guardia di finanza
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Cronaca

Recupero imposte dirette ed IVA nella BAT: 52 milioni nel 2013

I dati della Guardia di Finanza: 21 evasori totali e 65 lavoratori irregolari in Provincia

Il 2013 è stato un anno complesso dal punto di vista economico, ma di particolare rilievo è stato il lavoro a presidio della sicurezza economico-finanziaria del territorio, da parte della Guardia di Finanza sia nella Provincia di Barletta Andria Trani e sia nella Regione Puglia. In tutta la regione sono state 9.182 le verifiche ed i controlli fiscali per quel che riguarda la tutela delle entrate. Per le imposte dirette sino 1,36 miliardi le proposte di recupero agli Uffici Finanziari con la BAT protagonista solo per 42 milioni di euro (Bari 515 milioni, Brindisi 101 milioni, Foggia 226 milioni, Lecce 378 milioni, Taranto 94 milioni). Ai fini IVA sono 200 i milioni di euro proposti a recupero con la BAT a 10 milioni (Bari 87, Brindisi 16, Foggia 40, Lecce 30, Taranto 17). Nello scorso anno, poi. sono stati ben 435 i contribuenti che hanno aderito ai verbali di constatazione redatti dalle Fiamme Gialle (+30% rispetto al 2012), procedendo al versamento diretto, nelle casse dell'Erario, delle imposte relative a circa 13 milioni di euro recuperati a tassazione, e di circa 2 milioni di IVA riconoscendo la fondatezza dei rilievi mossi.

Per gli scontrini la Puglia si attesta attorno al 35% di mancate emissioni sui 25 mila controlli effettuati ed oltre 8.800 irregolarità con la BAT a 1000 superiore anche alla Provincia di Brindisi ferma a 650 (Bari 1.300, Foggia 1.900, Lecce 2.500, Taranto 1.500). Le infrazioni nel comparto delle ricevute fiscali, pari a 924 su 1.981 controlli, si sono attestate su una media regionale nell'ordine del 47%. Sono state inoltre effettuati oltre 2.400 controlli su beni mobili ed immobili espressivi di elevata disponibilità economica, utili ai fini del successivo riscontro con la "posizione fiscale" dichiarata dai proprietari. Il servizio ha permesso di segnalare circa 3000 soggetti (di cui 96 denunciati all'A.G.) per violazioni alla normativa edilizia, con conseguente recupero a tassazione di oltre 1,3 milioni di euro (ai fini IRPEF, IMU e TARSU) nonchè sottoporre a sequestro 165 immobili abusivamente realizzati.

Il contrasto all'economia sommersa ha portato all'individuazione di 508 evasori totali e 88 paratotali in Puglia con 930 milioni di euro di basi imponibili ai fini delle Imposte Dirette e 170 milioni di euro ai fini IVA. Nel dettaglio, 30 gli evasori nella BAT (21 totali e 9 paratotali), 180 a Bari (146 totali e 34 paratotali), 98 a Brindisi (89 totali e 9 paratotali), 101 a Foggia (92 totali e 9 paratotali), 140 a Lecce (117 totali e 23 paratotali), 47 a Taranto (43 totali e 4 paratotali). I soggetti denunciati all'Autorità Giudiziaria per reati fiscali, societari e fallimentari sono stati 741, di cui 16 in stato di arresto. Il contrasto al lavoro nero ha portato all'individuazione di 2.619 lavoratori irregolari o "in nero" tra cui 65 nella BAT (Bari 595, Brindisi 742, Foggia 470, Lecce 463, Taranto 271 oltre ai 13 individuati dai reparti aeronavali), con conseguenti contestazioni a carico di 560 datori di lavoro tra cui 22 nella BAT (Bari 183, Brindisi 55, Foggia 129, Lecce 98 e Taranto 60, oltre ai 13 individuati dai reparti aeronavali).

Il servizio di pubblica utilità "117", nel 2013 ha ricevuto 2.336 segnalazioni. Tra queste, si è confermato il significativo aumento delle segnalazioni non più anonime (oltre il 60% sul totale, ben il 34% in più rispetto allo scorso anno). Anche il livello "qualitativo" delle chiamate è stato superiore, in termini di dettagli riferiti: in materia di mancato rilascio dello scontrino o della ricevuta fiscale, di irregolarità in materia di disciplina dei prezzi, di tentativi di truffe commerciali, senza tralasciare le richieste di soccorso o di assistenza. «Sono dati, questi, che attestano la qualità e l'efficacia dell'azione svolta dal Corpo, frutto di una sempre più puntuale attività di selezione dei soggetti da sottoporre a controllo, basata sia su elaborate analisi di rischio, condotte "a tavolino" sulle banche dati a disposizione, che su attività di intelligence svolte "sul campo". Il tutto al fine di indirizzare le attività ispettive in maniera mirata, così da impiegare le risorse a disposizione nella verifica della posizione fiscale dei soggetti connotati da più elevati indici di evasione». E' quanto riferisce in proposito il Generale di Divisione Walter Manzon, Comandante Regionale della Guardia di Finanza della Puglia.
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