecipato 600 candidati. Anche qui siamo in fase finale di nomina della commissione che dovrebbe riunirsi entro questo mese di febbraio. Infine abbiamo stabilizzato all'IRCCS di Bari due psiconcologhe. Come si evince da questa piccola panoramica, la Regione si sta muovendo e sta bandendo i concorsi, sempre nella legalità consentita. Tra l'altro - ha concluso Emiliano - so che il presidente dell'Ordine degli psicologi Di Gioia è stato già convocato dal Dipartimento Politiche per la Salute per la prossima settimana".
Nei giorni scorsi, proprio a seguito di questa paventata decisione regionale, numerose erano state le prese di posizione politiche a sostegno della protesta degli psicologi, come quella manifestata dai consiglieri regionali di Direzione Italia (Ignazio Zullo, Francesco Ventola, Luigi Manca e Renato Perrini), che sostengono la manifestazione dell'Ordine degli Psicologi della Puglia
"Certo che scendiamo in piazza al fianco dell'Ordine degli Psicologi della Puglia! L'appello del presidente, Antonio Di Gioia, con noi non cade nel vuoto, perché noi per primi abbiamo continuamente sollevato il problema della carenza degli psicologi nelle strutture socio-sanitarie e negli ospedali. Proprio per questo motivo è stato un nostro emendamento a impegnare 1 milione di euro del Servizio sanitario regionale per l'assistenza psicologica.
Il problema è a monte, è nella gestione e organizzazione di chi programma la Sanità in Puglia, che non si rende conto che investire e potenziare l'assistenza psicologica significa di fatto risparmiare soldi in Sanità: chi è affetto da un disagio psicologico finisce con l'effettuare una miriade di esami diagnosti che potrebbero non essere necessari che il paziente fosse preso in carico da uno psicologo. Ma nei consultori, nei centri per l'aiuto alla tossicodipendenza, all'infanzia, all'adolescenza, alle giovani donne in attesa, alle persone vittime di violenza gli psicologi sono pochi, mentre sono essenziali per l'assistenza a queste patologia più del medico. Non solo, chi è affetto da particolari e gravi malattie non ha bisogno solo di cure sanitarie, ma insieme alla sua famiglia deve essere supportato psicologicamente perché è difficile affrontare da soli quello che per molti è il peggiore momento della propria vita.
Per questo ben venga la mobilitazione degli psicologi pugliesi, anzi per alcuni versi arriva in ritardo e noi auspichiamo che non solo loro, ma tutto il mondo sanitario si "svegli"! Occorre una mobilitazione generale, uno "schiaffo" simbolico a chi invece che tutelare la salute dei pugliesi, la mette in pericolo".
"Non ci risulta affatto che la Puglia stia correndo questo rischio - ha detto Emiliano - per quanto ci riguarda infatti, abbiamo bandito concorsi per psicologi in diverse Asl e ospedali. Ad esempio al Policlinico di Bari, abbiamo giá bandito un concorso che è in fase di espletamento. Così come alla Asl di Bari, dove stiamo nominando la commissione per esaminare i 1300 candidati che hanno presentato domanda. Gli Ospedali Riuniti di Foggia sono addirittura in fase di espletamento di concorso con 500 candidati. E poi ancora la Asl di Taranto ha bandito concorso per psicologi cui hanno partecipato 600 candidati. Anche qui siamo in fase finale di nomina della commissione che dovrebbe riunirsi entro questo mese di febbraio. Infine abbiamo stabilizzato all'IRCCS di Bari due psiconcologhe. Come si evince da questa piccola panoramica, la Regione si sta muovendo e sta bandendo i concorsi, sempre nella legalità consentita. Tra l'altro - ha concluso Emiliano - so che il presidente dell'Ordine degli psicologi Di Gioia è stato già convocato dal Dipartimento Politiche per la Salute per la prossima settimana".
Nei giorni scorsi, proprio a seguito di questa paventata decisione regionale, numerose erano state le prese di posizione politiche a sostegno della protesta degli psicologi, come quella manifestata dai consiglieri regionali di Direzione Italia (Ignazio Zullo, Francesco Ventola, Luigi Manca e Renato Perrini), che sostengono la manifestazione dell'Ordine degli Psicologi della Puglia
"Certo che scendiamo in piazza al fianco dell'Ordine degli Psicologi della Puglia! L'appello del presidente, Antonio Di Gioia, con noi non cade nel vuoto, perché noi per primi abbiamo continuamente sollevato il problema della carenza degli psicologi nelle strutture socio-sanitarie e negli ospedali. Proprio per questo motivo è stato un nostro emendamento a impegnare 1 milione di euro del Servizio sanitario regionale per l'assistenza psicologica.
Il problema è a monte, è nella gestione e organizzazione di chi programma la Sanità in Puglia, che non si rende conto che investire e potenziare l'assistenza psicologica significa di fatto risparmiare soldi in Sanità: chi è affetto da un disagio psicologico finisce con l'effettuare una miriade di esami diagnosti che potrebbero non essere necessari che il paziente fosse preso in carico da uno psicologo. Ma nei consultori, nei centri per l'aiuto alla tossicodipendenza, all'infanzia, all'adolescenza, alle giovani donne in attesa, alle persone vittime di violenza gli psicologi sono pochi, mentre sono essenziali per l'assistenza a queste patologia più del medico. Non solo, chi è affetto da particolari e gravi malattie non ha bisogno solo di cure sanitarie, ma insieme alla sua famiglia deve essere supportato psicologicamente perché è difficile affrontare da soli quello che per molti è il peggiore momento della propria vita.
Per questo ben venga la mobilitazione degli psicologi pugliesi, anzi per alcuni versi arriva in ritardo e noi auspichiamo che non solo loro, ma tutto il mondo sanitario si "svegli"! Occorre una mobilitazione generale, uno "schiaffo" simbolico a chi invece che tutelare la salute dei pugliesi, la mette in pericolo".