Vita di città
Riccardo Liso: Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana
Maestro ebanista distintosi per la sua rettitudine, laboriosità e professionalità. Classe 1936
Andria - sabato 15 giugno 2019
11.03
La Città di Andria, ha un nuovo Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana, si tratta dell'artigiano Riccardo Liso, classe 1936.
L'onorificenza di Cavaliere all'Ordine al Merito della Repubblica è il meritato riconoscimento per la storia di uomo, di un artigiano e di un artista vissuta dal maestro ebanista distintosi per la sua rettitudine, laboriosità e professionalità. La sua passione, i suoi sacrifici e le sue capacità dimostrate nel campo professionale di falegname ebanista, lo hanno portato da giovane -dopo aver frequentato alcuni corsi di addestramento per falegnami ebanisti alla fine degli anni '40 ed essersi nel frattempo cimentato nella costruzione di mobili di ogni genere - ad emigrare in Francia alla fine degli anni '50, andando a lavorare in una grande falegnameria di Parigi.
Dopo circa 20 anni di attività svolta anche in proprio, nonostante un grave incidente subito sul lavoro che gli provocò la perdita della vista dall'occhio sinistro, non gli impedì, ritornando nella sua Andria agli inizi degli anni '70, di avviare l'attività di falegnameria dedicandosi, nel frattempo, anche alla sua passione di artista, riproducendo vecchi giocattoli in uso nella passate generazioni di cui si è perso il ricordo e realizzando vere e proprie sculture e riproduzioni in legno tra le quali la statua della Madonna dei Miracoli, di cui è un fedele devoto e quella di San Riccardo, oltre la fedele riproduzione in scala della Chiesa dellaSS. Trinità con annesso convento delle monache benedettine di clausura, demoliti nella metà degli anni '30 per far posto all'attuale mercato coperto e alla piazza antistante la Cattedrale di Andria.
L'onorificenza di Cavaliere all'Ordine al Merito della Repubblica è il meritato riconoscimento per la storia di uomo, di un artigiano e di un artista vissuta dal maestro ebanista distintosi per la sua rettitudine, laboriosità e professionalità. La sua passione, i suoi sacrifici e le sue capacità dimostrate nel campo professionale di falegname ebanista, lo hanno portato da giovane -dopo aver frequentato alcuni corsi di addestramento per falegnami ebanisti alla fine degli anni '40 ed essersi nel frattempo cimentato nella costruzione di mobili di ogni genere - ad emigrare in Francia alla fine degli anni '50, andando a lavorare in una grande falegnameria di Parigi.
Dopo circa 20 anni di attività svolta anche in proprio, nonostante un grave incidente subito sul lavoro che gli provocò la perdita della vista dall'occhio sinistro, non gli impedì, ritornando nella sua Andria agli inizi degli anni '70, di avviare l'attività di falegnameria dedicandosi, nel frattempo, anche alla sua passione di artista, riproducendo vecchi giocattoli in uso nella passate generazioni di cui si è perso il ricordo e realizzando vere e proprie sculture e riproduzioni in legno tra le quali la statua della Madonna dei Miracoli, di cui è un fedele devoto e quella di San Riccardo, oltre la fedele riproduzione in scala della Chiesa dellaSS. Trinità con annesso convento delle monache benedettine di clausura, demoliti nella metà degli anni '30 per far posto all'attuale mercato coperto e alla piazza antistante la Cattedrale di Andria.