Vita di città
Randagismo, Assessore Colasuonno: «Solidarietà alla famiglia per l'aggressione del cane randagio»
«Chiediamo a tutti gli attori in campo coinvolti su questo tema, di sentirsi parte della questione»
Andria - mercoledì 13 aprile 2022
17.21
«In qualità di amministratori di questa città siamo dispiaciuti e preoccupati per l'aggressione ai danni di uno studente nei pressi della sua scuola da parte di un cane randagio. Del resto poteva esserci chiunque al suo posto, compreso i nostri figli, - scrive in una nota l'Assessore Pasquale Colasuonno - ed avvertiamo il problema del randagismo come qualcosa di grave e che riguarda davvero tutti.
Giriamo puntualmente le segnalazioni concernenti i cani randagi a chi di competenza, ossia alla ASL che ha il compito di accalappiare gli animali, ma solitamente alle segnalazioni non seguono interventi. Capiamo che le condizioni dei canili in città non permettono di lavorare come da manuale e nessuno mette in dubbio le difficoltà materiali della situazione in cui versiamo su questo fronte. Chiediamo però a tutti gli attori in campo coinvolti su questo tema, di sentirsi parte della questione, e tentare di dare un contributo per la sua risoluzione. Certo, il non poter attuare in tutto e per tutto i protocolli previsti scoraggia i normali interventi, ma la situazione è straordinaria ed anche lo sforzo per gestirla potrebbe esserlo. In attesa che si avvii l'iter per il nuovo canile, va gestito quel che succede quotidianamente, e uno sforzo più sinergico in tal senso aiuterebbe non poco».
Giriamo puntualmente le segnalazioni concernenti i cani randagi a chi di competenza, ossia alla ASL che ha il compito di accalappiare gli animali, ma solitamente alle segnalazioni non seguono interventi. Capiamo che le condizioni dei canili in città non permettono di lavorare come da manuale e nessuno mette in dubbio le difficoltà materiali della situazione in cui versiamo su questo fronte. Chiediamo però a tutti gli attori in campo coinvolti su questo tema, di sentirsi parte della questione, e tentare di dare un contributo per la sua risoluzione. Certo, il non poter attuare in tutto e per tutto i protocolli previsti scoraggia i normali interventi, ma la situazione è straordinaria ed anche lo sforzo per gestirla potrebbe esserlo. In attesa che si avvii l'iter per il nuovo canile, va gestito quel che succede quotidianamente, e uno sforzo più sinergico in tal senso aiuterebbe non poco».