Associazioni
Rimettiamo in "circolo" le emozioni: la ripartenza del Circolo della Sanità di Andria
Prorogato per acclamazione il mandato al direttivo precedente
Andria - giovedì 8 luglio 2021
Il Circolo della Sanità di Andria, lo scorso sabato 3 luglio, ha sancito la sua ripartenza dopo i lookdown causati dalla pandemia. Presso il ristorante andriese "Au Coque D'Or", nel pieno rispetto delle vigenti normative, i soci hanno potuto ritrovare i colori della loro vita associativa con uno stile familiare, sobrio e rispettoso anche della sofferenza e delle perdite di questo traumatico periodo. E' stato prorogato per acclamazione il mandato al direttivo precedente che non ha potuto realizzare i programmi condivisi all'inizio dello scorso biennio. Costituiscono l'attuale consiglio di circolo la presidente dott.ssa Flora Brudaglio, la pastpresident dott.ssa Dora Capogna, il vice presidente dott. Aldo Carnicella, la segretaria dott.ssa Giovanna Santoniccolo, la cerimoniera Vincenza D'Avanzo, la tesoriera dott.ssa Maria Rosa Fucci che è subentrata alla dott.ssa Laura Buonomo, sostituita per altri suoi impegni sopraggiunti.
"Rimettiamo in circolo le emozioni" è stato lo slogan della serata della ripartenza per una realtà associativa, quella del circolo, che si ripropone per il prossimo biennio con un rinnovato impegno affinchè tutti si prendano cura di tutti. "Tutti per la cura di tutti", partendo dalla introspezione e dalla immedesimazione e, quindi, dalle proprie emozioni. Pillole emotive ricche di suggestioni sono state "somministrate" nel corso della serata da due giovanissime socie: la dott.ssa Gabriella Ieva e la dott.ssa Lycia Ieva, che con diverse modalità hanno descritto il palcoscenico emotivo della fase di ripresa.
Il messaggio etico, politico, culturale e scientifico che la pandemia ci consegna, ha sottolineato nel suo saluto introduttivo la presidente del circolo, è quello di proteggere prima le persone con fragilità, le persone più a rischio. Per raggiungere questo, come per affrontare la complessità dei problemi, serve l'interdisciplinarietà dei saperi. La pandemia ha, una volta in più, evidenziato che è necessario collocare le competenze di ognuno in un disegno e un progetto culturale comunitario, un progetto di città che restituisca dignità a tutti, prendendosi cura di tutti, abiliti competenze affiancando le persone nei luoghi e nei tempi della loro vita per ricostruire tessuti di senso e di relazioni e dando vita ad altri modi di fare salute.
I soci del circolo si impegneranno a creare luoghi della cura con porte aperte, un'esperienza che intreccia cura delle persone e cura dei luoghi, che fa leva sulla forza terapeutica del collettivo e che fa impresa valorizzando le risorse più deboli. Un luogo dove si respira non l'aria chiusa ma la vitalità di una scommessa che tiene insieme cura e cultura, imprenditività e cittadinanza.
Credendo nella possibilità per l'essere umano di sormontare queste "tempesta", oggi più che mai il circolo vuole ripartire dallo sviluppo integrale dell'Uomo, affinché possa ritrovare assieme alla salute nuovi cammini di gioia, di sapienza, di comunione.
Non è mancato in questa fase di ripartenza il sostegno delle istituzioni con la presenza ed il saluto della Sindaca Avv. Giovanna Bruno e l'Assessore alla Bellezza Daniela Di Bari nonostante i loro numerosi impegni. Un piccolo gesto di condivisione, il dono di una radiotrasmittente agli amici della Croce Rossa, è diventato il segno tangibile della volontà di continuare a fare squadra per realizzare il sogno comune della città che cura.
Tutta la serata è stata avvolta da una magica atmosfera, quella creata dalla giovanissima band andriese Cellar Door che ha regalato a tutti i presenti melodie ricercate e aromatizzate dall'entusiasmo dei giovani del nostro territorio per i quali si devono creare concrete possibilità di rinascita e di speranza.
"Rimettiamo in circolo le emozioni" è stato lo slogan della serata della ripartenza per una realtà associativa, quella del circolo, che si ripropone per il prossimo biennio con un rinnovato impegno affinchè tutti si prendano cura di tutti. "Tutti per la cura di tutti", partendo dalla introspezione e dalla immedesimazione e, quindi, dalle proprie emozioni. Pillole emotive ricche di suggestioni sono state "somministrate" nel corso della serata da due giovanissime socie: la dott.ssa Gabriella Ieva e la dott.ssa Lycia Ieva, che con diverse modalità hanno descritto il palcoscenico emotivo della fase di ripresa.
Il messaggio etico, politico, culturale e scientifico che la pandemia ci consegna, ha sottolineato nel suo saluto introduttivo la presidente del circolo, è quello di proteggere prima le persone con fragilità, le persone più a rischio. Per raggiungere questo, come per affrontare la complessità dei problemi, serve l'interdisciplinarietà dei saperi. La pandemia ha, una volta in più, evidenziato che è necessario collocare le competenze di ognuno in un disegno e un progetto culturale comunitario, un progetto di città che restituisca dignità a tutti, prendendosi cura di tutti, abiliti competenze affiancando le persone nei luoghi e nei tempi della loro vita per ricostruire tessuti di senso e di relazioni e dando vita ad altri modi di fare salute.
I soci del circolo si impegneranno a creare luoghi della cura con porte aperte, un'esperienza che intreccia cura delle persone e cura dei luoghi, che fa leva sulla forza terapeutica del collettivo e che fa impresa valorizzando le risorse più deboli. Un luogo dove si respira non l'aria chiusa ma la vitalità di una scommessa che tiene insieme cura e cultura, imprenditività e cittadinanza.
Credendo nella possibilità per l'essere umano di sormontare queste "tempesta", oggi più che mai il circolo vuole ripartire dallo sviluppo integrale dell'Uomo, affinché possa ritrovare assieme alla salute nuovi cammini di gioia, di sapienza, di comunione.
Non è mancato in questa fase di ripartenza il sostegno delle istituzioni con la presenza ed il saluto della Sindaca Avv. Giovanna Bruno e l'Assessore alla Bellezza Daniela Di Bari nonostante i loro numerosi impegni. Un piccolo gesto di condivisione, il dono di una radiotrasmittente agli amici della Croce Rossa, è diventato il segno tangibile della volontà di continuare a fare squadra per realizzare il sogno comune della città che cura.
Tutta la serata è stata avvolta da una magica atmosfera, quella creata dalla giovanissima band andriese Cellar Door che ha regalato a tutti i presenti melodie ricercate e aromatizzate dall'entusiasmo dei giovani del nostro territorio per i quali si devono creare concrete possibilità di rinascita e di speranza.