Cronaca
Resterà in carcere il 29enne autore del pestaggio della fidanzatina
E' stato convalidato l'arresto dal Gip che ha confermato la custodia cautelare in carcere
Andria - giovedì 7 novembre 2019
19.03
Il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Trani, dr. Raffaele Morelli, ha convalidato l'arresto effettuato dalla Polizia di Stato del 29enne che qualche sera fa aggredì selvaggiamente la fidanzatina nei pressi dell'ospedale civile "L. Bonomo", violenza ripresa in un video postato sui social. Quindi per l'uomo si conferma la custodia cautelare in carcere.
Come si ricorderà, il 29enne venne arrestato la sera di martedì 5 novembre. Fu infatti individuato dalla Polizia di Stato quale autore della violenta aggressione avvenuta nei confronti della propria ragazza, la 19enne, ripresa da un video postato sui social. Secondo la ricostruzione fatta dagli inquirenti, l'aggressione era avvenuta in una strada attigua al nosocomio cittadino, la notte stessa del giorno dell'arresto.
L'attenta e fruttuosa attività svolta coralmente, non come si è creduto fino ad oggi appena il video era stato postato sui social, bensì pochi minuti dal sanguinoso evento, dal personale del locale Commissariato di P.S, diretto dal Primo Dirigente dr. Emanuele Bonato, veniva attivato un pool di poliziotti della squadra volanti, coordinati dal vice Questore Gerardo Di Nunno, che si avvaleva della collaborazione della Polizia Locale. Nel volgere di poche ore venivano identificati e rintracciati sia la vittima che l'autore di questa assurda aggressione.
L' uomo, dopo essere stato condotto presso il locale Commissariato di P.S., su disposizione del sostituto procuratore presso la Procura della Repubblica di Trani, dr. Alessio Marangelli, veniva condotto in carcere a disposizione della magistratura. Trapelava anche il particolare che il 29enne era già noto alle forze dell'ordine. Le accuse su di lui, procedibili d'ufficio sono quindi di minaccia aggravata, violenza privata, lesioni personali, danneggiamento ed atti persecutori nei confronti della povera 19enne.
Come si ricorderà, il 29enne venne arrestato la sera di martedì 5 novembre. Fu infatti individuato dalla Polizia di Stato quale autore della violenta aggressione avvenuta nei confronti della propria ragazza, la 19enne, ripresa da un video postato sui social. Secondo la ricostruzione fatta dagli inquirenti, l'aggressione era avvenuta in una strada attigua al nosocomio cittadino, la notte stessa del giorno dell'arresto.
L'attenta e fruttuosa attività svolta coralmente, non come si è creduto fino ad oggi appena il video era stato postato sui social, bensì pochi minuti dal sanguinoso evento, dal personale del locale Commissariato di P.S, diretto dal Primo Dirigente dr. Emanuele Bonato, veniva attivato un pool di poliziotti della squadra volanti, coordinati dal vice Questore Gerardo Di Nunno, che si avvaleva della collaborazione della Polizia Locale. Nel volgere di poche ore venivano identificati e rintracciati sia la vittima che l'autore di questa assurda aggressione.
L' uomo, dopo essere stato condotto presso il locale Commissariato di P.S., su disposizione del sostituto procuratore presso la Procura della Repubblica di Trani, dr. Alessio Marangelli, veniva condotto in carcere a disposizione della magistratura. Trapelava anche il particolare che il 29enne era già noto alle forze dell'ordine. Le accuse su di lui, procedibili d'ufficio sono quindi di minaccia aggravata, violenza privata, lesioni personali, danneggiamento ed atti persecutori nei confronti della povera 19enne.