Politica
Riduzione tasse, PD Andria: «Una tanto attesa boccata d'ossigeno»
Incontro con i cittadini fissato per giovedì 16 in viale Crispi
Andria - mercoledì 15 giugno 2016
11.43
«È realtà: Giovedì 16 Giugno milioni di italiani non pagheranno la Tasi sulla prima casa, come pure non pagheranno Imu e Irap agricola, vedranno finalmente lo sconto sull'Irap derivante dalla cancellazione della componente costo del lavoro, e non pagheranno l'Imu imbullonati. Una tanto attesa boccata di ossigeno per molti, vista la precaria situazione economica generale. Una riduzione di tasse che non ha sicuramente precedenti nella storia del nostro Paese negli ultimi vent'anni».
Per questi motivi il Partito Democratico di Andria, attraverso la nota della dott.ssa Maria Carbone, segretaria del PD di Andria, comunica che, aderendo alla manifestazione nazionale, incontrerà i cittadini andriesi per discutere dei risultati raggiunti dalle politiche nazionali che vedono il Partito Democratico alla guida. Il gazebo sarà allestito presso viale Crispi, giovedì 16 giugno dalle ore 18.00 alle 21.00.
«Questo importante appuntamento – continua nella nota Maria Carbone – fornirà anche ulteriore occasione per continuare a informare e a raccogliere firme per il referendum costituzionale di ottobre e per confrontarsi sugli altri importanti risultati portati a casa dal governo centrale: dai diritti civili alla pubblica amministrazione, dalle riforme istituzionali fino agli investimenti su scuola, cultura e ricerca. Questo a chiara dimostrazione che cambiare concretamente si può».
Per questi motivi il Partito Democratico di Andria, attraverso la nota della dott.ssa Maria Carbone, segretaria del PD di Andria, comunica che, aderendo alla manifestazione nazionale, incontrerà i cittadini andriesi per discutere dei risultati raggiunti dalle politiche nazionali che vedono il Partito Democratico alla guida. Il gazebo sarà allestito presso viale Crispi, giovedì 16 giugno dalle ore 18.00 alle 21.00.
«Questo importante appuntamento – continua nella nota Maria Carbone – fornirà anche ulteriore occasione per continuare a informare e a raccogliere firme per il referendum costituzionale di ottobre e per confrontarsi sugli altri importanti risultati portati a casa dal governo centrale: dai diritti civili alla pubblica amministrazione, dalle riforme istituzionali fino agli investimenti su scuola, cultura e ricerca. Questo a chiara dimostrazione che cambiare concretamente si può».