Commento
Questura di Andria, SAP Bat. "Al Questore che verrà, alle tante problematiche ed alle questioni irrisolte presenti"
Lettera aperta al dottor Alfredo Fabbrocini, su vicende legate ad una migliore assegnazione del personale di Polizia
Andria - martedì 13 febbraio 2024
13.23
E' un'attesa legata anche a nuove assegnazioni e compiti per il personale presente alla Questura di Andria, quella legata all'arrivo del nuovo Questore Alfredo Fabbrocini. Il Sindacato Autonomo Polizia, segreteria della Bat, ha voluto inviare una lettera aperta per esprimere il proprio disagio su problematiche che hanno visto svolgersi per il personale assegnato ai vari servizi del Presidio di Pubblica Sicurezza della provincia Bat.
«Non vogliamo sembrare come coloro che, a prescindere dalla persona con cui si avrà a che fare per i prossimi anni, non hanno fiducia nel prossimo. Al contrario! Signor Questore, Noi siamo convinti che la Sua nuova presenza, accompagnata dal vento fresco dei suoi più stretti collaboratori, potrà (ci auguriamo nel giro di poco tempo) garantire, (usando le parole del grande Paolo Borsellino), quel "vento fresco di libeccio" che apporterà quella tranquillità che tutti i suoi prossimi "dipendenti" richiamano sin dagli inizi istitutivi della Questura della Sesta Provincia. Deve sapere, così da avere contezza di dove sta approdando, che, in una sorta di risultato statistico concepito in questi ultimi tempi, la Questura Bat di Andria ha vinto».
Il SAP usa un paradosso per esprimere la sua amarezza «Per la prima volta è risultata essere la prima in classifica. AHIME'!, purtroppo, è potuto accadere solo perché ha concorso senza la partecipazione di altre avversarie nel girone. La sintesi del concorso, che inizialmente ha fatto sperare che il primato raggiunto fosse dovuto a qualche evento piacevole, in verità, ancora una volta ha fatto ricredere i ben pensanti. Il peso maggiore che ha connotato al primo posto la Questura, sta nella inspiegabile inesistenza di graduatorie per la mobilità a domanda del personale che aspira, (anche se a distanza di appena tre anni dall'inaugurazione), a cambiare ufficio (a salire di grado), senza avere la certezza che le istanze di trasferimento interno presentate, non siano state neppure protocollate in modo da poter verificare la corretta procedura di presentazione delle stesse, senza sapere dove queste, poi, siano andate a finire (ci auguriamo non cestinate). Questa situazione ha comportato che, così come accaduto in questi tre anni e da ultimo nel mese scorso (dove è successo di tutto, prima che arrivasse il Nuovo), colleghi appena giunti in Questura si siano trovati ad essere assegnati in Uffici, anche importanti, scavalcando altri operatori che ambivano, legittimamente, a quei settori (e questo è potuto accadere dopo un semplice colloquio "informativo/interlocutorio", dove a ciò che veniva DETTO, SUCCEDEVA, IL CONTRARIO DI TUTTO – un esempio su tutti: "Lei che aspirazioni ha? Vorrei andare alle Volanti. Bene, andrà all'Ufficio di Gabinetto. A fare cosa? Non si preoccupi, qualcosa la farà, e non si preoccupi se sono in tanti. E Lei cos'ha fatto prima di arrivare qui? Ero alle volanti. Conosce la città di Andria? Ci sono nato, anche se ci manco da un bel po'. Bene, andrà alla DIGOS. …!). La preghiamo, sin d'ora, e in ultimo (per ora) di sbirciare in quei movimenti "interni", così da iniziare a re-impostare quel sinonimo di garanzia e equità, (termine avvezzo a molti), perché crediamo, così come ne sarà convinto anche Lei, che la trasparenza premia tutti, a differenza di quanto accaduto sinora, che ha premiato pochissimi "amici"».
Di qui la mano tesa volta ad una proficua collaborazione: «Signor Questore, Lei, sciaguratamente, e a sua insaputa, erediterà tante problematiche e questioni irrisolte dal suo predecessore e dai suoi +stretti collaboratori. Consci che con sé non avrà a disposizione una bacchetta magica, Le chiediamo un autorevole intervento cosicché la trasparenza, accomunata al rispetto delle regole, in ogni articolazione della Questura e dei suoi Uffici Distaccati inizi a sbocciare. Noi, da parte nostra, avremo cura di innaffiarla quotidianamente», conclude la nota della Segreteria provincia SAP.
«Non vogliamo sembrare come coloro che, a prescindere dalla persona con cui si avrà a che fare per i prossimi anni, non hanno fiducia nel prossimo. Al contrario! Signor Questore, Noi siamo convinti che la Sua nuova presenza, accompagnata dal vento fresco dei suoi più stretti collaboratori, potrà (ci auguriamo nel giro di poco tempo) garantire, (usando le parole del grande Paolo Borsellino), quel "vento fresco di libeccio" che apporterà quella tranquillità che tutti i suoi prossimi "dipendenti" richiamano sin dagli inizi istitutivi della Questura della Sesta Provincia. Deve sapere, così da avere contezza di dove sta approdando, che, in una sorta di risultato statistico concepito in questi ultimi tempi, la Questura Bat di Andria ha vinto».
Il SAP usa un paradosso per esprimere la sua amarezza «Per la prima volta è risultata essere la prima in classifica. AHIME'!, purtroppo, è potuto accadere solo perché ha concorso senza la partecipazione di altre avversarie nel girone. La sintesi del concorso, che inizialmente ha fatto sperare che il primato raggiunto fosse dovuto a qualche evento piacevole, in verità, ancora una volta ha fatto ricredere i ben pensanti. Il peso maggiore che ha connotato al primo posto la Questura, sta nella inspiegabile inesistenza di graduatorie per la mobilità a domanda del personale che aspira, (anche se a distanza di appena tre anni dall'inaugurazione), a cambiare ufficio (a salire di grado), senza avere la certezza che le istanze di trasferimento interno presentate, non siano state neppure protocollate in modo da poter verificare la corretta procedura di presentazione delle stesse, senza sapere dove queste, poi, siano andate a finire (ci auguriamo non cestinate). Questa situazione ha comportato che, così come accaduto in questi tre anni e da ultimo nel mese scorso (dove è successo di tutto, prima che arrivasse il Nuovo), colleghi appena giunti in Questura si siano trovati ad essere assegnati in Uffici, anche importanti, scavalcando altri operatori che ambivano, legittimamente, a quei settori (e questo è potuto accadere dopo un semplice colloquio "informativo/interlocutorio", dove a ciò che veniva DETTO, SUCCEDEVA, IL CONTRARIO DI TUTTO – un esempio su tutti: "Lei che aspirazioni ha? Vorrei andare alle Volanti. Bene, andrà all'Ufficio di Gabinetto. A fare cosa? Non si preoccupi, qualcosa la farà, e non si preoccupi se sono in tanti. E Lei cos'ha fatto prima di arrivare qui? Ero alle volanti. Conosce la città di Andria? Ci sono nato, anche se ci manco da un bel po'. Bene, andrà alla DIGOS. …!). La preghiamo, sin d'ora, e in ultimo (per ora) di sbirciare in quei movimenti "interni", così da iniziare a re-impostare quel sinonimo di garanzia e equità, (termine avvezzo a molti), perché crediamo, così come ne sarà convinto anche Lei, che la trasparenza premia tutti, a differenza di quanto accaduto sinora, che ha premiato pochissimi "amici"».
Di qui la mano tesa volta ad una proficua collaborazione: «Signor Questore, Lei, sciaguratamente, e a sua insaputa, erediterà tante problematiche e questioni irrisolte dal suo predecessore e dai suoi +stretti collaboratori. Consci che con sé non avrà a disposizione una bacchetta magica, Le chiediamo un autorevole intervento cosicché la trasparenza, accomunata al rispetto delle regole, in ogni articolazione della Questura e dei suoi Uffici Distaccati inizi a sbocciare. Noi, da parte nostra, avremo cura di innaffiarla quotidianamente», conclude la nota della Segreteria provincia SAP.