Vita di città
Riordino ospedaliero: Chirurgia Plastica e Neufrologia via dal "Bonomo"
Approvato dalla Giunta Regionale il documento con le nuove linee guida della Asl
Andria - lunedì 7 marzo 2016
10.13
Giorni di lavoro intensi per l'assessorato alla Sanità della Regione Puglia che ha lavorato per redigere e far approvare il nuovo Piano di Riordino ospedaliero, in attesa dell'ok da parte del Ministero. Il Piano prevede la riconversione di diverse strutture sul tutto territorio, senza però toccare il numero di 13 mila posti letto, e la costruzione di quattro nuovi ospedali di 2° livello. Due di questi saranno costruiti nel territorio della Bat, uno nella città di Andria e l'altro tra le città di Bisceglie e Terlizzi.
Il Piano di Riordino prevede la rifunzionalizzazione per gli ospedali di Trani e Canosa con il primo che diverrà una struttura polifunzionale con ambulatori e posto di primo intervento, mentre per quello di Canosa sono previsti 40 posti interamente dedicati al recupero e riabilitazione funzionale, riabilitazione cardiologica, riabilitazione respiratoria.
Per quanto riguarda invece il "Bonomo" di Andria non ci saranno più le Unità Operative di Chirurgia plastica, Nefrologia ed Oculistica, mentre l'Unità Coronarica, l'Urologia e la Neurochirurgia, saranno specialità uniche nella BAT per il nosocomio andriese. Aumentano i posti per per la Cardiologia, la Chirurgia Generale, la Medicina Generale, l'Ostetricia e la Pediatria, mentre non ci sarà più la la Terapia Intensiva Neonatale.
Sparisce definitivamente l'UTIC e la Neonatologia al "Dimiccoli" di Barletta, invece trarrà particolari benefici l'ospedale di Bisceglie che oltre a raccogliere l'eredità del nosocomio tranese avrà nuove specialità come Malattie Endocrine, Geriatria e Gastroenterologia e la conferma delle Malattie Infettive, della Terapia Intensiva, della Ostetricia, della Psichiatria e della Pediatria.
Il Piano di Riordino prevede la rifunzionalizzazione per gli ospedali di Trani e Canosa con il primo che diverrà una struttura polifunzionale con ambulatori e posto di primo intervento, mentre per quello di Canosa sono previsti 40 posti interamente dedicati al recupero e riabilitazione funzionale, riabilitazione cardiologica, riabilitazione respiratoria.
Per quanto riguarda invece il "Bonomo" di Andria non ci saranno più le Unità Operative di Chirurgia plastica, Nefrologia ed Oculistica, mentre l'Unità Coronarica, l'Urologia e la Neurochirurgia, saranno specialità uniche nella BAT per il nosocomio andriese. Aumentano i posti per per la Cardiologia, la Chirurgia Generale, la Medicina Generale, l'Ostetricia e la Pediatria, mentre non ci sarà più la la Terapia Intensiva Neonatale.
Sparisce definitivamente l'UTIC e la Neonatologia al "Dimiccoli" di Barletta, invece trarrà particolari benefici l'ospedale di Bisceglie che oltre a raccogliere l'eredità del nosocomio tranese avrà nuove specialità come Malattie Endocrine, Geriatria e Gastroenterologia e la conferma delle Malattie Infettive, della Terapia Intensiva, della Ostetricia, della Psichiatria e della Pediatria.