
Territorio
Randagismo e sequestro canili: la Regione pensa ad una nuova legge
Incontro stamane tra l'Assessore Gentile ed Enpa, Lndc, Anta e Anpa
Puglia - lunedì 18 novembre 2013
15.17
All'indomani delle notizie che hanno riguardato il sequestro del canile di Trani, un ricorrente appunto è stato fatto all'ente principale che si occupa del randagismo e della legiferazione in materia: la Regione Puglia. Questa mattina, allora, l'Assessore regionale alle Politiche della Salute, Elena Gentile, ha incontrato i rappresentanti delle associazioni nazionali per la protezione degli animali tra cui Enpa, Lndc, Anta e Anpa. Obiettivo della riunione proprio quello di fare il punto sulla legislazione regionale in materia, in modo da predisporre eventuali modifiche alle norme.
Introduzione di un accreditamento dei canili, verifica delle norme che vietano il trasferimento dei cani nei territori, incoraggiamento alle politiche dei comuni per la protezione e la sterilizzazione, censimento delle strutture e rafforzamento del sistema sanzionatorio sono stati alcuni degli argomenti trattati, alla presenza dei dirigenti dei servizi veterinari regionali.
«Abbiamo voluto – ha detto l'assessore Gentile – ascoltare prima le associazioni nazionali, ma poi sentiremo quelle operanti sul territorio non appena sarà operativa la delibera di giunta che aggiorna l'albo. Vogliamo infatti intraprendere un percorso che modifichi una norma che forse non risponde ad alcuni obiettivi: da un verso quello della protezione, dall'altro a quello dell'accoglienza. Occorre portare la Puglia a un livello di civiltà, modificando la normativa venendo incontro alle sollecitazioni che provengono dalle associazioni».
Introduzione di un accreditamento dei canili, verifica delle norme che vietano il trasferimento dei cani nei territori, incoraggiamento alle politiche dei comuni per la protezione e la sterilizzazione, censimento delle strutture e rafforzamento del sistema sanzionatorio sono stati alcuni degli argomenti trattati, alla presenza dei dirigenti dei servizi veterinari regionali.
«Abbiamo voluto – ha detto l'assessore Gentile – ascoltare prima le associazioni nazionali, ma poi sentiremo quelle operanti sul territorio non appena sarà operativa la delibera di giunta che aggiorna l'albo. Vogliamo infatti intraprendere un percorso che modifichi una norma che forse non risponde ad alcuni obiettivi: da un verso quello della protezione, dall'altro a quello dell'accoglienza. Occorre portare la Puglia a un livello di civiltà, modificando la normativa venendo incontro alle sollecitazioni che provengono dalle associazioni».