Cronaca
Rapinatore seriale del sabato sera: la Polizia arresta il 19enne
Le imputazioni: tentata rapina, lesioni aggravate, minacce gravi, rapina aggravata, sequestro di persona. Stamattina l'arresto del giovanissimo dopo i numerosi atti nel mese di marzo
Andria - venerdì 12 aprile 2013
13.46
Era diventata una vera e propria escalation criminosa quella perpetrata da un giovanissimo andriese da poco maggiorenne, che nel mese di marzo si era reso protagonista di numerosi atti a danno di persone e cose. Questa mattina l'arresto da parte della Squadra Volanti del Commissariato di Pubblica Sicurezza, ai danni del 19enne andriese L.A., già noto alle forze dell'ordine. Per lui i capi di imputazione sono molteplici e piuttosto gravi: tentata rapina, lesioni aggravate, minacce gravi, rapina aggravata, sequestro di persona, lesioni gravi.
Nello specifico il giovane, lo scorso 4 marzo, incurante di poter essere riconosciuto, aveva fatto irruzione in una nota azienda agricola, dove ha prima aggredito e colpito i presenti, procurando loro lesioni fisiche, e poi ha preteso l'intero incasso. In questa circostanza, non aveva già esitato a giungere sino alle minacce di morte, qualora avessero denunciato i fatti in parola. La notte del 10 marzo, invece, dopo aver minacciato alcuni giovani a bordo della loro auto, si era introdotto nello stesso veicolo sequestrando di fatto i ragazzi che nel contempo aveva derubato di ogni effetto personale di valore, ed obbligandoli, per svariato tempo, ad accompagnarlo in vari posti della città. Infine, si è reso protagonista anche dell'aggressione ad un Vigile Urbano, fuori da servizio, con il quale aveva avuto un diverbio in merito ad un'errata manovra stradale. Nell'occasione non aveva esitato a colpirlo violentemente al volto, procurandogli gravi lesioni.
La possibilità di reiterazione del reato e la spregiudicatezza di tali comportamenti hanno fatto protendere per l'esecuzione dell'ordinanza di custodia cautelare in carcere, quale unica misura cautelare personale adeguata alla gravità dei fatti contestati.
Nello specifico il giovane, lo scorso 4 marzo, incurante di poter essere riconosciuto, aveva fatto irruzione in una nota azienda agricola, dove ha prima aggredito e colpito i presenti, procurando loro lesioni fisiche, e poi ha preteso l'intero incasso. In questa circostanza, non aveva già esitato a giungere sino alle minacce di morte, qualora avessero denunciato i fatti in parola. La notte del 10 marzo, invece, dopo aver minacciato alcuni giovani a bordo della loro auto, si era introdotto nello stesso veicolo sequestrando di fatto i ragazzi che nel contempo aveva derubato di ogni effetto personale di valore, ed obbligandoli, per svariato tempo, ad accompagnarlo in vari posti della città. Infine, si è reso protagonista anche dell'aggressione ad un Vigile Urbano, fuori da servizio, con il quale aveva avuto un diverbio in merito ad un'errata manovra stradale. Nell'occasione non aveva esitato a colpirlo violentemente al volto, procurandogli gravi lesioni.
La possibilità di reiterazione del reato e la spregiudicatezza di tali comportamenti hanno fatto protendere per l'esecuzione dell'ordinanza di custodia cautelare in carcere, quale unica misura cautelare personale adeguata alla gravità dei fatti contestati.