Politica
Regione Puglia, Zinni: «Una sfida di grande prestigio»
Il neo capogruppo della Lista Emiliano pronto al nuovo incarico
Andria - sabato 25 luglio 2015
Sabino Zinni è il neo capogruppo della Lista Emiliano all'interno del Consiglio Regionale della Puglia. Al notaio andriese, eletto tra i più suffragati nella provincia BAT, è stato riconosciuto un ruolo di particolare prestigio: «Unanimemente il gruppo si è ritrovato attorno alla mia persona - ha detto Sabino Zinni - e questo mi fa enormemente piacere. Questa è una nuova sfida. Una sfida interessante, perchè il ruolo è di grande visibilità mediatica, un ruolo che ti rende protagonista di un lavoro costruttivo e condiviso, un incarico che presuppone una forte carica di determinazione perchè è molto intenso». Idee e programmi che lo stesso Michele Emiliano dovrà mettere in campo, assieme a tutto il Consiglio Regionale della Puglia, per affrontare sfide particolarmente delicate.
Durante il Primo Consiglio Regionale vi è stata già l'impostazione che la maggioranza ed il neo Governatore vuole dare al proprio mandato: «Emiliano ha ripresentato il programma che ha costituito la raccolta delle varie sagre durante la campagna elettorale - ha detto Sabino Zinni - programma ambizioso ed interessante. Programma che merita rigorosamente di esser attuato. Una sfida per tutti, una sfida che lo stesso Emiliano ha lanciato raccogliendo la proposta a sua volta del M5S che si chiama reddito di dignità. Il provvedimento prevederà una sorta di patto tra la Regione ed i cittadini bisognosi che a loro volta si renderanno utili e quindi vengono inclusi da un punto di vista sociale e di lavoro al servizio della comunità. La Regione stessa, nei limiti delle risorse disponibili, elargirà un contributo. Questo scambio è molto più bello e proficuo rispetto alla possibilità di una mera assistenza, la persona si rende utile e riceve un compenso».
Non solo reddito di dignità ma anche partecipazione ed una legislazione speciale per il rapporto tra lobbisti e consiglieri regionali: «La partecipazione è un processo che, difatto, va attivata. Mentre credo sia necessario disciplinare il rapporto tra lobbisti e consiglieri regionali. Aldilà dell'America dove questo avviene in modo assolutamente trasparente, anche in Italia alcune regioni stanno lavorando su questi provvedimenti - ha concluso Zinni - certe cose esistono ed è meglio non far finta che non esistano. Poi ci sono i soliti capitoli come Sanità ed Ambiente, ma queste le ritengo cose diciamo più solite che meritano necessaria cautela ed attenzione e che saranno seguite attentamente».
Durante il Primo Consiglio Regionale vi è stata già l'impostazione che la maggioranza ed il neo Governatore vuole dare al proprio mandato: «Emiliano ha ripresentato il programma che ha costituito la raccolta delle varie sagre durante la campagna elettorale - ha detto Sabino Zinni - programma ambizioso ed interessante. Programma che merita rigorosamente di esser attuato. Una sfida per tutti, una sfida che lo stesso Emiliano ha lanciato raccogliendo la proposta a sua volta del M5S che si chiama reddito di dignità. Il provvedimento prevederà una sorta di patto tra la Regione ed i cittadini bisognosi che a loro volta si renderanno utili e quindi vengono inclusi da un punto di vista sociale e di lavoro al servizio della comunità. La Regione stessa, nei limiti delle risorse disponibili, elargirà un contributo. Questo scambio è molto più bello e proficuo rispetto alla possibilità di una mera assistenza, la persona si rende utile e riceve un compenso».
Non solo reddito di dignità ma anche partecipazione ed una legislazione speciale per il rapporto tra lobbisti e consiglieri regionali: «La partecipazione è un processo che, difatto, va attivata. Mentre credo sia necessario disciplinare il rapporto tra lobbisti e consiglieri regionali. Aldilà dell'America dove questo avviene in modo assolutamente trasparente, anche in Italia alcune regioni stanno lavorando su questi provvedimenti - ha concluso Zinni - certe cose esistono ed è meglio non far finta che non esistano. Poi ci sono i soliti capitoli come Sanità ed Ambiente, ma queste le ritengo cose diciamo più solite che meritano necessaria cautela ed attenzione e che saranno seguite attentamente».