Cronaca
Ricettazione e riciclaggio di parti di auto: la Polizia di Stato arresta in flagranza sei persone
Durante un'irruzione all'interno di un capannone industriale di Canosa di Puglia in apparente stato di disuso
Andria - lunedì 20 gennaio 2025
11.05
La Polizia di Stato, nel corso di una operazione finalizzata al contrasto del fenomeno dei furti d'auto, del riciclaggio e della ricettazione di parti di esse, ha tratto in arresto, in flagranza di reato, sei persone di nazionalità italiana ed extracomunitaria. La Procura della Repubblica di Trani ha disposto che fossero associati al carcere e ha formulato richiesta di convalida di arresto e di applicazione della misura della custodia cautelare in carcere. Il Tribunale di Trani ha convalidato l'arresto e accolto la richiesta di misura cautelare.
Uomini e le donne della Squadra Investigativa del Commissariato di Canosa, durante un'irruzione all'interno di un capannone industriale in apparente stato di disuso, hanno colto in flagranza sei soggetti mentre smontavano e caricavano parti di auto, di provenienza illecita, a bordo di un camion di grosse dimensioni.
Infatti, l'insolito transito di mezzi all'interno del capannone abbandonato, già da qualche tempo, aveva attirato l'attenzione degli operatori, ma è stato l'arrivo di un autoarticolato con targa straniera che, entrato in retromarcia nell'area antistante l'ingresso, ha portato gli operatori ad intervenire immediatamente, sorprendendo, di fatto, i responsabili mentre spostavano parti d'auto e maneggiavano attrezzature meccaniche.
Alcuni dei soggetti sorpresi sono stati colti avendo ancora in pugno trapani per svitare pneumatici ed altri attrezzi disseminati nell'area interessata. I predetti, colti di sorpresa, hanno tentato di fuggire opponendo, allo stesso tempo, resistenza verso gli operatori intervenuti e ricorrendo, infine, a spintoni. Gli uomini sono stati, infine, bloccati ed arrestati, in concorso tra loro, nella flagranza dei reati di riciclaggio e resistenza a pubblico ufficiale.
Inoltre, sono stati sequestrati i propulsori smontati, diverse parti di autoveicoli di marche e modelli di elevato valore commerciale, oltre a numerosa minuteria e componentistica compatibile con le parti d'auto rinvenute. È stato anche sequestrato il capannone ed affidato al proprietario a titolo gratuito e senza facoltà d'uso.
L'azione di contrasto degli uomini del Commissariato di Canosa prosegue incessantemente ai fini, da un lato, di prevenire ogni forma di illegalità, dall'altro, di aumentare la percezione del senso di sicurezza dei cittadini, in un'ottica di sicurezza partecipata.
Va precisato che la posizione degli indagati è al vaglio dell'Autorità Giudiziaria e che gli stessi non possono considerarsi colpevoli sino ad una eventuale sentenza definitiva di condanna.
Uomini e le donne della Squadra Investigativa del Commissariato di Canosa, durante un'irruzione all'interno di un capannone industriale in apparente stato di disuso, hanno colto in flagranza sei soggetti mentre smontavano e caricavano parti di auto, di provenienza illecita, a bordo di un camion di grosse dimensioni.
Infatti, l'insolito transito di mezzi all'interno del capannone abbandonato, già da qualche tempo, aveva attirato l'attenzione degli operatori, ma è stato l'arrivo di un autoarticolato con targa straniera che, entrato in retromarcia nell'area antistante l'ingresso, ha portato gli operatori ad intervenire immediatamente, sorprendendo, di fatto, i responsabili mentre spostavano parti d'auto e maneggiavano attrezzature meccaniche.
Alcuni dei soggetti sorpresi sono stati colti avendo ancora in pugno trapani per svitare pneumatici ed altri attrezzi disseminati nell'area interessata. I predetti, colti di sorpresa, hanno tentato di fuggire opponendo, allo stesso tempo, resistenza verso gli operatori intervenuti e ricorrendo, infine, a spintoni. Gli uomini sono stati, infine, bloccati ed arrestati, in concorso tra loro, nella flagranza dei reati di riciclaggio e resistenza a pubblico ufficiale.
Inoltre, sono stati sequestrati i propulsori smontati, diverse parti di autoveicoli di marche e modelli di elevato valore commerciale, oltre a numerosa minuteria e componentistica compatibile con le parti d'auto rinvenute. È stato anche sequestrato il capannone ed affidato al proprietario a titolo gratuito e senza facoltà d'uso.
L'azione di contrasto degli uomini del Commissariato di Canosa prosegue incessantemente ai fini, da un lato, di prevenire ogni forma di illegalità, dall'altro, di aumentare la percezione del senso di sicurezza dei cittadini, in un'ottica di sicurezza partecipata.
Va precisato che la posizione degli indagati è al vaglio dell'Autorità Giudiziaria e che gli stessi non possono considerarsi colpevoli sino ad una eventuale sentenza definitiva di condanna.