Territorio
Riconoscimento IGP per la Burrata di Andria, iter al termine
Il 2 febbraio la lettura pubblica del disciplinare, poi passaggio UE
Andria - mercoledì 28 gennaio 2015
Il riconoscimento IGP per la Burrata di Andria sembra davvero ad un passo dalla tanto sperata realizzazione. L'iter procedurale presso la Regione Puglia e il MiPAAF si avvia alla conclusione. Proprio il Ministero per le Politiche Agricole Alimentari e Forestali, d'intesa con la Regione Puglia, darà pubblica lettura del disciplinare di produzione della IGP Burrata di Andria, il giorno 2 febbraio alle ore 15, presso il Palazzo di Città di Andria. Il disciplinare è stato redatto dall'Associazione Produttori Burrata di Andria come fondamentale passaggio dell'istruttoria per il riconoscimento del marchio IGP. La pubblica lettura del disciplinare è un passaggio obbligatorio dell'iter procedurale per la registrazione della denominazione IGP Burrata di Andria. A questa lettura, sempre secondo l'iter seguiranno 30 giorni per esprimere eventuali osservazioni di modifica e miglioramento del disciplinare. Allo scadere di questo termine il MiPAAF, con proprio decreto, invierà l'intera istanza alla Commissione UE competente in materia perché questa possa definitivamente registrare il nuovo marchio comunitario, ovvero l'IGP Burrata di Andria.
Dalla registrazione del marchio IGP Burrata di Andria tutti i produttori pugliesi potranno certificare – rispondendo alle regole stabilite nel disciplinare – il proprio prodotto con il nuovo marchio comunitario, ottenendo così un beneficio immediato di riconoscibilità e di sicurezza per il proprio prodotto. La filiera lattiero-casearia pugliese potrà fregiarsi di un nuovo marchio geografico di qualità, strumento utile per concorrere sul mercato delle eccellenze agroalimentari italiane e mondiali. E finalmente la Burrata di Andria potrà essere dunque tutelata contro qualsiasi uso ingannevole che possa indurre in errore il consumatore sulla sua vera origine. Il marchio IGP non sarà solo uno strumento di tutela della sapienza produttiva e della materia prima ma rappresenterà anche una leva commerciale di grande importanza per ciascun produttore.
La domanda di riconoscimento della IGP Burrata di Andria è giustificata dalla reputazione e notorietà del prodotto, a livello nazionale e internazionale, il cui nome e la cui particolare produzione sono legati – come mostra la documentazione prodotta dall'Associazione Produttori Burrata di Andria che si è fatta promotrice del riconoscimento – alla città di Andria. L'Associazione Produttori Burrata di Andria nasce nel 2010, ad Andria, con lo scopo di tutelare l'origine e la qualità della Burrata di Andria. Il primo obiettivo dell'Associazione è quello di vedere riconosciuta alla Burrata di Andria l'Indicazione Geografica Protetta: l'IGP che, valido a livello internazionale, permetterebbe al prodotto tipico di avviarsi verso una maggiore riconoscibilità, nonché verso una maggiore definizione delle sue straordinarie peculiarità organolettiche, nutrizionali e, più in generale, culturali.
Il giorno 2 febbraio alle ore 15:00, presso il Palazzo di Città di Andria si terrà dunque pubblica lettura del disciplinare, dove interverranno il sindaco di Andria avv. Nicola Giorgino, il presidente della Provincia Barletta Andria Trani avv. Francesco Spina, la dott.ssa Lauretta Madotto per il MiPAAF e la dott.sa Rosa Fiore per la Regione Puglia e l'Associazione Produttori Burrata di Andria. L'occasione pubblica mira al coinvolgimento di tutti i produttori, le comunità e i soggetti interessati al riconoscimento di questa produzione che già si annovera tra le eccellenze gastronomiche e produttive del nostro territorio regionale, e andriese in particolare.
Dalla registrazione del marchio IGP Burrata di Andria tutti i produttori pugliesi potranno certificare – rispondendo alle regole stabilite nel disciplinare – il proprio prodotto con il nuovo marchio comunitario, ottenendo così un beneficio immediato di riconoscibilità e di sicurezza per il proprio prodotto. La filiera lattiero-casearia pugliese potrà fregiarsi di un nuovo marchio geografico di qualità, strumento utile per concorrere sul mercato delle eccellenze agroalimentari italiane e mondiali. E finalmente la Burrata di Andria potrà essere dunque tutelata contro qualsiasi uso ingannevole che possa indurre in errore il consumatore sulla sua vera origine. Il marchio IGP non sarà solo uno strumento di tutela della sapienza produttiva e della materia prima ma rappresenterà anche una leva commerciale di grande importanza per ciascun produttore.
La domanda di riconoscimento della IGP Burrata di Andria è giustificata dalla reputazione e notorietà del prodotto, a livello nazionale e internazionale, il cui nome e la cui particolare produzione sono legati – come mostra la documentazione prodotta dall'Associazione Produttori Burrata di Andria che si è fatta promotrice del riconoscimento – alla città di Andria. L'Associazione Produttori Burrata di Andria nasce nel 2010, ad Andria, con lo scopo di tutelare l'origine e la qualità della Burrata di Andria. Il primo obiettivo dell'Associazione è quello di vedere riconosciuta alla Burrata di Andria l'Indicazione Geografica Protetta: l'IGP che, valido a livello internazionale, permetterebbe al prodotto tipico di avviarsi verso una maggiore riconoscibilità, nonché verso una maggiore definizione delle sue straordinarie peculiarità organolettiche, nutrizionali e, più in generale, culturali.
Il giorno 2 febbraio alle ore 15:00, presso il Palazzo di Città di Andria si terrà dunque pubblica lettura del disciplinare, dove interverranno il sindaco di Andria avv. Nicola Giorgino, il presidente della Provincia Barletta Andria Trani avv. Francesco Spina, la dott.ssa Lauretta Madotto per il MiPAAF e la dott.sa Rosa Fiore per la Regione Puglia e l'Associazione Produttori Burrata di Andria. L'occasione pubblica mira al coinvolgimento di tutti i produttori, le comunità e i soggetti interessati al riconoscimento di questa produzione che già si annovera tra le eccellenze gastronomiche e produttive del nostro territorio regionale, e andriese in particolare.