Politica
Raffaele Fitto ad Andria: «Entusiasmo crescente nei nostri confronti, siamo pronti»
Il candidato presidente del centrodestra a sostegno del candidato sindaco Scamarcio e dei candidati andriesi alla Regione
Andria - mercoledì 16 settembre 2020
13.30
Il candidato del centrodestra alla Regione Puglia, Raffaele Fitto, ha fatto tappa ad Andria questa mattina per sostenere il candidato sindaco Antonio Scamarcio e i candidati andriesi al Consiglio regionale nelle sue liste: Nicola Giorgino, Antonio Nespoli, Tonia Pagliaro, Mariangela Matera, Saverio Fucci, Francesco Losito, Antonia Casiero. Sanità e agricoltura sono le tematiche su cui il candidato presidente Fitto intende intervenire con urgenza, in particolare sulla gestione dell'emergenza Coronavirus.
«La gente sta comprendendo sempre di più l'importanza del voto alle elezioni regionali, – ha affermato Fitto – In Puglia si decide il futuro dei cittadini pugliesi su sanità, trasporti, servizi sociali, infrastrutture, agricoltura e turismo. Percepisco un entusiasmo crescente nei nostri confronti e un risultato alla nostra portata: lo avverto anche dal nervosismo dei nostri avversari e dalla volontà di voltare pagina dopo 15 anni di Governo regionale che ha messo sotto gli occhi di tutti alcuni dati oggettivi. Siamo la regione con la più alta pressione fiscale in Italia, dalle tasche dei cittadini escono oltre 300 milioni di tasse all'anno dal 2007. E per cosa? Solo per alimentare la giostra del potere clientelare. Noi ci proponiamo per smontare questa giostra e rendere la macchina governativa della Puglia più efficiente per dare risposte vere ai cittadini. In questa regione le liste d'attesa per le visite specialistiche sono al 2021 o 2022, è cresciuta la mobilità passiva e siamo gli ultimi in Italia per l'utilizzo delle risorse comunitarie: 1 miliardo e 600 mila euro di PSR bloccato. Non si realizza un solo impianto del ciclo e del trattamento dei rifiuti, che si portano fuori regione oppure si allargano le discariche».
Sulla richiesta di voto disgiunto che comincia ad aleggiare nel centrosinistra: «Questa vicenda avrà per noi dei risvolti positivi, nel centrosinistra ci sono tanti elettori che si stanno ponendo il problema del comportamento di Emiliano in questi anni. Il voto disgiunto, se avverrà, sarà solo a nostro favore». Sull'emergenza Covid, Fitto spiega: «Emiliano racconta che la Puglia ha gestito bene l'emergenza, ma in realtà ci è andata bene che è una cosa diversa. Se consideriamo i dati dei mesi scorsi e li confrontiamo con le altre regioni del Sud Italia, la Puglia ha il più alto tasso di mortalità, il minor numero di tamponi effettuati e il numero di giorni più lungo per conoscere l'esito del tampone. Sono dati che testimoniano una gestione confusa ed elettoralistica di una questione seria, di cui il prof. Lopalco è stato one man show mediaticamente parlando. Anche la gestione della comunicazione è stata confusa: Emiliano a luglio ha invitato tutti gli italiani a venire in Puglia come regione Covid free e dopo venti giorni si è presentato in televisione per presentare un disastro. Abbiamo avuto un aumento dei contagi solo perché, finalmente, è aumentato il numero dei tamponi».
Ed ecco le proposte del candidato presidente del centrodestra per la gestione futura dell'emergenza sanitaria in Puglia: «Servirà maggiore attenzione nella gestione futura, siamo pronti: il nostro obiettivo è collaborare con la Facoltà di Medicina delle Università di Bari e Foggia, incredibilmente escluse dalla gestione del Covid. Vogliamo ridare protagonismo ai medici, anch'essi esclusi. Il tutto, in vista di due passaggi importanti: la riapertura delle scuole e l'incrocio con le ordinarie influenze a partire da ottobre».
«La gente sta comprendendo sempre di più l'importanza del voto alle elezioni regionali, – ha affermato Fitto – In Puglia si decide il futuro dei cittadini pugliesi su sanità, trasporti, servizi sociali, infrastrutture, agricoltura e turismo. Percepisco un entusiasmo crescente nei nostri confronti e un risultato alla nostra portata: lo avverto anche dal nervosismo dei nostri avversari e dalla volontà di voltare pagina dopo 15 anni di Governo regionale che ha messo sotto gli occhi di tutti alcuni dati oggettivi. Siamo la regione con la più alta pressione fiscale in Italia, dalle tasche dei cittadini escono oltre 300 milioni di tasse all'anno dal 2007. E per cosa? Solo per alimentare la giostra del potere clientelare. Noi ci proponiamo per smontare questa giostra e rendere la macchina governativa della Puglia più efficiente per dare risposte vere ai cittadini. In questa regione le liste d'attesa per le visite specialistiche sono al 2021 o 2022, è cresciuta la mobilità passiva e siamo gli ultimi in Italia per l'utilizzo delle risorse comunitarie: 1 miliardo e 600 mila euro di PSR bloccato. Non si realizza un solo impianto del ciclo e del trattamento dei rifiuti, che si portano fuori regione oppure si allargano le discariche».
Sulla richiesta di voto disgiunto che comincia ad aleggiare nel centrosinistra: «Questa vicenda avrà per noi dei risvolti positivi, nel centrosinistra ci sono tanti elettori che si stanno ponendo il problema del comportamento di Emiliano in questi anni. Il voto disgiunto, se avverrà, sarà solo a nostro favore». Sull'emergenza Covid, Fitto spiega: «Emiliano racconta che la Puglia ha gestito bene l'emergenza, ma in realtà ci è andata bene che è una cosa diversa. Se consideriamo i dati dei mesi scorsi e li confrontiamo con le altre regioni del Sud Italia, la Puglia ha il più alto tasso di mortalità, il minor numero di tamponi effettuati e il numero di giorni più lungo per conoscere l'esito del tampone. Sono dati che testimoniano una gestione confusa ed elettoralistica di una questione seria, di cui il prof. Lopalco è stato one man show mediaticamente parlando. Anche la gestione della comunicazione è stata confusa: Emiliano a luglio ha invitato tutti gli italiani a venire in Puglia come regione Covid free e dopo venti giorni si è presentato in televisione per presentare un disastro. Abbiamo avuto un aumento dei contagi solo perché, finalmente, è aumentato il numero dei tamponi».
Ed ecco le proposte del candidato presidente del centrodestra per la gestione futura dell'emergenza sanitaria in Puglia: «Servirà maggiore attenzione nella gestione futura, siamo pronti: il nostro obiettivo è collaborare con la Facoltà di Medicina delle Università di Bari e Foggia, incredibilmente escluse dalla gestione del Covid. Vogliamo ridare protagonismo ai medici, anch'essi esclusi. Il tutto, in vista di due passaggi importanti: la riapertura delle scuole e l'incrocio con le ordinarie influenze a partire da ottobre».