Politica
Regionali 2015, cittadinanza digitale Zinni: «Rivoluzione in atto»
Incontro nel comitato Materia Prima con la docente Sandra Troia
Andria - sabato 25 aprile 2015
08.37
«In questo momento storico noi siamo di fronte ad una rivoluzione, nell'era di Steve Jobs, di Apple e Microsoft, io credo che queste tecnologie diano una straordinaria opportunità di esser connessi davvero. Il villaggio globale è già in atto». Parole semplici e concise quelle di Sabino Zinni che, all'interno del Comitato Elettorale Materia Prima a sostegno della sua candidatura alla carica di consigliere regionale della Puglia nella Lista Emiliano, ha dialogato di cittadinanza e cittadinanza digitale, di rivoluzione tecnologica applicata alla vita ed alla politica. Un mix di nuove attitudini ed opportunità per connettere i diversi mondi decisionali e produttivi.
«Questa può diventare un'occasione straordinaria per valutare veramente il sentire profondo per la politica - ha detto Zinni - la tecnologia penetra nelle falde profonde della società e la politica deve farsene carico per cogliere i bisogni ed anticiparli. Se i mezzi informatici tipo i social, però, vengono usati per cose infime, tipo speculare sui processi di immigrazione, cercando solo di raccattare qualche voto, noi finiamo per utilizzare male e nella maniera più becera questi strumenti che invece sono una risorsa da non farsi sfuggire».
All'incontro ha preso parte anche la docente del Polo Formativo Regionale, Piano Nazionale Scuola Digitale Sandra Troia: «La tecnologia deve diventare trasversale a tutte le esperienze di apprendimento - ha detto Sandra Troia - perchè noi educhiamo nella sua completezza il cittadino. Educare all'uso della tecnologia, infatti, è una opportunità per tutti in modo che la tecnologia diventi il punto di incontro tra la tecnologia, i bisogni e la politica stessa. Il cittadino deve diventare un vero partner dell'istituzione».
«Questa può diventare un'occasione straordinaria per valutare veramente il sentire profondo per la politica - ha detto Zinni - la tecnologia penetra nelle falde profonde della società e la politica deve farsene carico per cogliere i bisogni ed anticiparli. Se i mezzi informatici tipo i social, però, vengono usati per cose infime, tipo speculare sui processi di immigrazione, cercando solo di raccattare qualche voto, noi finiamo per utilizzare male e nella maniera più becera questi strumenti che invece sono una risorsa da non farsi sfuggire».
All'incontro ha preso parte anche la docente del Polo Formativo Regionale, Piano Nazionale Scuola Digitale Sandra Troia: «La tecnologia deve diventare trasversale a tutte le esperienze di apprendimento - ha detto Sandra Troia - perchè noi educhiamo nella sua completezza il cittadino. Educare all'uso della tecnologia, infatti, è una opportunità per tutti in modo che la tecnologia diventi il punto di incontro tra la tecnologia, i bisogni e la politica stessa. Il cittadino deve diventare un vero partner dell'istituzione».