Territorio
Rigenerazione urbana: slitta al 29 settembre la scadenza bando regionale
Il bando prevede finanziamenti per oltre 108 milioni ed è rivolto a tutti i Comuni
Andria - domenica 30 luglio 2017
La Giunta regionale ha approvato un ulteriore differimento del termine di scadenza dell'avviso pubblico regionale sulla rigenerazione urbana sostenibile. L'assessore regionale all'urbanistica Alfonso Pisicchio, preso atto delle richieste rappresentate dai Comuni nel corso dell'incontro congiunto Anci-Regione svoltosi lo scorso 21 luglio a Bari, ha accordato una ulteriore proroga del bando al 29 settembre 2017.
«Ringrazio il presidente Michele Emiliano e il neo assessore all'urbanistica Alfonso Pisicchio. - ha commentato il presidente Anci Puglia sen Luigi Perrone -. Prosegue la proficua intesa interistituzionale Regione-Anci. I Comuni sono molto interessati a questa opportunità di rilancio economico sociale dei territori e lo abbiamo percepito nel corso dell'incontro tematico che abbiamo organizzato insieme alla Regione lo scorso 21 luglio a Bari. Questa ulteriore proroga al 29 settembre, è un provvedimento indispensabile per favorire la più ampia partecipazione al bando dei Comuni, specialmente di quelli che hanno rinnovato le proprie amministrazioni nella recente tornata elettorale».
Per l'assessore regionale Alfonso Pisicchio: «La Regione ha interesse alla massima partecipazione dei Comuni a questo bando che ha rilevanza strategica per la crescita del territorio pugliese, pertanto non poteva rimanere insensibile alle molte richieste emerse nel corso dell'incontro promosso dall'Anci».
Il bando regionale sulla rigenerazione urbana approvato con deliberazione GR n. 650/2017 e pubblicato sul B.U.R.P n. 59 del 23-5-2017, è rivolto a tutti i Comuni, piccoli, medi e grandi della Puglia, che potranno concorrere in forma singola o associata, presentando le proprie proposte di Aree Urbane, entro cui saranno attuati interventi di sviluppo urbano sostenibile, attraverso azioni integrate. L'avviso regionale prevede un finanziamento complessivo di 108.100.000 euro, di cui 61.076.000 destinati alla inclusione sociale e alla lotta alla povertà, 25.403.000 euro destinati all'energia sostenibile e alla qualità della vita, 16.000.000 destinati alla tutela ambientale e alla valorizzazione delle risorse culturali e ambientali e 5.621.000 euro all'adattamento climatico, alla prevenzione e gestione rischi.
«Ringrazio il presidente Michele Emiliano e il neo assessore all'urbanistica Alfonso Pisicchio. - ha commentato il presidente Anci Puglia sen Luigi Perrone -. Prosegue la proficua intesa interistituzionale Regione-Anci. I Comuni sono molto interessati a questa opportunità di rilancio economico sociale dei territori e lo abbiamo percepito nel corso dell'incontro tematico che abbiamo organizzato insieme alla Regione lo scorso 21 luglio a Bari. Questa ulteriore proroga al 29 settembre, è un provvedimento indispensabile per favorire la più ampia partecipazione al bando dei Comuni, specialmente di quelli che hanno rinnovato le proprie amministrazioni nella recente tornata elettorale».
Per l'assessore regionale Alfonso Pisicchio: «La Regione ha interesse alla massima partecipazione dei Comuni a questo bando che ha rilevanza strategica per la crescita del territorio pugliese, pertanto non poteva rimanere insensibile alle molte richieste emerse nel corso dell'incontro promosso dall'Anci».
Il bando regionale sulla rigenerazione urbana approvato con deliberazione GR n. 650/2017 e pubblicato sul B.U.R.P n. 59 del 23-5-2017, è rivolto a tutti i Comuni, piccoli, medi e grandi della Puglia, che potranno concorrere in forma singola o associata, presentando le proprie proposte di Aree Urbane, entro cui saranno attuati interventi di sviluppo urbano sostenibile, attraverso azioni integrate. L'avviso regionale prevede un finanziamento complessivo di 108.100.000 euro, di cui 61.076.000 destinati alla inclusione sociale e alla lotta alla povertà, 25.403.000 euro destinati all'energia sostenibile e alla qualità della vita, 16.000.000 destinati alla tutela ambientale e alla valorizzazione delle risorse culturali e ambientali e 5.621.000 euro all'adattamento climatico, alla prevenzione e gestione rischi.