Territorio
Rappresentanze RSU, Tedesco: «Confronto e contrattazione unica strada»
La Funzione Pubblica della CGIL lancia il suo appello al voto in vista delle elezioni
Andria - lunedì 2 marzo 2015
Dal 3 al 5 Marzo si eleggeranno in tutto il Paese i Rappresentanti Sindacali dei Lavoratori del Pubblico Impiego. Migliaia di lavoratori che eserciteranno il diritto al voto per rinnovare le RSU in più di 10 mila posti di lavoro delle Pubbliche Amministrazioni. Per la prima volta eserciteranno il voto anche i lavoratori e le lavoratrici con contratto a tempo determinato: «E' una grandissima opportunità - dicono Michele Tedesco e Gino Marzano della Funzione Pubblica CGIL della BAT - non solo i lavoratori potranno votare le diverse liste sindacali, ma anche esprimere le proprie preferenze per i diversi candidati all'interno delle stesse. Non sarà solo il momento più alto della partecipazione sindacale e non sarà solo il momento in cui si esprime l'appartenenza, il riconoscimento dei valori di appartenenza ad una organizzazione di cui si condividono percorsi, valori e lotte messe in atto. Sarà anche il momento della massima Libertà: "affidare" ad un altro lavoratore e lavoratrice, per poi sostenere e condividere, l'esercizio di un ruolo di tutela, di un ruolo di rappresentanza dei bisogni e dei diritti. Sarà anche il momento per la stessa Pubblica Amministrazione di non poter prescindere da chi eserciterà in piena democrazia l'esercizio del diritto al voto nei confronti di un altro Lavoratore e di un'altra Lavoratrice: entrambi sono al servizio della comunità territoriale ed entrambi rappresentano il valore della sfera pubblica del lavoro e del servizio pubblico».
Cambiamento per tornare a rendere trasparente e partecipato il processo di riorganizzazione e rilancio delle relazioni sindacali: «Contrattazione, confronto, partecipazione attiva - queste le parole chiave della FP CGIL della BAT - Nella nostra provincia saranno 137 i candidati nelle nostre 20 liste FP CGIL presentate nelle Amministrazioni pubbliche del territorio provinciale Barletta- Andria-Trani, mentre i dipendenti pubblici chiamati al voto saranno 4841 per eleggere 150 componenti RSU». Tante e diverse le questioni aperte da risolvere nei comuni della BAT: «Per i comuni - ricordano Marzano e Tedesco - vi è l'organizzazione degli uffici e del personale, fondo salario accessorio, piano anticorruzione e piano della trasparenza. Nella Provincia BAT, invece, trasferimento di funzioni e del personale, iniziative di mobilitazione nazionale, regionale e provinciali. Negli Uffici periferici Ministeriali e nelle Agenzie Fiscali con riassetto dei servizi e dei presidi statali sul territorio ed al servizio del cittadino, alla luce e contro i continui tagli lineari degli ultimi governi. Nella ASL BT bisogna garantire servizi sanitari e socio assistenziali di qualità e pubblici, salvaguardare il diritto alla salute dei cittadini ed i LEA. La presenza ed il rafforzamento della RSU sarà garanzia di prosecuzione delle iniziative ancora in corso e sarà garanzia di avvio di altre iniziative per una sempre più intensificata presenza del sindacato nei luoghi di lavoro».
In particolare, poi, la CGIL ricorda che: «Per noi l'organizzazione del lavoro - dicono Marzano e Tedesco - il miglioramento delle sue condizioni, l'orario, il salario accessorio, la sicurezza e la salubrità degli ambienti, le pari opportunità, il livello di erogazione e di qualità dei servizi, la legalità e la trasparenza, sono temi che devono tornare ad essere centrali nella Pubblica Amministrazione. Questioni che non vanno ridimensionate o eliminate dalla contrattazione, come qualcuno intende fare, ma, al contrario, vanno rilanciate in una straordinaria operazione di confronto diffuso e partecipato. E' per questo che noi siamo un'altra storia. Votare le RSU significa riappropriarsi dei propri spazi di partecipazione, dei propri diritti, del proprio ruolo nella società. Votare per la Cgil, in questo caso, significa dire al Governo ed alle Istituzioni che un altro modo di riformare e di guardare al lavoro e ai suoi diritti è possibile: diritti, stabilità e salario devono essere i punti dai quali bisogna ripartire, i punti sui quali ricominciare a discutere».
Cambiamento per tornare a rendere trasparente e partecipato il processo di riorganizzazione e rilancio delle relazioni sindacali: «Contrattazione, confronto, partecipazione attiva - queste le parole chiave della FP CGIL della BAT - Nella nostra provincia saranno 137 i candidati nelle nostre 20 liste FP CGIL presentate nelle Amministrazioni pubbliche del territorio provinciale Barletta- Andria-Trani, mentre i dipendenti pubblici chiamati al voto saranno 4841 per eleggere 150 componenti RSU». Tante e diverse le questioni aperte da risolvere nei comuni della BAT: «Per i comuni - ricordano Marzano e Tedesco - vi è l'organizzazione degli uffici e del personale, fondo salario accessorio, piano anticorruzione e piano della trasparenza. Nella Provincia BAT, invece, trasferimento di funzioni e del personale, iniziative di mobilitazione nazionale, regionale e provinciali. Negli Uffici periferici Ministeriali e nelle Agenzie Fiscali con riassetto dei servizi e dei presidi statali sul territorio ed al servizio del cittadino, alla luce e contro i continui tagli lineari degli ultimi governi. Nella ASL BT bisogna garantire servizi sanitari e socio assistenziali di qualità e pubblici, salvaguardare il diritto alla salute dei cittadini ed i LEA. La presenza ed il rafforzamento della RSU sarà garanzia di prosecuzione delle iniziative ancora in corso e sarà garanzia di avvio di altre iniziative per una sempre più intensificata presenza del sindacato nei luoghi di lavoro».
In particolare, poi, la CGIL ricorda che: «Per noi l'organizzazione del lavoro - dicono Marzano e Tedesco - il miglioramento delle sue condizioni, l'orario, il salario accessorio, la sicurezza e la salubrità degli ambienti, le pari opportunità, il livello di erogazione e di qualità dei servizi, la legalità e la trasparenza, sono temi che devono tornare ad essere centrali nella Pubblica Amministrazione. Questioni che non vanno ridimensionate o eliminate dalla contrattazione, come qualcuno intende fare, ma, al contrario, vanno rilanciate in una straordinaria operazione di confronto diffuso e partecipato. E' per questo che noi siamo un'altra storia. Votare le RSU significa riappropriarsi dei propri spazi di partecipazione, dei propri diritti, del proprio ruolo nella società. Votare per la Cgil, in questo caso, significa dire al Governo ed alle Istituzioni che un altro modo di riformare e di guardare al lavoro e ai suoi diritti è possibile: diritti, stabilità e salario devono essere i punti dai quali bisogna ripartire, i punti sui quali ricominciare a discutere».