Politica
Referendum, anche ad Andria vince il NO (aggiornato)
Netta affermazione del NO anche ad Andria come nel resto della Regione. Renzi al Colle per le dimissioni?
Andria - lunedì 5 dicembre 2016
00.48
Con il 68,97% anche ad Andria vince il No. 35.174 degli aventi diritto si sono espressi contro la riforma della Costituzione. A Favore del progetto Renzi-Boschi solo il 31,03% degli elettori, ovvero 15.823 voti per il SI'.
A vincere però è stata anche la partecipazione: 51.387 aventi diritto si sono recati alle urne, pari cioè a quasi il 65% degli elettori.
Subito dopo la chiusura delle urne, alle ore 23, è iniziato lo scrutinio delle schede elettorali. Netta, sin dai primi dati giunti, la prevalenza del No.
Il dato sull'affluenza alle urne in Puglia è inferiore rispetto a quello nazionale, che ha superato quota 68%, e si attesta al 61,7%. Per la provincia di Bari sono andati a votare il 63,8%, a Brindisi il 60,2, Foggia 58,5, Lecce 62, Taranto 61,6 e Barletta-Andria-Trani si attesta al 61,8.
Il dato andriese in linea con quello pugliese: i risultati definitivi del referendum sulla riforma costituzionale della Regione vedono uno stacco consistente tra No e Sì, i primi al 67,2%, i secondi al 32,8%. Alle urne sono andate 2.024.651 persone, pari al 61,71% degli aventi diritto.
A vincere però è stata anche la partecipazione: 51.387 aventi diritto si sono recati alle urne, pari cioè a quasi il 65% degli elettori.
Subito dopo la chiusura delle urne, alle ore 23, è iniziato lo scrutinio delle schede elettorali. Netta, sin dai primi dati giunti, la prevalenza del No.
Il dato sull'affluenza alle urne in Puglia è inferiore rispetto a quello nazionale, che ha superato quota 68%, e si attesta al 61,7%. Per la provincia di Bari sono andati a votare il 63,8%, a Brindisi il 60,2, Foggia 58,5, Lecce 62, Taranto 61,6 e Barletta-Andria-Trani si attesta al 61,8.
Il dato andriese in linea con quello pugliese: i risultati definitivi del referendum sulla riforma costituzionale della Regione vedono uno stacco consistente tra No e Sì, i primi al 67,2%, i secondi al 32,8%. Alle urne sono andate 2.024.651 persone, pari al 61,71% degli aventi diritto.