Politica
Rifiuti, Sangalli rettifica la cifra debitoria del Comune: "Sono oltre 10 mln di euro"
Si tinge di giallo la questione dell'ammontare delle somme dovute dal Comune
Andria - venerdì 1 settembre 2017
Colpo di scena in merito alla debitoria del Comune di Andria nei confronti della Soc. Sangalli.
In tarda serata, una nota stampa dell'impresa Sangalli, che si occupa dei servizi di igiene urbana ad Andria, ha comunicato quanto segue:
"In merito alle recenti dichiarazioni del Sindaco Nicola Giorgino e dell'Assessore all'Ambiente Michele Lopetuso, l'Impresa Sangalli tiene a precisare che, al contrario di quanto riportato, il credito complessivo vantato a vario titolo dalla stessa nei confronti del Comune di Andria relativamente al contratto di raccolta e smaltimento dei rifiuti ad oggi ammonta inconfutabilmente ad oltre 10 milioni di euro".
Una dichiarazione che contraddice quanto affermato dall'Amministrazione comunale. Infatti, in mattinata, a seguito di una apposita conferenza stampa a Palazzo di Città, convocata per replicare alle dure accuse lanciate il giorno prima dal gruppo consiliare del M5S circa le somme che il Comune di Andria deve all'ARO, il Sindaco Giorgino aveva affermato, così come riportato in un comunicato dell'Ufficio stampa del Comune: "Le cifre diffuse dal Movimento 5 Stelle sulla debitoria del Comune di Andria con la ditta Sangalli sul servizio di gestione dei rifiuti non corrispondono al vero, sono quasi la metà e riguardano 3 canoni mensili del 2017 ancora dovuti per circa 2,7 milioni e somme per circa 6 milioni, ed è un calcolo a spanne, per effetto di partite ancora da definire tra i canoni maturati e le somme a credito dell'Ente per effetto delle frazioni di raccolta differenziata per le quali è il Comune che deve ricevere delle somme. E' cioè la così detta valorizzazione di partite di dare e avere tra ditta che gestisce il servizio e Comune di Andria che paga".
Dichiarazioni discordanti che sicuramente alimenteranno il clima rovente della politica cittadina, sulla problematica raccolta rifiuti ad Andria.
In tarda serata, una nota stampa dell'impresa Sangalli, che si occupa dei servizi di igiene urbana ad Andria, ha comunicato quanto segue:
"In merito alle recenti dichiarazioni del Sindaco Nicola Giorgino e dell'Assessore all'Ambiente Michele Lopetuso, l'Impresa Sangalli tiene a precisare che, al contrario di quanto riportato, il credito complessivo vantato a vario titolo dalla stessa nei confronti del Comune di Andria relativamente al contratto di raccolta e smaltimento dei rifiuti ad oggi ammonta inconfutabilmente ad oltre 10 milioni di euro".
Una dichiarazione che contraddice quanto affermato dall'Amministrazione comunale. Infatti, in mattinata, a seguito di una apposita conferenza stampa a Palazzo di Città, convocata per replicare alle dure accuse lanciate il giorno prima dal gruppo consiliare del M5S circa le somme che il Comune di Andria deve all'ARO, il Sindaco Giorgino aveva affermato, così come riportato in un comunicato dell'Ufficio stampa del Comune: "Le cifre diffuse dal Movimento 5 Stelle sulla debitoria del Comune di Andria con la ditta Sangalli sul servizio di gestione dei rifiuti non corrispondono al vero, sono quasi la metà e riguardano 3 canoni mensili del 2017 ancora dovuti per circa 2,7 milioni e somme per circa 6 milioni, ed è un calcolo a spanne, per effetto di partite ancora da definire tra i canoni maturati e le somme a credito dell'Ente per effetto delle frazioni di raccolta differenziata per le quali è il Comune che deve ricevere delle somme. E' cioè la così detta valorizzazione di partite di dare e avere tra ditta che gestisce il servizio e Comune di Andria che paga".
Dichiarazioni discordanti che sicuramente alimenteranno il clima rovente della politica cittadina, sulla problematica raccolta rifiuti ad Andria.