Territorio
Raddoppio ferroviario Andria-Corato, Grazia Di Bari chiede spiegazioni al sindaco di Corato
Lavori che avrebbero dovuto concludersi il 31 dicembre 2017 ma sliteranno al 2020
Andria - giovedì 15 marzo 2018
16.55
In merito alla questione molto dibattuta in questi giorni relativamente al raddoppio della tratta ferroviaria Andria-Corato, è intervenuta nelle scorse ore anche la Consigliera Regionale Grazia Di Bari: «In questi giorni stiamo assistendo ad una singolare querelle tra l'assessore regionale ai trasporti Antonio Nunziante e il Sindaco di Corato Massimo Mazzilli.
Motivo di discussione i ritardi per i tanto attesi lavori per il raddoppio della tratta ferroviaria Andria-Corato.
I lavori che avrebbero dovuto concludersi il 31 dicembre 2017 sliteranno al 2020.
L'assessore Nunziante dichiara che la responsabilità dei ritardi è del Sindaco Mazzilli che non dà le autorizzazioni necessarie perché vorrebbe la realizzazione di lavori non previsti nel progetto.
Il Sindaco Mazzilli invece dichiara che è la Regione a tirarsi indietro rispetto alla realizzazione di lavori concordati con l'assessore e per i quali c'erano le coperture.
Ora c'è da chiedersi chi dice la verità?
Inoltre se i lavori pretesi dal Sindaco Mazzilli erano stati previsti e i fondi erano sufficienti cosa è successo?
Unico dato evidente a tutti è che, mentre Regione e Comune di Corato si accusano a vicenda, siamo in ritardo , i lavori sono fermi, i pendolari continuano a viaggiare in condizioni disumane, stretti come sardine e spesso costretti ad assaltare i treni per potersi guadagnare un posto in piedi».
Motivo di discussione i ritardi per i tanto attesi lavori per il raddoppio della tratta ferroviaria Andria-Corato.
I lavori che avrebbero dovuto concludersi il 31 dicembre 2017 sliteranno al 2020.
L'assessore Nunziante dichiara che la responsabilità dei ritardi è del Sindaco Mazzilli che non dà le autorizzazioni necessarie perché vorrebbe la realizzazione di lavori non previsti nel progetto.
Il Sindaco Mazzilli invece dichiara che è la Regione a tirarsi indietro rispetto alla realizzazione di lavori concordati con l'assessore e per i quali c'erano le coperture.
Ora c'è da chiedersi chi dice la verità?
Inoltre se i lavori pretesi dal Sindaco Mazzilli erano stati previsti e i fondi erano sufficienti cosa è successo?
Unico dato evidente a tutti è che, mentre Regione e Comune di Corato si accusano a vicenda, siamo in ritardo , i lavori sono fermi, i pendolari continuano a viaggiare in condizioni disumane, stretti come sardine e spesso costretti ad assaltare i treni per potersi guadagnare un posto in piedi».